I carabinieri della Stazione di Locri hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal gip del Tribunale di Locri, arrestando Claudio Longo, 39enne di Portigliola (Rc) già noto alle forze di polizia, e sottoponendo all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria la sua compagna, la 27enne C.M..
I due sono ritenuti responsabili dell’incendio che il 21 luglio scorso ha distrutto le sedie, i tavoli e la tenda gazebo di un bar di Portigliola.
Dalle indagini, effettuate dagli uomini della Stazione di Locri, sarebbero emersi “precisi elementi di responsabilità a carico degli indagati”, i quali avrebbero agito in seguito ad alcuni diverbi scaturiti, da futili motivi, tra Longo ed il gestore del locale.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’indagato, sia la domenica prima, sia il giorno precedente l’incendio, avrebbe litigato con il proprietario del bar, minacciandolo di dar fuoco all’esercizio commerciale ed esibendo, in un’occasione, un coltello.
Gli atteggiamenti provocatori e minacciosi sarebbero continuati anche dopo i fatti e si sarebbero concretizzati in frequenti passaggi davanti al bar e, in alcune occasioni, anche in veri e propri appostamenti.
Al termine delle formalità di rito, Longo, sul quale penda anche l’accusa di minaccia, è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri.