Ritrovate le due persone disperse ieri fuori dal Cammino di san Francesco

Sono state ritrovate in buone condizioni di salute, poco prima dell'1 della notte scorsa, le due persone che si erano perse ieri nei pressi del Cammino di san Francesco, a Paola (Cs).

I dispersi, una donna di 53 anni e il fratello di 55, sono stati rintracciati grazie al contatto telefonico che ha permesso ai soccorritori di rilevarne il punto gps.

Alle ricerche hanno partecipato i tecnici della Stazione Sila Camigliatello del Soccorso alpino e speleologico Calabria e i finanzieri del Soccorso alpino.

Maltempo in Calabria, allagamenti nel Cosentino

Sono stati numerosi gli interventi che i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare sulla costa tirrenica cosentina, in seguito agli allagamenti provocati dai forti temporali avvenuti la notte scorsa.

Le situazioni più difficili si sono registrate nei comuni di Amante e Belvedere Marittimo. In quest'ultimo centro, sono state particolarmente colpite la Ss18 e le zone Calvario, Marina due, Vetticello e Castromurrào.

Interventi di prosciugamento e rimozione di fango e detriti sono stati effettuati anche a Paola, Scalea e Rende, dove è esondato un canale del consorzio di Bonifica.

Al momento non risultano danni a persone.

 

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Perseguitano un uomo e la sua famiglia, misura cautelare per due due stalker

Sono accusati di aver perpetrato aggressioni e atti persecutori nei confronti di un uomo e dei suoi familiari. Per questo motivo, due paolani di 54 e 26 anni sono stati sottoposti alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima e alla sua famiglia.

La  misura – eseguita dai poliziotti del Commissariato di Paola – è stata emessa dal locale tribunale in seguito alle indagini avviate su denuncia della parte offesa.

I destinatari del provvedimento sono accusati, tra l’altro, della feroce aggressione avvenuta nei mesi scorsi, quando la vittima venne ricoverata in ospedale con trenta giorni di prognosi, dopo essere stata colpita alla testa con pugni e con una spranga di ferro

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Tragedia in Calabria, 4 persone muoiono mentre fanno il vino

Tragedia nel quartiere San Miceli di Paola (Cs), dove quattro persone appartenenti a due nuclei familiari, sono morte in un magazzino nel quale stavano facendo il vino. Grave, invece, una donna trovata priva di coscienza e attualmente ricoverata in ospedale.

Terribile la scena che si è parata davanti agli occhi dei soccorritori, i quali, al loro ingresso nel magazzino, hanno rinvenuto tre cadaveri nella vasca in cui era stata posta a fermentare l’uva. La quarto vittima, invece, è stata trovata nei pressi della vasca di raccolta del mosto.

Secondo una prima ricostruzione, uno dei deceduti avrebbe avuto un malore provocato delle esalazioni del mosto; a quel punto gli altri avrebbero cercato di soccorrerlo rimanendo a loro volta vittime dalla sostanza venefica.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, i carabinieri e i sanitari del 118.

Elezioni regionali: Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini a Paola per supportare Graziano Di Natale

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini sarà ospite nella città di Paola, alle  ore 12.00 del 24 settembre prossimo per sostenere la candidatura al Consiglio regionale della Calabria, nella lista del Partito democratico, di Graziano Di Natale, Segretario-Questore dell'assemblea regionale e del candidato presidente Amalia Bruni.

"Il ministro verrà in Calabria scegliendo come prima meta Paola, a testimonianza della grande vicinanza e del sostegno tangibile alle mie battaglie di civiltà, in particolar modo quella sulla sanità. Siamo pronti a scrivere l'ennesima bella pagina di buona politica a Paola e in Calabria". È il commento di Di Natale.

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Colpisce un poliziotto con una testata, arrestato

Un 44enne, M.F., è stato arrestato presso la stazione ferroviaria di Paola, con l’accusa di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale.

In particolare, l’uomo, dopo aver creato problemi a bordo di un treno, è andato in escandescenza alla vista degli agenti della polizia ferroviaria, intervenuti su richiesta del capotreno, colpendo al volto con una testata uno dei poliziotti.

L’uomo, già noto alle forze di polizia per essersi reso responsabile in passato di reati contro il patrimonio, maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, dopo l’arresto è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria di Paola che ne ha convalidato l’arresto, disponendo a suo carico l’obbligo di dimora nel Comune di Roma e il divieto di allontanamento dalla propria abitazione dalle 20 alle 8.

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Prostituzione minorile, detenzione di materiale pedopornografico e tentata estorsione: due arresti

Paola - Questa mattina, i poliziotti del Commissariato di Paola (Cs) hanno eseguito due misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di M.R., 73 anni, ritenuto responsabile dei reati di prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico ai danni di due ragazze minorenni e di V.O., 72 anni, nonna delle minori, ritenuta responsabile di tentata estorsione nei confronti di M.R..

La richiesta di misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, è stata emessa al termine di un’indagine avviata a settembre del 2020, in seguito al tentativo di suicidio di una delle minori coinvolte, esasperata dalle dicerie sul suo conto, messe in giro da alcune coetanee, riguardanti i suoi presunti rapporti sessuali con persone anziane.

Da questo episodio, è scaturita l’attività d’indagine, dalla quale è emerso che M.R. avrebbe compiuto atti sessuali a pagamento con la ragazza e, allorquando quest’ultima, diventata maggiorenne, si è trasferita in un altro comune, con la sorella più piccola, anch’essa minorenne.

Gli investigatori, grazie ad intercettazioni, pedinamenti, appostamenti e alla perquisizione realizzata a carico dell’indagato, hanno documentato gli incontri tra M.R. e la più piccola delle minori.

L’indagato, inoltre, avrebbe indotto le ragazze a realizzare alcuni scatti intimi, per poi farseli inviare sul suo cellulare, compiendo così il reato di produzione di materiale pedopornografico. Inoltre, dato di ulteriore allarme, in più circostanze avrebbe chiesto alla madre delle minori di avere fotografie della terza figlia, di soli 5 anni.

Nel corso delle indagini, in particolar modo dalle intercettazioni, sarebbe emerso uno spaccato di vero e proprio degrado morale della famiglia delle ragazze, conviventi anche con la nonna. Quest’ultima, in particolare, nel momento in cui ha appreso quanto accaduto alle nipoti avrebbe cercato di compiere un tentativo d’estorsione ai danni di M.R., chiedendogli denaro in cambio di una testimonianza a suo favore.

Di fronte al rifiuto opposto da M.R., l’anziana avrebbe cambiato drasticamente tono, minacciando M.R. di aggravare la sua testimonianza, qualora non avesse ricevuto il denaro richiesto.

Pertanto, questa mattina, M.R. e V.O. sono stati posti ai domiciliari, mentre la ragazza ancora minorenne e la sorella più piccola, sono state affidate alle cure di una casa famiglia.

Furti seriali in bar e tabacchi, due arresti

I Carabinieri della Compagnia di Rende e Cosenza, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale del capoluogo bruzio, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto due cosentini, di 23 e 30 anni, ritenuti responsabili di aver commesso diversi furti ai danni di attività commerciali.

I provvedimenti cautelari traggono origine dall’attività investigativa condotta dai militari delle Stazioni di Montalto Uffugo e Castrolibero, in seguito ad alcuni furti consumati l’estate scorsa, presso alcuni bar e tabacchi, nei comuni di Montalto Uffugo, Marano Principato e Rovito. Gli arrestati, indagati per furto aggravato in concorso, sono accusati di aver rubato, tra l’altro: sistemi di videosorveglianza, tabacchi, assegni bancari, denaro contante e bottiglie di alcolici.

Nel corso delle indagini, gli investigatori dell’Arma sono riusciti ad identificare i presunti autori dei reati, i quali, una volta arrestati, sono stati rinchiusi nel carcere  di Paola.

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