Aeroporto di Lamezia: l'USB si mobilita a tutela dei lavoratori
USB esprime forte preoccupazione per la comunicazione del presidente di S.A.CAL. riguardo l'apertura del mercato di handling all'Aeroporto di Lamezia Terme con la costituzione di una nuova società interamente controllata da S.A.CAL. "L'industria - si legge in una nota diffusa dall'Unione Sindacale di Base - del Trasporto Aereo rappresenta ancora oggi uno dei settori strategici italiani, le previsioni per il Trasporto Aereo parlano, infatti, di una crescita che si manifesta nell’aumento del traffico di passeggeri e merci nei maggiori aeroporti del nostro Paese. Lamezia ne è uno dei maggiori esempi, con i dati sempre in crescita negli ultimi anni. Tuttavia, in questo settore il libero mercato ha portato ad una continua e costante perdita di posti di lavoro e ad un abbassamento della qualità servizio". "L'esperienza di questi anni - secondo il sindacato - ha evidenziato come la ricetta del “privato è bello” sia stata un fallimento, gli aeroporti si sono trasformati in vere e proprie fabbriche di precarietà. Su circa 50.000 addetti del settore, circa 1/3 è sotto ammortizzatori sociali. La mancanza di regole e il proliferare di società di handling ha causato una guerra al ribasso, che ha avuto come unico risultato un ridimensionamento dei diritti e condizioni di lavoro peggiori. Mentre gli aeroporti continuano, con una mano a incassare lauti profitti e con l'altra a dispensare licenziamenti e appalti selvaggi. Da anni USB si batte per invertire la rotta e ridare a questo settore una prospettiva di crescita che corrisponda anche ad un rilancio occupazionale e alla salvaguardia dei salari messi sempre più sotto attacco. Per questi motivi, USB chiederà un incontro urgente alla S.A.CAL. per discutere della situazione e ragionare sul piano d'intervento a tutela dei lavoratori. L' USB è pronta a fare la propria parte". "Metteremo in campo - avverte l'USB - ogni azione per veder rispettati occupazione e i diritti".
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