Scoperta discoteca abusiva, scatta il sequestro

I carabinieri del Nas di Reggio Calabria, coadiuvati dai militari del Comando provinciale reggino, hanno eseguito un controllo presso un’attività di ristorazione di Pellaro, dove era stata organizzata una serata danzante.

Gli uomini dell’Arma hanno accertato la presenza di una tensostruttura di oltre 500 mq nell’area esterna del ristornate, che era stata adibita a discoteca con all’interno, al momento del controllo, oltre 200 avventori, nessuno dei quali avrebbe indossato la mascherina protettiva. Come se non bastasse, i militari avrebbero riscontrato anche l’assenza di adeguato distanziamento e d’indicazioni per le misure da adottare.

Inoltre, il proprietario dall’attività non avrebbe avuto alcun titolo autorizzativo, né la licenza di ps per la discoteca. Pertanto, la tensostruttura e le attrezzature al suo interno sono state sottoposte a sequestro, mentre il titolare è stato deferito in stato di libertà, per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo.

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Pizzo: sequestrato il ristorante del “Napeto Village” trasformato in discoteca

Nella nottata di ieri 08 dicembre presso il “Napeto Village” di Pizzo era stata organizzata una serata danzante a cui era stato invitato come “guest star” Francesco MONTE, volto noto della televisione.

I Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia di conseguenza hanno organizzato un servizio volto al controllo del rispetto delle leggi sui pubblici spettacoli. I militari della Stazione di Pizzo, in collaborazione con quelli dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Vibo Valentia, della Compagnia di Intervento Operativo del 14^ Battaglione “Calabria”, dei Cinofili di Vibo Valentia e del NAS di Catanzaro, si sono quindi presentati presso il ristorante di quel villaggio che era stato trasformato in discoteca e all’interno del quale si trovavano stipati più di 500 ragazzi, numero spropositato di persone rispetto a quelle che la sala poteva contenere con gravi rischi per la loro incolumità, anche alla luce dei recenti fatti verificatisi a Torino in occasione della finale di Champions League.

All’esito del controllo i Carabinieri hanno, quindi, denunciato il legale rappresentante del villaggio turistico e i 2 organizzatori della serata poiché trovati sprovvisti della licenza per l’organizzazione di spettacoli pubblici incorrendo così nella violazione di cui all’articolo 681 del Codice Penale (Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento). La sala ristorante all’interno della quale si era materialmente svolta la serata veniva quindi sequestrata.

Inoltre, i militari del NAS hanno proceduto, inoltre, alla contestazione della normativa speciale in seguito all’accertamento della mancanza dell’apparecchio di rilevamento del tasso alcolemico e delle relative tabelle, dell’omessa esposizione dei cartelli relativi al divieto di fumo e della presenza di fumatori all’interno del locale, per una sanzione pecuniaria complessiva ammontante alla oltre 2.000,00 euro.

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