Dopo essersi allontanato dall'abitazione presso cui si trovava ristretto in regime di detenzione domiciliare, un uomo ha rapito la propria ex fidanzata segregandola all'interno di un vecchio casolare. E' con queste accuse che un rumeno trasferitosi nel quartiere Gagliano di Catanzaro, è stato tratto in arresto dai Carabinieri di Girifalco (Cz).  Secondo quanto riferito dai militari dell'Arma, abbandonato l'appartamento in cui vive, si è recato a Botricello e lì ha prelevato la vittima, una ragazza di 26 anni. Puntandole contro un coltello, le ha intimato di andare con lui. Camminando per quasi trenta chilometri, sono arrivati fino ad un rudere diroccato a Copanello di Stalettì. Per 24 ore il presunto aguzzino le ha impedito di mangiare e bere, provocandole in tal modo un malore che lo ha obbligato a condurla presso un bar. E' all'interno del locale che la giovane, gesticolando, ha lasciato intendere di essere in pericolo. I presenti hanno così allertato i Carabinieri che, giunti sul posto, hanno messo fine al suo incubo. 

Dal 23 gennaio si erano perse le tracce di un uomo di 36 anni che, in virtù del suo stato di tossicodipendente, due mesi addietro era stato affidato in prova ai servizi sociali. Una misura che gli aveva permesso di evitare la prigione. Condannato per reati connessi alla droga e contro il patrimonio, si era dileguato da "Villa Samuele" Centro di Solidarietà ubicato nel quartiere catanzarese di Gagliano che si occupa di recuperare alcolizzati e tossicodipendenti. Dal momento della scomparsa erano state avviate le ricerche conclusesi poche ore fa. I Carabinieri lo hanno individuato a Lamezia Terme, nella sua città e, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza, lo hanno accompagnato dietro le sbarre nel carcere catanzarese di Siano dove sconterà i restanti diciotto mesi di reclusione.