“Sono molto felice per il sindaco Pino Ussia e per tutti i cittadini di Guardavalle, in provincia di Catanzaro. Oggi, infatti, grazie all’accoglimento del ricorso da parte del Consiglio di Stato presentato dal primo cittadino e dagli altri amministratori, è stato dichiarato illegittimo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale della cittadina ionica. Di conseguenza, così come sancito dalla giustizia, un’amministrazione comunale voluta e votata liberamente dai cittadini, dopo quasi un anno e mezzo di gestione commissariale, ora avrà la possibilità di ricominciare da dove aveva lasciato, portando avanti il proprio programma politico”.

E’ quanto afferma in una nota, il consigliere regionale Ernesto Alecci (Pd).

“Pino Ussia – prosegue- è per me un caro amico, e ho voluto sentirlo personalmente per comunicargli la mia felicità per questa bella notizia. Sin dalle prime sedute dell’Assemblea dei sindaci all’interno dell’Ambito di Soverato, ne ho potuto apprezzare la voglia di fare e lo spirito partecipativo. Doti che anche i suoi concittadini gli hanno sempre riconosciuto fino ad eleggerlo sindaco di Guardavalle. Dopo la decisione odierna, Pino e i suoi collaboratori potranno ricominciare immediatamente ad amministrare la città, lavorando al meglio per il bene di questo territorio”.

Guardavalle Marina- Una squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento di Soverato (Cz) è intervenuta intorno alle 12 di oggi in via I° Maggio, a Guardavalle Marina, per un incendio in un’abitazione.

Le fiamme, che hanno interessato un garage seminterrato, hanno danneggiato anche le imposte del miniappartamento posto al piano superiore.

Il tempestivo intervento dei pompieri ha permesso di spegnere il fuoco evitandone la propagazione al resto dell'immobile.

In via precauzionale, è stato interdetto l'accesso al seminterrato ed all'appartamento sovrastante fino al termine delle necessarie verifiche tecniche.

Al momento dell'incendio nel miniappartamento si trovavano i proprietari che, accortisi del fumo, hanno abbandonato l'abitazione ed allertato i soccorsi.

Non si registrano danni a persone.

La causa dell’incendio è al vaglio dei Carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso.

Un 26enne, S.M., di Montepaone (Cz) è stato arrestato in flagranza di reato, perché trovato in possesso di due chili di marijuana.

In particolare, durante un controllo sulla strada provinciale 141, i carabinieri della Stazione di Guardavalle hanno fermato il giovane che si trovava al volante dell'auto di proprietà della madre.

Dopo aver scoperto che il veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa, i militari hanno deciso di effettuare una perquisizione personale e veicolare.

Le ricerche hanno dato esito positivo, dal momento che, nell’abitacolo, sono state rinvenute due grosse buste in plastica, con due chili di marijuana.

Per il 26enne è quindi scattato l'arresto, in flagranza di reato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.

La Prima sezione penale presso il tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, applicando la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte alla settimana.

Una Fiat Grande Punto è stata distrutta da un incendio, avvenuto la notte scorsa a Guardavalle Superiore.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Soverato, che hanno domato le fiamme.

Dal canto loro, i carabinieri hanno avviato le indagini per fare luce sull'origine del rogo.

Un agriturismo è stato pesantemente danneggiato da un incendio scoppiato questa mattina in contrada Pietrarotta, a Guardavalle.

Allo stato non sono ancora chiare le cause che hanno innescato il rogo. 

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Catanzaro che, con l'ausilio di un'autobitte, hanno domato le fiamme.

La struttura, in attesa delle necessarie verifiche tecniche, è stata dichiarata inagibile

Il box seminterrato di un immobile ubicato lungo la Strada statale 106, nel territorio comunale di Guardavalle (Cz), è stato danneggiato da un incendio divampato nella mattinata di oggi.

Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Soverato e Chiaravalle Centrale, che hanno domato le fiamme.

Durante le operazioni, sono stati evacuati l’ufficio postale ed un patronato, dislocati nel piano superiore rispetto a quello interessato dal rogo.

L’incendio ha divorato alcuni scatoloni, nei quali erano stipati materiali e suppellettili di vario genere, mentre le alte temperature hanno danneggiato il solaio.

La  struttura, pertanto, è stata dichiara inagibile, in attesa dei lavori di rifacimento del solaio

L'origine del rogo è ancora in corso d’accertamento, tuttavia, l'ipotesi accidentale, al momento, sembra essere la più accreditata.

I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di beni per un valore di oltre un milione di euro, emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro.

Destinatario della misura è Francesco Aloi di Guardavalle, ritenuto elemento di spicco della locale cosca di ‘ndrangheta “Gallace/Gallelli”, operante nell’area ionica soveratese. 

L'uomo era stato coinvolto nell'operazione “Itaca-Freeboat”, culminata nel mese di luglio 2013 nell’arresto di 25 persone, ritenute affiliate o fiancheggiatrici della cosca Gallace/Gallelli.

Al termine del procedimento penale, Aloi è stato condannato, con rito abbreviato, a sei anni di reclusione per associazione mafiosa.

Le indagini patrimoniali, condotte dagli investigatori del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro, hanno consentito di ricostruire in capo a Aloi, un notevole complesso patrimoniale il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.

Il provvedimento di sequestro ha riguardato: un fabbricato ubicato a Guardavalle, un’autovettura, quote societarie e diversi rapporti bancari e finanziari, il tutto per un valore complessivo stimato superiore ad un milione di euro.

Finisce dietro le sbarre Domenico Perronace, il 60enne di Guardavalle che il giorno di Pasquetta aveva sparato dal balcone di casa contro Giuseppe Tedesco, 63enne, suo vicino ed ex sindaco del piccolo centro marino.

I Fatti:
Il 2 aprile scorso Perronace, disturbato dai rumori e dal fumo provenienti dal giardino del suo vicino di casa, Giuseppe Tedesco, dove erano in corso gli usuali festeggiamenti di Pasquetta, ha preso la malsana decisone di porre fine a quella caciara a colpi di fucile. Imbracciata l'arma si è affacciato dal terrazzo della propria abitazione ed ha sparato diversi colpi ferendo l'ex sindaco ad una spalla.

Rientrato in casa, e forse resosi conto della gravita del gesto, l'uomo ha tentato di togliersi la vita sparandosi al torace. Fallito il tentativo di suicidio e sceso in strada e si è seduto nella propria autovettura, dove è stato ritrovato dai militari dell'arma dei Carabinieri che erano stati nel frattempo avvertiti dai familiari di Tedesco.

Entrambi gli uomini feriti sono stati trasportati presso l'ospedale "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro dove sono stati sottoposti ad un intervento chirurgico. Nessuno dei due è in pericolo di vita.

La sentenza:
Il Gip del tribunale di Catanzaro ha convalidato l'arresto del Perronace, disponendone la custodia cautelare in carcere con l’accusa di tentato omicidio.