Auto in fiamme nella notte
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Nel cuore della notte, intorno alle 3 del mattino, come il protocollo pseudo-mafioso impone, un'auto ed un furgone, entrambi di proprietà di un idraulico del luogo, figlio di un consigliere di minoranza in carica al comune di Fabrizia, sono state date alle fiamme. E' l'ennesimo atto ignobile che macchia una terra sempre più martoriata e sempre più legata a quelle logiche "della legge del più forte" dure a morire in Calabria.
Come dicevamo, questa volta a farne le spese è un piccolo imprenditore del luogo che dall'oggi al domani si ritrova senza macchina e furgone di lavoro.
Appare molto improbabile che l'incendio sia dovuto ad autocombustione, mentre è quasi certa l'origine dolosa del fatto. E' successo tutto in pieno centro, in largo Sant'Antonio dove, complice l'oscurità, è stato facile per i vandali appiccare il fuoco che ha completamente distrutto i due veicoli. Nessun danno, invece, per le case vicine all'incendio, che è stato domato dai Vigili del Fuoco.
Sull'accaduto indagano gli uomini della locale stazione dei Carabinieri al comando del maresciallo Giuseppe Pelaia.
Una Fiat Punto di proprietà di Mario Stefano Pata, vice presidente della Cooper Poro Edile di Rombiolo è stata data alle fiamme la notta scorsa a Vibo Valentia. Sul posto sono tempestivamente intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della Polizia di Stato.
Già in passato, Pata era stato oggetto di alcuni messaggi minatori. In particolare, in un'occasione ignoti fecero trovare nel giardino della sua abitazione la testa mozzata di capretto.
E' stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per domare un rogo che, nel cuore della notte fra sabato e domenica, ha interessato un'automobile. I Carabinieri, giunti sul luogo per eseguire gli accertamenti del caso, stanno indagando per accertare l'origine dell'incendio. L'episodio si è verificato in via dell'Annunziata, ad Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese. Le fiamme hanno danneggiato, tra l'altro, il quadro elettrico dell'Enel, provocando l'interruzione dell'energia elettrica in tutto il quartiere, ricco di esercizi commerciali.
Un incendio ha parzialmente distrutto un'autovettura nel Vibonese dove, nel 2016, si sono registrati fino ad oggi sessanta casi del genere. Quest'ultimo rogo è stato appiccato in vico dell'Orto, nel cuore di Tropea. I Vigili del Fuoco, giunti sul luogo, si sono adoperati per spegnere il fuoco che avvolgeva il veicolo.
Non potrà comunicare né avvicinare l'ex fidanzata un quarantacinquenne nei cui confronti è stata emessa una misura cautelare da parte del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cosenza in accoglimento di una istanza avanzata dalla Procura della Repubblica. Il provvedimento è stato consegnato dai Carabinieri della Compagnia di Rende. Secondo quanto emerso nel corso dell'attività investigativa, l'uomo si sarebbe reso responsabile di una autentica persecuzione ai danni della donna con cui fino a gennaio intratteneva una relazione sentimentale. Il 4 luglio avrebbe anche incendiato l'automobile della donna. A supportare il lavoro degli inquirenti sono stati il racconto della stessa denunciante e le dichiarazioni fornite da diverse altre persone.
L'automobile di una casalinga di 50 anni è stata data alle fiamme durante la notte. Il veicolo, parcheggiato ai bordi di una strada che si trova nel quartiere S.Aloe, a Vibo Valentia. Il fuoco ha distrutto per intero l'autovettura. I Carabinieri hanno avviato indagini sull'episodio.
Un'autovettura è stata data alle fiamme durante la notte nel Vibonese. L''Alfa 156, appartenente ad A.G., era parcheggiata lungo via Giovanni XXIII, a Sant'Onofrio, nel Vibonese. Il rogo ha divorato per intero il veicolo. I Carabinieri hanno avviato indagini sull'episodio.