La Casa della salute di Chiaravalle approda su On the news

"La protesta per garantire la sanità in Calabria, l’ex ospedale 'San Biagio' di Chiaravalle, sarà convertito in casa della salute". Questo il tema della prossima puntata di On the news che andrà in onda, a partire dalle 10 di sabato prossimo (21 ottobre), su Radio Serra 98.

Ospiti del programma condotto da Antonio Zaffino: il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato ed il presidente del comitato per la Trasversale delle Serre “Cinquanta anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore.

Oltre che sulle normali frequenze, la puntata sarà trasmessa in streaming all’indirizzo: www.rs98.it.

 

Chiaravalle Centrale, il sindaco: "C'è il massimo impegno della Regione per la Casa della Salute"

“C'è il massimo impegno da parte della Regione Calabria per portare a compimento il progetto della Casa della Salute”.

Lo ha dichiarato il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, dopo una lunga serie di colloqui intercorsi per tutta la giornata odierna con il presidente e il vicepresidente della Terza Commissione consiliare regionale “Sanità”, Michele Mirabello e Baldo Esposito.

“Entrambi - ha riferito Donato - hanno espresso vivo apprezzamento per la stipula della nuova convenzione tra la Regione e l'Asp di Catanzaro che consentirà l'avvio, in tempi brevi, dei lavori di realizzazione della struttura”.

“Piena sintonia” anche con Franco Pacenza, delegato del Governatore Oliverio in materia di Sanità. Lo stesso presidente della giunta regionale ha ribadito pubblicamente “l'intenzione di procedere speditamente, per garantire al comprensorio di Chiaravalle prestazioni assistenziali più moderne e di qualità”.

  Dal canto suo, il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Giuseppe Perri, ha confermato al sindaco Donato “la volontà di recuperare il tempo perduto, reputando la Casa della Salute un obiettivo prioritario strategico”.

Intanto, per tutta la giornata di oggi, Mimmo Donato ha continuato a ricevere continui attestati di stima e affetto, dopo le lunghe notti trascorse occupando pacificamente l'androne dell'ex ospedale “San Biagio” per protestare contro l'immobilismo della burocrazia regionale che blocca da oltre cinque anni la realizzazione della Casa della Salute.

Particolarmente gradita la telefonata di solidarietà da parte del segretario dell'arcivescovo di Catanzaro, don Francesco Candia. 

Chiaravalle Centrale, Casa della Salute: il sindaco Donato vince il braccio di ferro, Regione e Asp firmano la convenzione

Alla fine la notizia tanto attesa è arrivata. E' stata firmata questa sera la nuova convenzione tra la Regione Calabria e l'Asp di Catanzaro che dà il via libera alla riconversione dell'ex ospedale “San Biagio” di Chiaravalle Centrale in Casa della Salute.

L'annuncio lo ha dato, telefonicamente, il governatore Mario Oliverio direttamente al sindaco Mimmo Donato. Lo stesso primo cittadino ha subito acquisito copia della documentazione sottoscritta, convocando immediatamente una conferenza stampa per le ore 20.30 di oggi presso la struttura ospedaliera di via Mario Ceravolo.

Proprio lì, in trincea, dove Donato ha trascorso l'ultima settimana di lotta, tra sciopero della fame, occupazione, incontri e dichiarazioni pubbliche.

Una vittoria di tutti: del popolo di Chiaravalle, dei sindaci del comprensorio, dei politici di tutti gli schieramenti che si sono messi a disposizione della causa, dei cittadini, degli studenti che hanno accompagnato Mimmo Donato nella sua battaglia contro l'immobilismo della burocrazia regionale.

Una vittoria, soprattutto, di un sindaco coraggioso che non ha esitato a mettere in gioco tutto se stesso, rischiando la propria salute fisica, per conseguire un risultato che premia gli sforzi di un intero territorio in cerca di riscatto.

La notizia è stata accompagnata da scene di entusiasmo ed euforia, mentre Chiaravalle Centrale adesso prepara una grande festa.

D'ora in avanti, nessuno abbasserà mai più la guardia fino a quando la Casa della Salute non diventerà concreta realtà. Donato ha interrotto lo sciopero della fame, annunciando un controllo serrato sull'iter procedurale che condurrà alla realizzazione del progetto.

Ex ospedale di Chiaravalle, il sindaco: adesso tutto è nelle mani di Oliverio

“Adesso è tutto nelle mani del governatore Mario Oliverio”.

Lo ha ribadito oggi pomeriggio, in diretta su La7, il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, da cinque giorni in sciopero della fame “per denunciare l'immobilismo della Regione Calabria che da cinque anni si tiene nel cassetto otto milioni di euro per la riconversione dell'ex ospedale San Biagio in Casa della Salute”.

Un caso che sta suscitando sdegno e clamore, tanto da richiamare l'attenzione anche dei media nazionali. L'androne d'ingresso del “San Biagio” ha fatto da scenografia alla diretta televisiva, alla presenza di tantissimi cittadini che hanno voluto “metterci la faccia” per dimostrare il loro sostegno alla coraggiosa protesta del sindaco.

E c'erano anche tanti sindaci del comprensorio “perché questa battaglia - ha affermato il primo cittadino di Argusto, Walter Matozzo (Pd) - riguarda tutti, l'intero territorio, e non ammette divisioni tra appartenenze partitiche e colori politici”.

In prima fila, soprattutto, gli studenti degli istituti superiori di Chiaravalle Centrale, determinati a portare avanti ad oltranza il presidio all'interno del nosocomio “fino a quando la Regione Calabria non darà esito positivo alla vicenda”. Il sindaco Donato ha ribadito che “evidentemente c'è una burocrazia malata che crea danni”. Ma c'è pure “una politica che deve comandare e non riesce a imporsi”. Un riferimento diretto al presidente della Giunta regionale che, da mesi, dichiara di aver fatto tutto il possibile per accelerare l'iter della Casa della Salute.

Eppure, i risultati dimostrano che tutto resta bloccato, fermo, ingessato da un estenuante botta e risposta tra i vari uffici e dipartimenti che si rimpallano continue richieste di pareri.

La stessa Asp di Catanzaro, peraltro, solo ieri ha prodotto una delibera attesa da mesi. Adesso tutti si aspettano un gesto forte da parte di Oliverio, per spazzare via il campo dalle mille contraddizioni di una vicenda a dir poco surreale.

Ex ospedale di Chiaravalle, prime risposte: l'Asp approva lo studio di fattibilità

Primo, concreto successo della protesta in atto a Chiaravalle Centrale per sollecitare lo sblocco del progetto di riconversione dell'ex ospedale “San Biagio” in Casa della Salute.

Con delibera n. 802 del 2 ottobre 2017, l'Asp di Catanzaro ha approvato lo studio di fattibilità tecnico-sanitaria richiesto dagli uffici della Regione Calabria per poter riavviare l'iter dei lavori e stipulare la nuova convenzione finalizzata alla realizzazione dell'edificio. Il direttore generale dell'azienda sanitaria, Giuseppe Perri, si è recato personalmente a Germaneto per consegnare la delibera a mano, direttamente sul tavolo del governatore Mario Oliverio e dei dirigenti del Dipartimento alla Salute. A questo punto, potrebbe mancare davvero poco per portare la vicenda a soluzione.

Tocca, adesso, alla giunta regionale riunirsi in tempi brevi e decidere, imprimendo la svolta decisiva. Il che non dovrebbe risultare particolarmente difficile, alla luce delle dichiarazioni rilasciate più volte dallo stesso Oliverio a sostegno del progetto.

Un certo ottimismo trapela anche dal profilo social del consigliere regionale Arturo Bova che scrive: “La nuova convenzione è stata già stilata. Credo che nelle prime 48 ore di questa settimana si possa perfezionare l'iter amministrativo. Il successivo studio di fattibilità è già pronto. Bisognerà poi redigere il progetto esecutivo che, essendo stato già elaborato lo studio di fattibilità, non richiederà molto tempo. Poi si potrà appaltare l'opera. Più di 8 milioni di euro sono già in cassa per la realizzazione dell'opera. È chiaro che non posso dare una scadenza sicura, però garantisco che seguirò la procedura amministrativa passo per passo. Lo farò con il bravo e apprezzato sindaco di Chiaravalle e con i sindaci dell'intero hinterland. Per di più i mass media seguono la vicenda con grande attenzione. Il che è sicuramente positivo per la trasparenza e il rispetto delle procedure”.

Chiaravalle Centrale, la vicenda dell'ex ospedale approda su Rai Tre

Sulla vicenda della mancata riconversione dell'ex ospedale di Chiaravalle Centrale in Casa della Salute si accendono i riflettori di Rai Tre che oggi ha registrato uno speciale all'interno della struttura sanitaria delle Preserre catanzaresi.

In primo piano, la protesta del sindaco Mimmo Donato, giunto al suo terzo giorno di sciopero della fame.

Una forma di contestazione forte nei confronti della Regione Calabria e dell'Asp di Catanzaro “che continuano a palleggiarsi le responsabilità - ha affermato Donato - senza mai portare gli atti alla loro naturale conclusione”.

Uno dei dati più preoccupanti che sta emergendo clamorosamente in queste ultime ore è la totale assenza di sintonia tra la politica regionale e gli apparati burocratici che occupano i piani alti di Germaneto.

Da una parte c'è, infatti, il governatore Mario Oliverio che continua a telefonare, rassicurando tutti sul buon esito delle procedure in corso.

Dall'altra parte, invece, i fatti dimostrano l'esatto contrario.

I vari dirigenti regionali preposti, cioè, continuano a fare “melina”, sfornando lettere con richieste di pareri che, secondo Donato, “sono stati già resi più volte”.

Non ultimo, a gennaio e a marzo di quest'anno. Insomma, tutto si complica quando la pratica passa dal livello politico a quello burocratico. Il che non lascia presagire nulla di buono. Tant'è che qualcuno ha letto, tra le righe degli ultimi documenti “partoriti” dagli uffici della Regione, anche il rischio che il finanziamento di otto milioni di euro previsto per la Casa della Salute sia andato in fumo.Sparito nei meandri di chissà quale cervellotico conflitto di competenze.

Al fianco del sindaco di Chiaravalle, intanto, continuano a schierarsi non solo le amministrazioni comunali di tutto il comprensorio, ma anche e soprattutto i cittadini e gli studenti, presenti in gran numero nei corridoi del “San Biagio”.

Il consigliere regionale Baldo Esposito oggi è tornato in visita presso l'ex ospedale, ribadendo il proprio impegno e sollecitando il presidente Oliverio a convocare subito un tavolo unitario di tutti gli uffici e dei dipartimenti regionali, per mettere in chiaro la situazione e scrivere, finalmente, parole di verità sul destino della Casa della Salute di Chiaravalle Centrale.

Ex ospedale di Chiaravalle, sindaci compatti: "Adesso intervenga il ministro Lorenzin"

Da Soverato a Cardinale, da Torre di Ruggiero a Montepaone. E poi ancora: San Vito, Argusto, Cenadi, Olivadi, Centrache, Petrizzi, Gagliato...

Gli amministratori comunali dell'intero comprensorio si sono ritrovati in assemblea all'interno dell'ex ospedale “San Biagio” di Chiaravalle Centrale per portare un sostegno fattivo e concreto al sindaco Mimmo Donato.

Il primo cittadino sta occupando da diversi giorni il nosocomio e da venerdì è anche in sciopero della fame. Una protesta simbolica molto forte nei confronti della Regione Calabria e dell'Asp di Catanzaro per denunciare “l'immobilismo degli apparati burocratici e l'inefficacia degli interventi politici” che rischiano di far saltare un finanziamento di ben 8 milioni di euro, finalizzato alla riconversione dell'ospedale in Casa della Salute.

In forma unitaria, tutti i sindaci presenti hanno condiviso le ragioni della protesta, mettendosi a disposizione per produrre “atti e iniziative che possano raggiungere i risultati sperati”. E' emersa, tra le altre, la proposta di sottoscrivere un documento congiunto da inviare direttamente al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, “affinché intervenga con la sua autorevolezza”.

Il sindaco Donato, dal canto suo, ha rimarcato il valore “simbolico e istituzionale” della forma di contestazione prescelta per mettere in luce la problematica in maniera seria, sollevando la questione a livello mediatico “senza inutili chiassate di piazza”. “Non ho mai creduto nella politica dei trattori” ha rimarcato, ricordando “le inconcludenti manifestazioni” promosse dall'ex sindaco Pino Maida, quando l'ospedale venne chiuso e marciò con un suo manipolo di mezzi meccanici su Catanzaro, “senza ottenere alcun risultato”. “Non credo neanche nella politica dei guanti di velluto” ha sottolineato ironicamente, citando, in questo caso, l'ex sindaco Gregorio Tino che “con le sue telefonate agli amici degli amici, non solo non ha mai realizzato la Casa della Salute ma, alla fine, si è fatto chiudere anche altri importanti servizi, come il tribunale, senza mai dire una parola”. Mimmo Donato ha, invece, usato parole di apprezzamento per i recenti interventi del governatore Mario Oliverio per accelerare l'iter di realizzazione della Casa della Salute. Ma ha anche evidenziato le incongruenze “tra ciò che dice il presidente e gli atti successivi prodotti dai dirigenti, che vanno in senso diametralmente opposto”. “Addirittura - ha affermato - adesso gli uffici mettono persino in dubbio il finanziamento. E allora, di cosa abbiamo parlato in tutti questi anni?”. Uniti e compatti, sindaci e consiglieri vanno avanti.

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Chiaravalle Centrale, secondo giorno di occupazione dell'ex ospedale

Secondo giorno di occupazione a Chiaravalle Centrale, dove il sindaco Mimmo Donato e i consiglieri di maggioranza stazionano giorno e notte all'interno dell'ex ospedale “San Biagio”.

Una protesta simbolica finalizzata a sollecitare la riconversione del vecchio presidio sanitario in Casa della Salute, dopo mesi e mesi di inutile attesa. Donato ha comunicato di essere stato raggiunto telefonicamente dal presidente della giunta regionale calabrese, Mario Oliverio, il quale “ha assicurato la piena volontà di realizzare il progetto”. Sulla stessa lunghezza d'onda si è espresso anche il direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri. “Rassicurazioni importanti e autorevoli che, però, adesso non ci bastano più” ha ribadito il sindaco. “Noi ci schioderemo da queste sedie solo dopo che tutti gli atti necessari per l'avvio dei lavori saranno stati firmati” ha argomentato il primo cittadino, raccogliendo anche oggi la solidarietà di tutte le amministrazioni comunali del comprensorio. Il sindaco di Chiaravalle ha anche reso noto “di aver fornito una serie di dichiarazioni ai carabinieri del Nas che relazioneranno sull'intera vicenda direttamente al Ministero della Salute”.

La situazione, in verità, è particolarmente delicata e complessa. Non c'è, infatti, solo la questione della riconversione, peraltro già finanziata, in sospeso. Quotidianamente, la struttura del “San Biagio” si confronta con una serie di disservizi a discapito dell'utenza che vanno a penalizzare l'erogazione dell'assistenza sanitaria in tutto il comprensorio delle Preserre. Episodi reiterati nel tempo che hanno spinto il sindaco Donato e la sua amministrazione a dire basta. Vicinanza nei confronti della mobilitazione pacifica avviata a Chiaravalle Centrale è stata espressa pubblicamente anche dal parroco, don Enzo Iezzi. Mimmo Donato ha annunciato che, in assenza di risposte formali, la protesta si farà ancora più dura con l'avvio dello sciopero della fame e della sete. 

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