'Ndrangheta: Pantaleone Mancuso a Rebibbia
Espletate tutte le procedure per ottenere l’estradizione, è arrivato questa mattina a Roma, proveniente da Buenos Aires, Pantaleone Mancuso, 53 anni, detto Zio Luni "L'ingegnere", esponente di spicco dei Mancuso, la cosca di Limbadi ritenuta dagli organi investigativi una delle più potenti della Calabria. Ricercato con l’accusa di duplice tentato omicidio e associazione mafiosa, il presunto boss era stato catturato lo scorso agosto a Puerto Iguazù, mentre, con un passaporto falso e cento mila euro in contanti, stava cercando di oltrepassare il confine con il Brasile a bordo di un pullman. Mancuso è arrivato in Italia, accompagnato dai funzionari dell’Interpol, con le manette ai polsi ed un giaccone lungo indossato sopra una tuta di colore azzurro. Effetuato il foto segnalamento e la notifica dell'arresto, dagli uffici della Polizia Giudiziaria dell'aeroporto Leonardo da Vinci, a bordo di un cellulare della Polizia Penitenziaria, il presunto boss è stato tradotto nel carcere romano di Rebibbia.
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