Continuano gli sbarchi d’immigrati in Calabria, fermati sette scafisti

Sette persone, ritenute responsabili di tre distinti sbarchi avvenuti nei giorni scorsi nei porti di Roccella Ionica (Rc) e Reggio Calabria, sono stati sottoposti a fermo dalla polizia e dalla guardia di finanza.

In particolare, le fiamme gialle e gli agenti del Commissariato di Siderno hanno fermato due uzbechi, ritenuti responsabili dello sbarco di 46 persone, avvenuto il 9 dicembre scorso e due siriani, ritenuti responsabili dello sbarco di 105 extracomunitari, avvenuto l’8 dicembre scorso.

Analoga attività è stata svolta dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e dalla guardia di finanza, che hanno sottoposto a fermo tre cittadini turchi, ritenuti responsabili dello sbarco di 86 immigrati, avvenuto il 6 dicembre scorso presso il porto della città dello Stretto.

Tutti gli immigranti clandestini sono stati denunciati per l’ingresso illegale nel territorio nazionale, mentre i fermati sono stati associati alle case circondariali di Locri e Reggio Calabria Arghillà.

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Sorpreso a vendere scarpe e capi d'abbigliamento contraffatti, denunciato

Nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Siderno (Rc), nel corso di un’attività di controllo nel mercato di Locri, hanno sequestrato oltre 120, tra capi d’abbigliamento, scarpe e accessori contraffatti.

Parte della merce è stata rinvenuta nella disponibilità di N.B., 50 anni, di nazionalità senegalese ma residente a Siderno. L’uomo, alla vista degli agenti, ha tentato la fuga ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

Altra merce contraffatta è stata infine recuperata su un bancone gestito da due cittadini extracomunitari che sono riusciti a darsi alla fuga.

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Porta migranti in Calabria e cerca di darsi alla fuga, fermato peschereccio con 8 trafficanti a bordo

Un peschereccio, con a bordo 8 persone di origine africana, è stato bloccato da alcune unità navali della Guardia di finanza nel tratto calabrese del mar Jonio.

L’imbarcazione è stata fermata, dopo essere stata sorpresa a rimorchiare un barchino sul quale sarebbero stati trasbordati 37 migranti diretti verso la costa italiana.

In particolare, l’operazione ha avuto inizio nella mattinata di giovedì scorso, quando un velivolo Atr 42 del Comando operativo aeronavale della Guardia di finanza di Pomezia in missione Frontex, ha individuato il peschereccio. L’imbarcazione, presumibilmente partita dalla Libia, con un battello al rimorchio, una volta giunta a 80 miglia dalla costa calabrese avrebbe trasbordato i migranti.

Il peschereccio avrebbe, quindi, invertito la rotta per rientrare nel porto di provenienza. A questo punto, però, sono entrati in azione i finanzieri che hanno attivato un elicottero e 5 unità navali, tre delle quali impiegate per intercettare il natante con i migranti, diretto verso il tratto di costa compreso fra Roccella Jonica (Rc) e Siderno.

Nel frattempo, le altre due imbarcazioni hanno inseguito e bloccato il peschereccio in fuga, sul quale sono state individuate otto persone.

L’operazione si è, infine, conclusa nel porto di Roccella Jonica dove sono approdate sia l’imbarcazione con i migranti che quella con a bordo i presunti scafisti.

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Vaccini anti-Covid, aperte le prenotazioni per l'hub di Siderno

Da oggi, 19 aprile, sono aperte le prenotazioni, sulla piattaforma di Poste italiane, per l’hub vaccinale di Siderno (Rc).

A comunicarlo è la Protezione civile regionale.

Il centro di vaccinazione anti-Covid di Siderno sarà inaugurato domani, alle ore 11.30. Le somministrazioni saranno effettuate a partire dalle ore 14 dello stesso giorno. Si inizierà con 250 inoculazioni al giorno per arrivare, in breve tempo, a quota 500.

«Con l’attivazione dell’hub di Siderno, e dopo le attivazioni dei centri di Catanzaro e Corigliano Rossano – dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì –, si completa l’assetto organizzativo annunciato solo tre settimane fa dal commissario per l’emergenza Covid, il generale Figliuolo. Ringrazio di cuore la Protezione civile regionale per il grande lavoro svolto fin qui e per quello che svolgerà in futuro, anche grazie al supporto del volontariato, le Asp e i Comuni interessati e la Croce rossa italiana».

Rubano alimenti e cosmetici, manette per tre donne

Siderno - Tre donne di nazionalità romena, di 37, 34 e 21 anni sono state arrestate dai carabinieri con l’accusa di furto aggravato in concorso.

Gli arresti sono avvenuti a Siderno (Rc), dopo che i titolari di due negozi di Gioiosa Jonica avevano segnalato ai militari di aver subito un furto.

Avviate le indagini, gli uomini dell’Arma hanno rintracciato le presunte responsabili a bordo di un’Opel Astra nel cui bagagliaio è stata rinvenuta la refurtiva, ovvero: generi alimentari e cosmetici, per un valore di circa tremila euro.

Le tre donne, una volta arrestate, sono state poste ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

La merce rinvenuta è stata, invece, restituita ai legittimi proprietari.

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Armi, munizioni e droga in casa: un arresto e due denunce

I carabinieri della Stazione di Siderno (Rc), della Compagnia di Locri e dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, G.P., di 20 anni.

Contestualmente hanno denunciato in stato di libertà G.P. e G.V., di 16 e 26 anni – tutti di Siderno - per porto abusivo d’armi.

In particolare, durante una perquisizione a casa dell’indagato, i militari hanno rinvenuto: tre fucili e due pistole con matricola abrasa, numerose cartucce di vario calibro, eroina, marijuana, una bilancia di precisione e materiale per il confezionamento della droga.

Una volta chiarite le diverse responsabilità penali a carico degli interessati, gli uomini dell’Arma hanno tratto in arresto G.P., il quale, al termine delle formalità di rito, è stato posto ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Lascia i domiciliari per andare a bere una birra al bar, arrestato

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Locri (Rc) hanno tratto in arresto L. M., 55 anni, di Siderno, in quanto, nonostante fosse detenuto ai domiciliari, durante un servizio di controllo, è stato sorpreso a sorseggiare una birra in un bar.

Alla vista dei militari l’uomo ha cercato di darsi alla fuga, ma è stato prontamente bloccato è dichiarato in arresto, in attesa del giudizio direttissimo.

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Presunto piromane finisce in manette

I carabinieri della Stazione di Siderno hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Locri, L. M., cinquantacinquenne del luogo, per i reati di incendio e combustione illecita di rifiuti aggravati da recidiva.

Le indagini, condotte con l'acquisizione e l'analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza presenti per le vie di Siderno, hanno permesso di accertare le presunte responsabilità del cinquantacinquenne quale autore di una serie d'incendi verificatisi nelle ultime settimane.

L’uomo, pregiudicato anche per reati specifici, è accusato anche di aver causato gravi situazioni di pericolo per la pubblica incolumità e per gli inquilini delle abitazioni adiacenti ai luoghi dei roghi.

 

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