Calabria, gioco illegale: sequestrate sette macchinette abusive

Cinque “Videolottery” e due “Totem” sono stati sottoposti a sequestro dalle Fiamme Gialle della Compagnia della Guardia di finanza di Crotone, unitamente ai funzionari dell’A.A.M.S., presso un Bar - Tabaccheria in provincia di Crotone , nell’ambito di un servizio mirato a contrasto del fenomeno del gioco d’azzardo.

Le macchinette erano nascoste in una stanza del retro del locale adibita a “sala giochi”, individuata solo a seguito di una accurata ispezione. A prima vista, tutto sembrava in regola, con la presenza, in entrata del locale, di cinque apparecchi da intrattenimento forniti di tutte le necessarie autorizzazioni.

Tuttavia i Finanzieri, insospettiti dall’insolito nervosismo dell’esercente , hanno approfondito il controllo scoprendo la sala abusiva con tanto di avventore intento a giocare.

Per gli apparecchi non in regola è scattato il sequestro. Il commerciante, oltre ad incorrere in una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 20 mila euro,rischia di perdere la licenza di Tabaccaio.

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Trovato con 300 grammi di cocaina in auto, miletese arrestato a Lamezia

Un 48enne, originario di Mileto, in provincia di Vibo Valentia, è stato arrestato perché trovato in possesso di 300 grammi di cocaina. L'uomo è stato fermato dai militari del Nucleo mobile del Gruppo della guardia di finanza di Lamezia Terme mentre si trovava a bordo di un veicolo commerciale.

Nel corso di un normale servizio di controllo effettuato sulla Statale dei Due mari, i finanziari hanno fermato il furgone con al volante il 48enne. Fin da subito, l'uomo ha denotato un anomalo nervosismo che ha indotto le Fiamme Gialle ad approfondire le attività di verifica.

Grazie all'ausilio di un cane antidroga i militari sono riusciti a trovare la cocaina che era stata occultata all'interno del vano motore.

Arrestato e processato per direttissima l'uomo si trova allo stato agli arresti domiciliari. Nel corso dell'udienza che ha convalidato l'operazione condotta dai militari della guardia di finanza, l'arrestato ha dichiarato al giudice che la sostanza stupefacente era destinata ad un sconosciuto che avrebbe dovuto incontrare nei pressi del centro commerciale dei Due mari. L'udienza per giudicare l'imputato si svolgerà il prossimo 9 gennaio.

 

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Evasione fiscale, sequestrati oltre 4 milioni di euro

La guardia di finanza di Cosenza ha eseguito un decreto di sequestro delegato dall'autorità giudiziaria di Castrovillari (CS) nei confronti di due persone residenti nella provincia di Cosenza, per evasione di imposte sui redditi ed Iva, pari ad € 4.539.000.

I Finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno sottoposto a sequestro i saldi attivi di undici conti correnti e di sei rapporti bancari (titoli, certificati di deposito, ecc.) accesi presso numerosi istituti bancari nazionali, quote societarie di una s.r.l. ricadente nel territorio parmense, venticinque autoveicoli, sedici autocisterne per il trasporto di carburante, due automotrici ed un motociclo.

Il sequestro scaturisce da una complessa indagine fiscale che ha consentito di smascherare una ditta individuale che, formalmente, risultava avere ad oggetto coltivazioni agricole, mentre, di fatto, era dedita alla commercializzazione, in frode, di prodotti energetici denaturati per uso agevolato.

Nel corso della verifica fiscale è stata ricostruita la compravendita di ingenti quantitativi di gasolio ad uso agricolo la cui cessione, effettuata “in nero” (i das,documenti di trasporto, e le relative fatture venivano distrutte) garantiva alla titolare ed all’amministratore di fatto rilevanti guadagni. Inoltre, a fine anno, non veniva presentata alcuna dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e/o ai fini Iva, tantomeno, venivano versate  le dovute imposte.

L’attività delle Fiamme Gialle cosentine ha consentito la ricostruzione dei redditi non dichiarati nonché dell’Iva evasa attraverso indagini e riscontri effettuati nei confronti di numerosi operatori del settore su scala nazionale nonché attraverso il ricorso allo strumento delle indagini finanziarie.

I due soggetti, già denunciati alla Procura della Repubblica di Castrovillari per omessa dichiarazione dei redditi ed Iva e distruzione/occultamento di scritture contabili, vengono ora privati dei beni disponibili per un valore pari alla frode fiscale commessa.

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Vibo: sequestrate 47 unità immobiliari

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, su delega della locale Procura della Repubblica, a partire dalle prime ore del mattino, hanno eseguito il sequestro di numerose unità immobiliari nel quartiere “Buffetta” del capoluogo di provincia. Il sequestro è stato disposto dal GIP del Tribunale, Dott. Lucia Monaco, a seguito di indagini che hanno evidenziato la realizzazione, in una zona peraltro ritenuta a rischio idrogeologico, di diverse costruzioni in violazione della normativa urbanistica. Le ipotesi di reato contestate, a vario titolo, nei confronti dei tredici indagati nella vicenda, vanno dalla lottizzazione abusiva a scopo edificatorio, alla realizzazione di costruzioni in totale assenza e/o in difformità dalla concessione edilizia e all’omessa denuncia di lavori. I dettagli dell’operazione saranno illustrati dal Procuratore della Repubblica – dott. Mario Spagnuolo nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11,00 di oggi 12 Aprile 2016, presso il Tribunale di Vibo Valentia.

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Calabria: maxi sequestro di novellame di sarda, denunciata una persona

I Finanzieri della Compagnia di Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno denunciato una persona e  posto sotto sequestro oltre una tonnellata di novellame di sarda, pronto per essere immesso sul mercato clandestino. I militari, impegnati nelle attività di controllo del territorio sulla Ss. 106 Jonica, sono entrati in azione quando hanno notato transitare ad elevata velocità un furgone-frigo. Una volta fermato il mezzo i finanzieri hanno effettuato un ulteriore controllo del veicolo presso la sede della Compagnia di Rossano. I sospetti di irregolarità si sono rivelati fondati in quanto, all’interno del vano frigorifero,sono stati rinvenuti, custoditi accuratamente in cassette di polistirolo con il fondo ricoperto da ghiaccio secco, ben 1136 kg di novellame di sarda, pescato in frode e con tutta probabilità destinato al mercato ittico della Sibaritide.I militari della Guardia di Finanza, con l’ausilio di un medico veterinario,hanno constatato, quindi, la freschezza del prodotto e l’ottimo stato di conservazione e di concerto con l’Autorità Giudiziaria, hanno destinato il prodotto interamente in beneficenza consegnandolo a vari enti tra cui la Caritas di Rossano.La pesca del novellame di sarda e la sua commercializzazione sono attività proibite da regolamenti dell'Unione europea e sanzionate con l’arresto fino a 2 anni e una ammenda fino a 12.000 euro.Per il conducente del mezzo è quindi scattata la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Castrovillari.

 

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La Guardia di Finanza scopre un falso trasferimento di sede a Roma per evadere al fisco 9 milioni di euro

I finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno smantellato un sodalizio criminale che attraverso il falso trasferimento di sede a Roma realizzava frodi fiscali nel settore immobiliare con evasione di imposte per 9 milioni di euro. Le indagini sono state avviate in seguito ai risultati scaturiti da un’attività ispettiva eseguita nei confronti di una società cosentina. Dalle verifiche sarebbero emerse alcune anomalie nelle operazioni commerciali effettuate da una società immobiliare con sede dichiarata in Roma. In seguito agli accertamenti effettuati nella Capitale, le Fiamme Gialle avrebbero rilevato che “la sede romana era meramente cartolare e che quella effettiva era ubicata nella Provincia di Cosenza”. La verifica dei rapporti commerciali intercorsi tra le due società ha permesso di scoprire numerose “violazioni, tra cui l’inserimento in contabilità di fatture false per un importo pari a 500 mila euro, al fine di “gonfiare” fittiziamente i costi e ridurre gli utili dell’impresa. Falsi acquisti di edifici in costruzione ovvero compravendite fittizie di immobili già costruiti, attestavano operazioni e costi mai realmente sostenuti dalla società verificata”. In seguito alle risultanze dell’attività ispettiva, il legale rappresentante della società è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Cosenza “per l’emissione, l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e per dichiarazione infedele, reati sanzionati con la reclusione da uno a sei anni. Al fine di assicurare la restituzione delle imposte evase ed il pagamento delle relative sanzioni sono state attivate le procedure finalizzate al sequestro dei beni patrimoniali esistenti per valore equivalente a quello evaso”.

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Dentista abusivo scoperto dalle Fiamme Gialle nel reggino

Nell’ambito dei servizi svolti a tutela della salute dei cittadini, le Fiamme Gialle del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, dopo una serie di controlli incrociati alle banche dati, appostamenti e rilevamenti, hanno eseguito un mirato intervento presso un centro estetico, accertando l’esistenza e l’operatività al proprio interno di un avviato studio dentistico abusivo, allocato in due stanze del predetto centro. Pur non essendo presente alcun paziente nel momento in cui è stato compiuto l’intervento, sulla scorta del materia trovato all’interno dei due locali, i finanzieri non hanno avuto dubbi circa l’attività svolta nella struttura. A confermare gli indizi, le dichiarazioni rilasciate da alcune persone, nonché la documentazione acquisita (agende, documenti fiscali, appunti, ecc). Il responsabile, che di fatto era titolato a svolgere la sola attività di odontotecnico, è stato denunziato per l’esercizio abusivo di una professione medica, mentre le due stanze adibite a studio e tutto ciò che vi era all’interno, per un valore di  almeno 30 mila Euro, è stato sottoposto a sequestro. L’attività delle Fiamme Gialle reggine proseguirà anche per verificare l’osservanza degli obblighi tributari da parte del soggetto, sempre nell’ottica di tutelare dalla sleale concorrenza coloro i quali agiscono nel rispetto delle norme.

La Guardia di Finanza sequestra un campeggio abusivo

Nell’ambito dell’attività investigativa svolta in attuazione di un piano operativo a contrasto dell’evasione fiscale dei tributi locali Ici/Imu lungo la fascia demaniale costiera, gli uomini della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella Jonica hanno scoperto l’occupazione abusiva di un’ampia area demaniale marittima destinata a camping, avente un’estensione complessiva di mq. 33.000. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle hanno consentito di accertare che la società titolare della struttura ricettiva, mai accatastata, non aveva le necessarie autorizzazioni per l’occupazione dell’area demaniale. L’unica concessione demaniale marittima era scaduta il 31 dicembre 2011 e non era mai stata rinnovata. I finanzieri hanno, pertanto, proceduto al sequestro dell'intera struttura, dal valore stimato di circa un milione di euro, composta da 26 unità abitative in muratura, 5 unità abitative realizzate in legno, 1 struttura inamovibile in muratura adibita a reception, bar, market, piccola ristorazione, 2 strutture inamovibili in muratura adibiti a servizi, 1 area usata come spazio di sosta camper e roulottes e 2 campi da tennis . Il responsabile della società è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di “occupazione abusiva di area demaniale marittima”. Nel corso dell'attività, le Fiamme Gialle hanno, inoltre, accertato e contestato il mancato pagamento dei canoni demaniali marittimi relativi agli anni 2010 e 2011 per un ammontare complessivo di circa 20 mila euro.

 

 

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