Lavori abusivi sulla Costa degli dei, scatta il sequestro

I finanzieri della Stazione navale di Vibo Valentia hanno scoperto lavori di movimento terra su una spiaggia del comune di Parghelia, nel Vibonese. Ricevuta la segnalazione dalla motovedetta, i militari sono intervenuti, con una pattuglia in servizio in zona, presso la spiaggia risultata in concessione a un noto resort locale, individuando alcune persone che con due escavatori stavano movimentando sassi e altro materiale terroso al fine di realizzare un pennello costiero perpendicolare alla linea di costa che, al momento dell’intervento, aveva già raggiunto la lunghezza di circa 35 metri per una superficie totale di oltre 300 metri quadri ed un’altezza sul livello del mare di oltre un metro.

Gli accertamenti effettuati presso gli uffici tecnici del Comune di Parghelia e della Provincia di Vibo Valentia, hanno permesso alle fiamme gialle di riscontrare l’assenza di qualsiasi tipo di autorizzazione. L’intervento tempestivo dei militari del servizio navale della guardia di finanza vibonese, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia ed eseguito con l’ausilio dei funzionari tecnici del Comune di Parghelia e della Provincia di Vibo Valentia, ha permesso di interrompere l’attività illecita e di procedere al sequestro dell’area, nonché di segnalare all’autorità giudiziaria i due titolari delle imprese coinvolte nell'esecuzione dei lavori.

Le indagini proseguiranno con l’ausilio dei tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, al fine di verificare se l’attività possa aver causato l'alterazione irreversibile dell'equilibrio dell’ecosistema sia sulla costa che in mare, in un sito soggetto a vincolo paesaggistico ambientale. Al vaglio degli inquirenti, anche le posizioni dei lavoratori impiegati nel cantiere abusivo.

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Scoperte due costruzioni abusive, scattano i sigilli

I carabinieri forestale hanno sequestro due costruzioni nelle contrade “Giardini” e "San Giuseppe - Belladonna” di Trebisacce (Cs). Nel primo caso, i militari hanno constatato l’ampliamento di un fabbricato rurale e l’installazione di una struttura metallica con copertura in pannelli coibentati, in un’area agricola nella quale sono consentiti solo interventi di restauro e manutenzione conservativa.

Nel secondo caso, invece, è stata individuata una struttura rurale edificata senza le necessarie autorizzazioni in una zona vincolata. In entrambe le circostanze, i manufatti sono stati sequestrati, mentre proprietari ed esecutori dei lavori sono stati denunciati per violazioni della normativa urbanistica. Per il fabbricato realizzato in località "San Giuseppe - Belladonna” è stata elevata anche una sanzione amministrativa, perché i lavori sono stati eseguiti abusivamente in una zona sottoposta a vincolo idrogeologico.

Opere edili abusive e occupazione di suolo demaniale, tre denunce

Due persone, il committente e l’esecutore materiale dei lavori, sono state denunciate dai Carabinieri forestale della Stazione di Rossano per la realizzazione di opere edili senza le autorizzazioni e i titoli abilitativi necessari.

I due, entrambi di Corigliano-Rossano, in località Momena, di Rossano, avrebbero cementificato, con opere murarie, un canale di scolo di raccolta acque per una lunghezza di oltre cento metri, già interessato dall’alluvione del 2015. La costruzione di tale opera ha coinvolto anche un argine realizzato in blocchi prefabbricati.

Durante un altro controllo in località “Torrente Coserie” del comune di Paludi, i militari hanno riscontrato un'illecita occupazione di demanio fluviale. L’area di dodicimila metri, occupata abusivamente e recintata era stata recentemente arata con un mezzo meccanico.

In questo caso, gli uomini dell'Arma forestale hanno denunciato l’amministratore unico di una società agricola, per occupazione abusiva di area demaniale, modifica dello stato dei luoghi e realizzazione di lavori agricoli in area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.

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Strutture abusive e telai di infissi rubati: 4 denunce

I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro (Cs) e i militari della locale Guardia costiera hanno effettuato una serie di controlli sul litorale di Amendolara, individuando delle strutture completamente abusive costruite sul demanio marittimo.

In particolare, i militari della Stazione di Roseto Capo Spulico e della Delegazione di Spiaggia – Guardia Costiera di Montegiordano hanno scoperto, su un’area demaniale marittima nei pressi del lungomare di Amendolara, una struttura in legno realizzata senza alcuna autorizzazione. Come se non bastasse, i telai degli infissi sono risultati rubati.

I Carabinieri e la Guardia costiera hanno, quindi, denunciato a vario titolo, due uomini ed una donna del posto, per invasione di terreni pubblici, occupazione abusiva di demanio marittimo, mancanza di pareri/autorizzazioni delle competenti autorità e ricettazione. L’ingegnere responsabile e tecnico dei lavori è stato, invece, deferito per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, per aver effettuato comunicazioni difformi all’ufficio tecnico del Comune di Amendolara rispetto alle reali opere in corso di costruzione.

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Abusivismo edilizio, sequestrato un bosco

Malvito - I militari del Nucleo investigativo dei Carabinieri forestale di Cosenza, con il supporto dei colleghi delle Stazioni di Fagnano, Castrovillari e San Sosti, hanno eseguito un decreto di sequestro di un bosco di proprietà comunale in località “Canneto” di Malvito.

Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di abusivismo edilizio a danno ambientale in quanto nel corso dei lavori di taglio appaltati ad una ditta boschiva di San Donato Ninea sono state realizzate, senza alcuna autorizzazione, cinque strade sterrate da utilizzare per lo smacchio del legname. La realizzazione delle strade, effettuata in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, ha portato all’asportazione delle piante presenti sul tracciato generando fenomeni di dissesto idrogeologico. L’attività di controllo, eseguita anche attraverso rilievi satellitari del territorio, ha determinato il sequestro del bosco e la denuncia del titolare della ditta boschiva e del progettista e direttore dei lavori, che dovranno rispondere anche di danneggiamento distruzione bellezze naturali e lavori eseguiti in assenza del necessario nulla osta paesaggistico.

 

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Scoperte due costruzioni abusive, scattano i sigilli

I carabinieri forestale della locale Stazione hanno posto sotto sequestro un box in metallo ed un muro di sostegno non ancora ultimato in località “Petrozza”, nel comune di Montalto Uffugo (Cs).

Il sequestro è stato eseguito durante un controllo effettuato dai militari e dal responsabile dell’Ufficio tecnico comunale.

Nel corso del sopralluogo, avvenuto in una zona agricola, gli uomini dell’Arma forestale hanno notato le due costruzioni ed una volta effettuate le dovute verifiche hanno scoperto che erano state realizzate abusivamente.

I possessori dei fabbricati ovvero una coppia del posto e due operai trovati intenti ad eseguire le opere abusive sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Cosenza per violazioni alla normativa edilizia.

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Lavori di ristrutturazione senza permesso in area protetta, denunciate due donne

Due donne di Condofuri (Rc), T.G., 75enne e F.D., 48enne, sono state denunciate in stato di libertà, dai carabinieri della Stazione Parco di Bagaladi, per abusivismo edilizio.

In particolare, durante un servizio di controllo in località San Carlo Vecchio, in un'area del comune di Condofuri che ricade nel perimetro del Parco d'Aspromonte, i militari hanno sorpreso le due donne intente, in qualità di proprietaria ed esecutrice dei lavori, a ristrutturare un fabbricato senza il permesso a costruire e l'autorizzazione paesaggistica dell’ente Parco.

L'immobile è stato sequestrato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Abusivismo nelle Preserre: sequestrata una costruzione, denunciate due persone

I carabinieri forestale della Stazione di Polia, durante un controllo effettuato in collaborazione con il personale del servizio tecnico comunale, in località “Controponia”, nel comune di Monterosso Calabro (VV), hanno denunciato in concorso, due persone, rispettivamente committente e direttore dei lavori, per aver realizzato un manufatto senza il necessario titolo abilitativo.

Inoltre, al termine del controllo, i militarti hanno sequestrato la struttura.

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