Noi con Salvini nomina il coordinatore cittadino a Serra San Bruno, sarà Nicola Tassone

Noi con Salvini sbarca anche a Serra San Bruno. In una nota giuntaci dai vertici vibonesi del Movimento, viene annunciato il coordinatore cittadino serrese.

Il Coordinatore Regionale On. Domenico Furgiuele su proposta di Antonio Piserà, Coordinatore Provinciale di Noi Con Salvini, ha provveduto a nominare referente cittadino di Serra San Bruno, Nicola Tassone, poliziotto in pensione e già dirigente di formazioni politiche di destra.

Anche nelle Serre Vibonesi, storico feudo del Partito Democratico, crescono i consensi per Matteo Salvini;  molti sono i delusi per le mancate risposte ad un territorio che ha molte risorse ma, che fino ad oggi, ha vissuto di depauperazioni e promesse fine a se stesse.

Molti cittadini guardano con particolare attenzione alla “Rivoluzione del Buon Senso” del leader Matteo Salvini, proposte concrete di un progetto valido da nord a sud:

  • Tassa Unica al 15% (aliquota equa per il nostro sistema economico) che è l’unico strumento che ridarà fiato a famiglie e imprese;
  • Abrogazione della legge Fornero, dopo anni di lavoro la pensione è un diritto;
  • Taglio della bolletta di luce e gas, con un piano nazionale per la creazione di centrali intelligenti di nuove generazioni crete sui territori.

La nomina di Tassone, appassionato di politica particolarmente attento alle problematiche del territorio e del sociale, punta a radicare, in maniera organica e funzionale, una sede che dia ai numerosi simpatizzanti salvianiani della zona un saldo punto di riferimento. Tassone guida un nutrito gruppo di iscritti e simpatizzanti e da circa 6 mesi lavora nel territorio serrese per organizzare il movimento di Noi Con Salvini

"L’attivismo di Tassone, - ha dichiarato Piserà - sono certo che darà buoni risultati per la crescita del movimento e per avvicinare giovani e meno giovani alla politica, è una persona pragmatica interessata soprattutto alla soluzione dei problemi concreti che affliggono il territorio".

Tassone, dal canto suo, ha annunciato di voler sviluppare delle iniziative sul territorio serrese, per dar maggior voce e risalto al Moviemnto.

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Vibo Valentia, nominato il coordinatore cittadino di Noi con Salvini

Riceviamo e pubblichiamo

"Noi con Salvini, continua a tamburo battente il radicamento sul territorio regionale e nella provincia di Vibo Valentia.

Il coordinatore regionale. Domenico Furgiule, di concerto con il coordinatore provinciale Antonio Piserà, ha nominato Raffaele Riga coordinatore cittadino di Vibo Valentia e vice coordinatore provinciale.

La visita fatta in città lo scorso luglio dal leader nazionale Matteo Salvini, ha suscitato molto interesse intorno al progetto nazionale. Il fermento in città è crescente, negli ultimi mesi si sono registrate, infatti, molte adesioni da parte di numerosi cittadini.

A Raffaele Riga il compito di guidare e organizzare la sezione cittadina. Le priorità individuate da Raffaele Riga sono: elaborare insieme agli iscritti proposte politiche concrete per dare risposte ai numerosi problemi che affliggono la citta di Vibo Valentia.

Raffaele Riga, imprenditore nel Settore immobiliare esperto del mercato immobiliare internazionale.

Molti i rapporti che in questi mesi ha intrecciato nella città capoluogo per dare radicare il progetto di Matteo Salvini.

La crisi economica a Vibo si è fatta sentire pesantemente, molte attività imprenditoriali e artigianali sono state chiuse. Artigiani e piccole imprese rappresentano la categoria che più di altre ha subito la crisi economica, ma che costituisce senza dubbio la nervatura dell’economia italiana e vibonese. Ad essi si rivolge il Movimento Noi Con Salvini, con la consapevolezza che la ripresa debba partire da un ascolto attento da parte di un leader pronto a trasformare in proposte concrete le loro necessità.

La riforma per l’introduzione di un’unica aliquota fiscale al 15% con deduzioni fisse si può attuare fin da subito, perché non contrasta con nessun regolamento o direttiva europea né con alcun Trattato europeo, compreso quello che prevede l’introduzione dell’Euro. Questa sarebbe una boccata d’ossigeno per l’economia della città capoluogo.

La sede di Noi Con Salvini, sita in via Dante Alighieri, 28 resterà quotidianamente aperta per permettere a chi desidera aderire facendo la tessera, ma anche per i cittadini che vogliono confrontarsi e approfondire il progetto nazionale di Matteo Salvini".

Domenico Furgiuele -Coordinatore regionale di Noi con Salvini

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Noi con Salvini approda a Pizzo

Si è svolto ieri, in un noto locale di Pizzo, l’incontro-dibattito cui hanno preso parte simpatizzanti e sostenitori di Noi con Salvini.

Hanno presieduto l’incontro Domenico Furgiuele coordinatore regionale, Antonio Piserà coordinatore provinciale vibonese e Raffaele Riga coordinatore città di Vibo Valentia.

Molti i temi trattati dai tre esponenti che si sono soffermati dettagliatamente sulla politica nazionale, sugli obiettivi del movimento, sulle politiche regionali, su quelle locali e soprattutto sui programmi per il rilancio dell’economia calabrese.

L’incontro ha avuto, inoltre, lo scopo di ufficializzare la costituzione del Gruppo Noi con Salvini di Pizzo, passaggio propedeutico all’apertura di una sezione cittadina.

Nell’occasione è stato nominato referente locale Ernesto Greco il quale, nel ringraziare per l’incarico, ha sottolineato quelli che sono gli obiettivi del Gruppo e cioè: rappresentare il Movimento Noi con Salvini e sostenerlo nelle sue attività; vigilare su tutto ciò che avviene nel tessuto sociale, politico, amministrativo cittadino e promuovere azioni incisive contro eventuali scelte sbagliate dell’amministrazione e delle istituzioni locali; individuare soluzioni concrete avverso le criticità presenti nella realtà cittadina.

In conclusione, gli esponenti salviniani si sono soffermati sugli Spar, un tema sul quale, assicurano,  saranno intraprese iniziative finalizzate ad informare e sensibilizzare i cittadini.

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Emergenza viabilità: Noi con Salvini propone sospensione bollo auto in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo

"Il disastro della riforma Delrio ora è sotto gli occhi di tutti, voleva l’abolizione delle provincie ma  è stata una legge fallimentare che ha tagliato fondi ai territori, segnando una lenta agonia nei settori fondamentali di competenza in capo ad esse, ovvero edifici scolastici e strade.

Tra gli effetti ottenuti ci sono le strade dissestate, senza manutenzione, pericolose da percorrere che mettono a serio rischio chi quotidianamente le percorre, e che oltre a causare l’isolamento di molte zone della Calabria contribuiscono ad impoverire questi territori.

Lo smantellamento delle Province è stato un errore colossale, le strade che avevano in carico sono diventate terra di nessuno, ogni Comune segue solo il territorio di sua competenza lambisce quelle “esterne”, ma non tutti i comuni hanno fondi economici da destinare alla manutenzione delle strade provinciali e spesso dunque restano isolati.

Le strade calabresi da Reggio Calabria a Cosenza, passando per Vibo, Catanzaro e Crotone, sempre più risultano essere in situazione critiche, piene di buche, con il manto consumato, lasciate il più delle volte in completo stato di abbandono, ed il cittadino privato del diritto alla mobilità, il tutto nella totale assenza delle istituzioni.

Una problematica che ovviamente incide sull’economia delle famiglie Calabresi perché  significa migliaia di euro di spese di manutenzione straordinaria per ogni automobilista. Senza poi considerare il cospicuo aumento di incidenti stradali dovuti alla perdita di stabilità dei veicoli.

E’ palese  la totale mancanza di politiche e di strategie unitarie sul sistema della mobilità regionale e delle economie che muovono attorno, turismo e agricoltura in primis, e in questo contesto il silenzio e l’ assenza della Regione Calabria a guida Mario Oliverio, probabilmente di recente più incline a finanziare alcuni “fenomeni culturali”, è assordante.

Noi con Salvini, dando voce alle migliaia di giuste lamentele dei calabresi propone che venga approntato in tempi brevi un piano straordinario per la manutenzione e la messa in sicurezza stradale, da preparare unitamente all’ANAS, che permetta di individuare e dare priorità alle situazioni più urgenti.

Prendendo spunto da esempi virtuosi, seguendo quanto già fatto in Regione Lombardia, si potrebbe dare il via alla costituzione di una società tra la Regione Calabria e l’ANAS, che abbia le funzioni di progettazione, costruzione, manutenzione, gestione delle strade provinciali e regionali, d’altra parte questo va nell’ottica del piano avviato dall’ANAS per il riordino di circa 6.250 km di ex strade statali sull’intero territorio nazionale da riclassificare come ‘di interesse Statale’.

Nel frattempo, che questa emergenza del sistema stradale calabrese si risolva, NcS propone  la sospensione del Bollo AUTO, in questo modo il Governatore e la sua giunta, potranno sin da subito dimostrare con i fatti la loro attenzione per i calabresi che ogni giorno subiscono i disagi di una rete viaria da terzo mondo. Noi Con Salvini Calabria, sarà vigile su questa emergenza avviando le iniziative più opportune e utilizzando i canali istituzionali di riferimento a livello nazionale".

Domenico Furgiuele - Coordinatore Regionale Noi con Salvini Calabria

Vibo, Noi con Salvini lancia la petizione "Vogliamo strade sicure"

Riceviamo e pubblichiamo

"I semi piantati dalla legge Delrio che abolisce le Province (mera propaganda), cominciano inevitabilmente a dare i propri “frutti” avvelenati: le vittime di casa nostra sono i Cittadini che ogni giorno percorrono i quasi 1000 km delle strade provinciali.

Non c’è da sorprendersi, dunque, se i tagli dei fondi destinati alla viabilità nella Provincia, in tragico connubio con le condizioni finanziarie dell’Ente, abbiano condotto alla disastrosa risultante attuale in merito alla percorribilità. C’è da intervenire. E seriamente.

È tempo di porre fine alle passerelle menzognere in cui le sfilate del Presidente della Regione, On. Oliverio, seguito in ordinata fila indiana dall’On. Censore e dai Consiglieri Regionali Michele Mirabello, Enzo Ciconte e Vincenzo Pasqua, impongono lo schieramento, ma non risolvono nulla.

Le inadempienze degli Enti preposti hanno esasperato Sindaci e Cittadinanza: le auto in sosta a bordo carreggiata con cerchioni danneggiati e copertoni squarciati sono, ormai, l’identità giornaliera di una dimensione divenuta assolutamente intollerabile.

Sulla precarietà della rete stradale, non c’è più da discutere c’è da operare e in maniera radicale. E ove l’Ente Provincia non possa più disporre delle sostanze necessarie a garantire non solo la viabilità, ma l’incolumità dei cittadini e dei loro mezzi, è doverosa l’onestà di analizzare le proprie capacità (economiche, principalmente) ed agire di conseguenza.

L’incuria ha compromesso fortemente non solo la rete di Serre e Preserre, ma anche della zona costiera, in cui il sistema stradale ha un ruolo determinante nello sviluppo del settore turistico; poi ci si stupisce se i piccoli centri si spopolano, perché nemmeno dallo straordinario patrimonio di beni storico – culturali e ambientali, di tradizioni, di sapori ed abilità artigianali, riescono più a trarre ossigeno.

C’è anche chi ha il ridicolo ardire di ritenere, come l’On. Enza Bruno Bossio del PD, che per ripopolare i paesini calabresi sarebbe sufficiente accogliere immigrati – per sostenere, senza dubbio, il modello presentato da Minniti, che punta all’accoglienza diffusa… Che sarebbe, poi, delle nostre tradizioni e della conservazione dell’identità culturale, senza contare il rischio antropologico inevitabile della formazione di ‘ghetti’, non ci è dato sapere. E tutto per non ammettere che basterebbe creare una viabilità più moderna e sicura, sulla base di un’indagine consapevole e responsabile sulle proprie reali possibilità, in grado di fornire garanzie e totale fruibilità.

È per questo che proponiamo che la competenza relativa alla rete viaria passi dalla Provincia di Vibo Valentia all’A.N.A.S. S.p.A.: la soluzione è già stata avviata in altre Regioni (Marche, Lazio).

Lanciamo la petizione “Vogliamo Strade Sicure”, invitando tutti i Cittadini a firmare, per presentarla al Presidente della Regione On. Oliverio e al Sig. Ministro Graziano Delrio - titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti – chiedendo che si attivino immediatamente per il passaggio di competenze, inevitabile per il potenziale d’intervento e la possibilità di attingere a fondi per la manutenzione che la Provincia di Vibo Valentia non può più avallare: nella nostra Provincia il diritto alla mobilità è seriamente a rischio, e soprattutto è a rischio la vita dei Cittadini. 

Prioritariamente dovrebbero transitare le ex strade statali:   S.S 606 Vibo Valentia – S. Onofrio; S.S. 522 Bivio Angitola – Tropea,  S.S. 110 Bivio Angitola – Monte Cucco, S.S. 110 Monte Cucco – Nardo di Pace, S.S. 510 Fabrizia – Mongiana, strade sono di valenza strategica per la viabilità e lo sviluppo economico provinciale. Le altre strade provinciali fino a che non si perfezioni l’iter del passaggio all’A.N.A.S., vengano affidate alla stessa la gestione di queste in regime di “service”.

Nei prossimi giorni avrà inizio il tour nei Comuni della Provincia per la raccolta delle firme: saremo disponibili ad incontrare i Cittadini per esporre de visu le coordinate della nostra proposta e dialogare con loro su ciò che è non solo opportuno ed urgente, ma indispensabile.

A documentare quanto esposto, attiveremo il sito informativo www.vogliamostradesicure.it.

In epoca di aforismi, uno, in particolare è doveroso: “Quando il dito indica la luna, lo stolto guarda il dito”.

Noi no".

Antonio Pisera - Referente provinciale Vibo Valentia Noi con Salvini

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Case popolari di Tropea, la denuncia di Piserà (Noi con Salvini)

Riceviamo e pubblichiamo

"Il grido d’allarme degli inquilini delle case popolari di Via Libertà, per troppo tempo è rimasto inascoltato da chi di dovere, nonostante non chiedano altro che di vivere in sicurezza: è necessario che dai “40 alloggi” di proprietà comunale vengano eliminati gli elementi pericolanti dei cornicioni.

Sebbene gli Uffici comunali siano per e da tempo stati informati dell’emergenza, nulla è stato messo in opera per evitare che il pericolo si concretizzi in danno grave a cose e/o persone.  

Nei mesi scorsi si sono verificati crolli di parti già visibilmente precarie, in aree di utilizzo pubblico: l’accaduto ha posto seriamente a repentaglio la pubblica e privata incolumità. Gli unici interventi, ad ora, sono stati posti in essere dai Vigili del Fuoco: non si comprende la ragione del silenzio del Comune, né l’incosciente disinteresse nel tradurre in chiave risolutiva un problema d’indiscussa urgenza.

Non solo: piogge recenti hanno, altresì, indebolito ulteriormente frontalini e cornicioni già precari: per questo sono intervenuto personalmente, chiedendo che l’Ufficio tecnico comunale venga immediatamente investito affinché agisca con tempestività per l’eliminazione delle parti pericolanti ed operi al relativo ripristino, per la tutela della pubblica e privata incolumità, allo scopo di impedire tragedie altrimenti inevitabili, posto, inoltre, che il quartiere in questione è caratterizzato da alta densità di popolazione.

Non posso, purtroppo, esimermi, dal ricordare il dramma avvenuto a San Ferdinando: una donna è rimasta uccisa dal crollo di un balcone che presentava i medesimi requisiti di precarietà. E, per lo meno davanti alla morte di un essere umano, è intollerabile la cecità istituzionale che impedisce la prevenzione del danno di cui non ha solo facoltà, ma dovere.

L’emergenza, dunque, va sanata tanto per la sicurezza dei cittadini – ai quali di persona ho promesso che avrei combattuto al loro fianco la battaglia per la giustizia che impone l’immediata, concreta risoluzione – quanto per la loro dignità. Le condizioni indecorose in cui la zona è costretta a vivere definiscono un imbarazzante e disumano disservizio dell’autorità competente che non può più motivare un’ulteriore attesa: è impensabile che, davanti a tanto, non si abbia l’intelligenza morale – e quindi operativa – di intervenire hic et nunc".

Antonio Piserà - Coordinatore Provinciale di Noi con Salvini

 

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Noi con Salvini si scaglia contro Oliverio e Scura: "Calabria in piena emergenza sanitaria"

"L’immobilismo della Regione Calabria e il super commissario alla Sanità dottor Scura mandato da Renzi ci stanno portando - è la critica mossa da Antonio Piserà, referente provinciale di 'Noi con Salvini' a Vibo Valentia - ad una vera e propria emergenza sanitaria regionale. La Regione Calabria è l’unica regione a non aver avviato il processo di dematerializzazione della ricetta rossa, introducendo subito la ricetta elettronica entrata in vigore con decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 14 novembre 2015 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre scorso. Ovviamente questo è solo il provvedimento attuativo dell’art. 1 , comma 2 quater, decreto legge 21 giugno 2013 convertito con modificazione alla legge 9 agosto 2013 n° 198. Ebbene, la Regione Calabria ha avuto ben due anni e mezzo per introdurre la ricetta elettronica, senza causare disagi ai cittadini calabresi". "Ma il presidente Oliverio - lo rimprovera il rappresentante del movimento guidato da Matteo Salvini - dal momento del suo insediamento è stato troppo distratto per cercare di risolvere i problemi che affliggono la sanità calabrese e ha concentrato tutte le sue forze correndo a Roma per essere nominato lui commissario alla sanità, ottenendo però un bel due di picche dal suo Partito. Lo stesso Renzi ha deciso con fermezza di mandare il commissario Scura a risolvere l’emergenza della sanità in Calabria, il quale però è troppo impegnato a fare tagli drastici e radicali, senza ascoltare le esigenze che provengono dai territori, cosicché fra poco si troverà ad affrontare un’emergenza che poteva essere risolta con ampio margine. Lungi poi che il problema sia stato affrontato in tempi utili dal Consiglio Regionale  o dalla Terza Commissione Sanità dello stesso Consiglio, presieduta dal Consigliere del PD Michelangelo Mirabello. I consiglieri regionali, quando entrano nell’'Astronave' di Palazzo Campanella, instaurano distanze siderali con la realtà che li circonda e con i problemi che ogni giorno affrontano i calabresi. Tutte queste 'distrazioni' le pagheranno i cittadini calabresi, soprattutto quelli che hanno bisogno di farmaci salva vita di fascia A, costretti così ad acquistare il farmaco. E si inizia anche già ad avvertire la penuria dei ricettari forniti dal Ministero della Sanità, che stanno andando ad esaurimento". "Anche se alcune ASL hanno concordato un piano di emergenza, la cosiddetta ricetta bianca, con i titolari di farmacie per l’erogazione dei farmaci di fascia A, rimane in piedi - sottolinea  Piserà - il grosso problema delle visite e delle prestazioni sanitarie che dovranno essere eseguite fuori regione dai nostri corregionali,  costretti ai viaggi della speranza verso luoghi dove avere risposte certe e dove la sanità funziona a dovere. Un torinese che si troverà in Calabria potrà ritirare un qualsiasi farmaco di fascia A, mentre un calabrese che si trova temporaneamente fuori regione sarà costretto ad acquistare il farmaco, fosse questo un farmaco importante come l'insulina per il diabetico o  un farmaco per il cuore per i cardiopatici.  Questa situazione, causata dalla negligenza della classe politica dirigente, è vergognosa ed è altresì vergognoso il silenzio del Commissario Scura che, interpellato da Federfarma, ad oggi non ha dato nessuna risposta. 'Noi con Salvini', tramite i suoi parlamentari, attuerà tutte le opportune iniziative per tutelare il diritto reale alla salute dei calabresi, affinché la nostra regione possa mettersi in linea con il resto d'Italia ed il solco di questo ritardo venga colmato urgentemente. È giusto che  i responsabili paghino questo disservizio e che non vada tutto, come sempre, in cavalleria, perché proprio questo modo di fare ha portato la nostra Calabria ad essere la più povera d’Italia". "'Noi con Salvini' - assicura Antonio Piserà - vuole estirpare  dalle istituzioni calabresi di ogni livello questo modo di fare, vigilando e agendo senza dare tregua per tutelare gli onesti calabresi".

Protesta immigrati Briatico, Piserà: “D’ora in poi i soldi siano destinati ai disoccupati italiani”

La violenta protesta da parte di immigrati ospiti nella struttura alberghiera Hotel Torre Sant’Irene di Briatico, ci fa gridare con rabbia e indignazione: ‘rimpatrio immediato per tutti gli ospiti della struttura’”. È quanto afferma il referente provinciale di Vibo Valentia di ‘Noi con Salvini’ Antonio Piserà per il quale “non può passare il messaggio che in Italia tutto è permesso, non possiamo assistere a queste situazioni che saranno sempre in continuo aumento, soprattutto non possiamo noi cittadini pagare per mantenere questa gente. Dobbiamo dire a chiare lettere agli italiani – sostiene Piserà- che non siamo di fronte ad una normale e  naturale immigrazione, ma siamo davanti ad una invasione (forse voluta) dalla quale non nascerà mai integrazione quanto solamente instabilità, insicurezza e impoverimento per l’Italia. Non esistono ragioni valide per una tale protesta violenta. Se è vero come è vero che questi hanno protestato per il ritardo nei pagamenti loro spettanti, diventa  grave e offensivo in un territorio dove il tasso di disoccupazione è altissimo, diventa ancor più grave e offensivo della dignità dei lavoratori. Il pensiero non può che andare ai lavoratori della Provincia di Vibo Valentia, che sono padri e madri di famiglia che non ricevono lo stipendio da mesi da parte dello Stato e molti di loro, che conosco personalmente, sono sul punto di  far interrompere gli studi universitari ai loro figli compromettendo il loro futuro. Stiamo assistendo al continuo taglio di servizi essenziali dalla sanità alla scuola, e allo stesso tempo non possiamo però mantenere questa gente. Nel nostro territorio le forze dell’ordine non possono essere sottratte dalla lotta alla ndrangheta e dal garantire la sicurezza ai cittadini che pagano le tante tasse. Le forze dell’ordine hanno subito tanti tagli, ma nonostante tutto con abnegazione portano avanti il loro lavoro.  La solidarietà ai carabinieri feriti nei tafferugli, mentre nessuna solidarietà a chi, abbagliato da un guadagno facile,  ha messo a disposizione la struttura non capendo che in questo territorio, ad alto tasso turistico, tutto il settore potrebbe essere compromesso deteriorando la buona reputazione  di cui godiamo in Italia e all’estero. Mi auguro – aggiunge Piserà - che le associazione turistiche pongano un freno a tutto questo evitando che altre strutture vengano destinate a tale scopo, ma soprattutto che quelle attualmente adibite a tale uso vengano presto liberate. Vorrei ricordare a tutti un passo tratto del discorso di San Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla): ‘Costruire condizioni concrete di pace, per quanto concerne i migranti e i rifugiati, significa impegnarsi seriamente a salvaguardare anzitutto il diritto a non emigrare, a vivere cioè in pace e dignità nella propria Patria’. Non staremo a guardare a questo deterioramento voluto dal Governo Renzi-Alfano, non faremo distruggere la nostra identità territoriale e nazionale dalle lobby europee che del problema immigrazione si stanno lavando le mani, facendo gravare tutto l’onere sull’Italia e suoi cittadini. Grideremo a gran voce – conclude - che i soldi destinati a mantenere gli immigrati debbano essere spesi per i disoccupati italiani”.

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