Arriva il “Black Friday”, il decalogo per difendersi dalle truffe
In questi giorni è scoppiata la febbre del ”Black Friday “. Si tratta di uno dei tanti appuntamenti scopiazzati da oltreoceano, dove il Black Friday (venerdì nero) segna il giorno successivo al “Giorno del ringraziamento” e dà il via alla stagione delle spese natalizie.
Quindi Black Friday indicherebbe l’inizio di grandi guadagni per le attività commerciali. Del resto anticipare conviene, sia per chi compra che per chi vende. Ed allora non ci resta che “anticipare” e partecipate alla grande festa del prossimo venerdì, dedicato a sconti e vendite pazze sui siti di e-commerce e, da qualche tempo, anche nei negozi “reali”.
Nell’era degli smartphone - sostiene Francesco Di Lieto del Codacons - gli acquisti sono sempre più “on-line”, con tutte le insidie che la rete nasconde.
Infatti, nonostante lo specchietto per le allodole della sbandierata convenienza, non bisogna mai abbassare la guardia, atteso che le truffe sono sempre in agguato. Per comprendere la portata del fenomeno basta far riferimento alle cifre relative allo scorso anno, riportate dal Sole 24 Ore: solo negli Stati Uniti e solo per acquisti online, sono stati spesi ben 3,34 miliardi, con una crescita del 21.6% rispetto al 2015. E le stime per quest’anno sembrerebbero, addirittura, puntare al rialzo.
Purtroppo sia il Black Friday che il Cyber Monday (il lunedì successivo dedicato agli acquisti tecnologici), sono vere e proprie calamite per le truffe online, per questo motivo il Codacons ha predisposto un decalogo per tentare di scongiurare brutte sorprese negli acquisti effettuati in rete.
1. Verificate i dati del titolare dell’attività commerciale (Sede della società, Recapiti geografici e telefonici, Partita Iva, Registrazione al Rea...) e, prima di acquistare provare a fare una verifica preventiva;
2. Controllate il metodo di pagamento. Diffidate dai siti che sebbene riportino i loghi delle principali carte di credito, pretendono, poi, come mezzo di pagamento solo il bonifico bancario. Tenete presente che i metodi più sicuri sono le carte prepagate ed il contrassegno. Verificate che il sito garantisca la protezione dei dati all’atto pagamento;
3. Attenzione agli sconti esagerati, spesso nascondono trappole. Verificate, poi, le caratteristiche del prodotto che potrebbero essere differenti rispetto all’immagine riportata nel sito;
4. Non fidatevi delle recensioni. Non è infrequente un commercio di recensioni positive per attirare clienti;
5. Verificate che le modalità per operare il recesso siano riportate in maniera chiara oltre che corretta. Ricordate che il termine per “ripensarci” è di 14 giorni. Attenzione questo termine inizia a decorrere dall’entrata in possesso del bene e non dall’ordine;
6. Verificate che sia specificato il diritto al ritiro del vecchio elettrodomestico senza costi aggiuntivi;
7. Verificate il prezzo totale del bene, comprensivo delle imposte e di tutte le spese aggiuntive di spedizione. Se tali spese non possono essere calcolate in anticipo, il venditore deve esplicitamente indicare che saranno a carico del consumatore. Caso contrario non sarete tenuti a pagarle;
8. Verificate l’integrità del prodotto al momento della consegna. Se la confezione appare danneggiata potete rifiutarla ovvero accettare con riserva, pretendendo che ciò venga trascritto sulla bolla di consegna;
9. In caso di problemi inoltrate reclamo al venditore e non esitate a rivolgervi alla polizia postale e, laddove riceviate beni contraffatti, rivolgetevi alla Guardia di Finanza;
10. Infine fate molta attenzione al phishing, ossia alla pratica consistente all’invio di mail che rimandano a link fasulli per poter poi ottenere i dati della carta di credito.
Per prevenire questo furto di dati non cliccate mai su link ricevuti da persone sconosciute o link sospetti inviati da “amici” sui social network o via email. Dietro potrebbero celarsi malware, virus o altri tentativi di frode. Inoltre, mai inserire i dettagli della carta di credito su siti sconosciuti o sospetti. Quindi, prima di dire sì virtualmente ed inserire le proprie credenziali o informazioni personali in offerte prestigiose, meglio controllare sempre che il sito sia autentico.
Di certo la voglia di sconti - alla luce dell’esperienza deludente dei saldi invernali negli ultimi anni, che si sono rivelati un vero flop di vendite - dimostra che i Calabresi vogliono occasioni di risparmio prima delle festività e non al termine, quando oramai i portafogli saranno già vuoti per le spese natalizie. “Invitiamo i Consumatori a recarsi presso i negozi conosciuti - continua Di Lieto - dove potranno verificare l’effettività degli sconti”. Inoltre il Codacons invita a visitare soprattutto i piccoli negozi che continuano a soffrire la concorrenza delle multinazionali, ciò potrebbe dare un impulso positivo ai consumi con benefici per l’intera economia locale. Anche per questo motivo il Codacons, da tempo, invita la Regione a consentire i saldi tutto l’anno, in maniera tale da rilanciare i consumi e l’economia locale. Una sorta di patto tra istituzioni, commercianti e consumatori, quello proposto dal Codacons, per sostenere le attività locali e, nello stesso tempo, garantire la convenienza negli acquisti.
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