Droga nascosta nel bagno, un arresto

Nella giornata di ieri, la polizia ha arrestato a Rende, un uomo trovato in possesso di un’ingente quantità di hashish.

In particolare, durante una perqusizione in un appartamento nella disponibilità dell'indagato, sono stati individuati 35 panetti di hashish, per un peso complessivo di oltre tre chili.

La droga, che era nascosta nel bagno, è stata sequestrata, mentre l'uomo è stato trasferito nella locale casa circondariale.

 

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Trasformano la stanza di un B&b in un deposito di droga, arrestati

Due giovani sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Cosenza, perché trovati in possesso di sostanza stupefacente. Uno dei due è accusato anche di detenzione illegale di una arma risultata rubata.

L’arresto è stato eseguito nel centro di Rende, dove i poliziotti hanno fatto irruzione in una struttura ricettiva, nella quale gli indagati avevano affittato una stanza.

Una volta entrati nella camera, gli agenti hanno rinvenuto oltre 9,5 Kg d’hashish, materiale per il confezionamento della droga e 5.200 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio. E’ seguita la perquisizione delle abitazioni degli indagati, in una delle quali è stato trovato un revolver calibro 357 Magnum di provenienza furtiva, 2,5 grammi di hashish e un bilancino di precisione.

Espletate le formalità di rito, i giovani sono stati condotti nella casa circondariale di Cosenza.

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Terremoto giudiziario sui lavori pubblici a Rende, 72 indagati

I finanzieri Gruppo di Cosenza, insieme ai carabinieri del Comando provinciale bruzio e della Compagnia di Rende hanno eseguito 3 misure cautelari di applicazione degli arresti domiciliari, 1 misura cautelare di divieto di dimora nel comune di Rende, 8 misure cautelari interdittive della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio e servizio e 12 misure cautelari interdittive di esercizio di attività professionale ed imprenditoriale.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di imprenditori, professionisti e persone che ricoprono cariche istituzionali, funzionari e dipendenti del Comune di Rende.
Con lo stesso provvedimento il gip ha disposto anche il sequestro di sei società, di manufatti e somme di denaro, depositate in conti correnti bancari.

Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio, falso in atto pubblico, turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, peculato e abuso in atto d’ufficio.

L’indagine, portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Rende e dai finanzieri del Gruppo di Cosenza, ha interessato lavori e gare d’appalto del Comune di Rende. Inoltre, sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori sono finiti i rapporti economici fra gli indagati e la gestione di società, finalizzata al trasferimento di valori ed utilità economiche.

Complessivamente il procedimento penale riguarda 72 indagati e otto società.

In auto con cento grammi di cocaina, arrestato

I Carabinieri di Rende hanno sottoposto a controllo, a Quattromiglia, a ridosso di viale Marconi, un rendese di 28 anni, che, fermato a bordo della sua auto, è stato trovato in possesso di 108 grammi di cocaina e di oltre 3.600 euro.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i militari hanno  arrestato l’uomo, il quale, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Cosenza.

 

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Due chili di marijuana nascosti in un'abitazione, manette per un 32enne

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa l‘accusa con la quale i carabinieri di Rende hanno tratto in arresto un 32enne del posto.

Come base per nascondere la droga e confezionare le dosi, l’uomo si sarebbe servito di una casa ubicata nella zona Surdo di Rende, dove i militari hanno rinvenuto due chili di marijuana e l’occorrente per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente.

Inoltre, durante il controllo cui è stata sottoposta anche l’abitazione in cui l’indagato risiedeva è stato rinvenuto un allaccio abusivo alla rete elettrica che ha portato alla denuncia della convivente dell’uomo.

L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Cosenza, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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Picchia la compagna davanti alla figlia minore, arrestato

I carabinieri di Acri (Cs) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di un trentenne del luogo, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

La vicenda trae origine nell’agosto del 2018, quando la presunta vittima ha raccontato agli investigatori di aver subito aggressioni fisiche da parte del compagno. Nonostante la donna avesse deciso di abbandonare l’abitazione in cui viveva per trasferirsi a casa dei genitori, l’uomo avrebbe continuato a picchiarla in presenza della madre e della figlia minore.

Come se non bastasse, la giovane donna ha riferito ai militari che l’ex compagno, in virtù della sua dipendenza dalla droga, l’avrebbe costretta chiedere soldi e a sottrarre gioielli in oro ai genitori.

Pertanto, i militari, una volta ricostruita la situazione, hanno messo al sicuro la presunta vittima e i suoi due figli, mentre l’ indagato è stato tradotto nella casa circondariale di Cosenza.

Maltempo in Calabria, allagamenti nel Cosentino

Sono stati numerosi gli interventi che i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare sulla costa tirrenica cosentina, in seguito agli allagamenti provocati dai forti temporali avvenuti la notte scorsa.

Le situazioni più difficili si sono registrate nei comuni di Amante e Belvedere Marittimo. In quest'ultimo centro, sono state particolarmente colpite la Ss18 e le zone Calvario, Marina due, Vetticello e Castromurrào.

Interventi di prosciugamento e rimozione di fango e detriti sono stati effettuati anche a Paola, Scalea e Rende, dove è esondato un canale del consorzio di Bonifica.

Al momento non risultano danni a persone.

 

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Fugge al posto di blocco e getta una pistola dal finestrino: arrestato

La notte scorsa, i carabinieri della Compagnia di Rende hanno arrestato in flagranza di reato, un 28enne del luogo, indiziato dei reati di porto abusivo d’arma, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

In particolare, i militari, durante un posto di controllo nella zona di Quattromiglia, hanno intimato l’alt al conducente di un’auto di grossa cilindrata. Per tutta risposta, l’automobilista ha pigiato il pedale dell’acceleratore cercando di dileguarsi. E’ scattato, quindi, un inseguimento durante il quale il fuggitivo avrebbe lanciato una pistola dal finestrino. Una volta bloccato il veicolo e identificato il conducente, gli uomini della Benemerita hanno recuperato una pistola a tamburo Smith & Wesson, lanciata poco prima. In seguito ai controlli del caso, l’arma – che sarà inviata al Ris di Messina per accertamenti tecnici e balistici -  è risultata di proprietà di un uomo di Cosenza morto nel 2020.

L’indagato, quindi, è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari, per porto e detenzione di arma da sparo, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

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