Smantellata organizzazione dedita al traffico di beni archeologici calabresi
Dalle prime luci dell’alba, in Italia, Regno Unito, Germania, Francia e Serbia è in corso una vasta operazione dei carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale che, con il coordinamento di Europol ed Eurojust, stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Crotone, nei confronti di 23 persone e contestuali attività di perquisizione nei confronti di altri 80 individui, di cui 4 domiciliati all’estero.
Al centro delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone, le attività di una holding criminale che, da tempo, gestiva un ingente traffico di beni archeologici provento di scavi clandestini in Calabria e destinati anche all’illecita esportazione all’estero.
Le indagini, avviate nel 2017, hanno permesso di recuperare numerosi reperti archeologici per un valore di diversi milioni di euro.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà oggi, alle ore 10:30, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Crotone, alla presenza del procuratore della Repubblica.
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