Ricaviamo e pubblichiamo
“Una perla che incanterebbe qualsiasi viaggiatore e amante della bellezza”: è stato questo il commento sconsolato di un turista francese appena arrivato a San Lorenzo qualche giorno fa per trascorrere due settimane di vacanza dai parenti.
Ad accoglierlo infatti i soliti cumuli di spazzatura, la carenza idrica, un lungomare in condizioni pietose e l’immancabile sporcizia in mare come documentiamo tramite queste foto. Dal mare alla montagna, ha ragione il turista, le bellezze di San Lorenzo potrebbero permettere ai suoi abitanti di vivere più che dignitosamente grazie al turismo che da queste parti potrebbe praticarsi per 7-8 mesi all’anno.
Le solite parole, le stesse buone intenzioni di sempre, frasi fatte che sentiamo ormai da decenni ma che non si concretizzano mai in fatti e azioni concrete.
Eppure a San Lorenzo dall’anno scorso non amministra la politica locale ma lo Stato come è più volte accaduto nell’ultimo decennio. E’ questo lo strazio in cui deve essere costretto a vivere il cittadino che vive a San Lorenzo 12 mesi all’anno? E’ questo il biglietto da visita che si fornisce al turista che viene, oggi sempre meno, a trascorrervi le vacanze?
I danni di immagine, l’immancabile ricaduta negativa sul turismo, gli effetti negativi che ne conseguiranno, costringeranno sempre più i suoi abitanti ad abbandonare il comune per cercare di costruirsi una vita dignitosa altrove.
A tutto questo scempio non possiamo rimanere impassibili sofferenti e non è vero come detto dal sindaco metropolitano, durante la sua visita qualche settimana fa, che “non c’è più nessuno, non ci sono giovani disposti a sacrificarsi ed amministrare” Comuni come questo. Certamente per amministrare oggi i Comuni della Calabria non serve l'incompetenza di cui fa sfoggio quotidiano da ormai 7 anni, ma persone capaci e soprattutto con idee, aperte alla partecipazione e desiderose di dare un futuro a tutti i cittadini partendo dai più giovani che vanno stimolati, a cui va data fiducia e soprattutto dare dimostrazione di uno Stato e di una amministrazione che è al loro fianco e lavora per fargli vivere il loro futuro nella terra che li ha visti nascere e crescere. Tutto il contrario dunque di quanto accade oggi".
Giuseppe Minnella, portavoce Movimento sociale fiamma tricolore per la provincia di Reggio Calabria.