All'università Magna Graecia di Catanzaro si è discusso di Farmacovigilanza in Calabria
Esperti a confronto alla Magna Graecia sul tema “La Farmacovigilanza in Calabria: dalla formazione-informazione all’interno del Servizio sanitario nazionale alla prevenzione delle reazioni avverse: un investimento che può darci benefici”. Il convegno scientifico, organizzato dal Magnifico Rettore Giovambattista De Sarro, si è tenuto nei giorni 6 e 7 dicembre e ha visto la partecipazione di numerosi docenti ed esperti.
Dopo i saluti di De Sarro e l'introduzione di Nicola Perrotti, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, ha aperto i lavori Steven Nisticò che ha focalizzato l'intervento sulla immunopatogenesi della psoriasi e i nuovi target terapeutici. Subito dopo il Direttore della Scuola di Specializzazione di Patologia Clinica, Elio Gulletta, ha sottolineato l’importanza del monitoraggio delle citochine in pazienti con psoriasi. Ugo Bottoni, Ordinario di Dermatologia, ha poi evidenziato gli studi sul Etanercept e le molecole anti TNF-alfa. L’argomento è stato ripreso da Giancarlo Valenti, dermatologo presso l’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio, che ha parlato delle molecole anti-TNF-alfa Adalimumab nella psoriasi e nella idrosadenite suppurativa. In seguito, Emilio Russo, Aggregato di Farmacologia, ha illustrato il ruolo dei farmaci biologici e biosimilari nella psoriasi e i dati ottenuti tramite la farmacovigilanza.
Il ruolo del farmaco Ustekinumab è stato invece oggetto della relazione di Domenico D’amico, dermatologo, mentre il suo collega Stefano Dastoli si è particolarmente soffermato sull’importanza del Secukinumab, un anticorpo monoclonale umano, nuovo target selettivo sull’interleuchina 17A.
A terminare la prima sessione sono stati Ettore Provenzano, con una relazione sull’Ixekizumab, e Pietro Morrone che ha parlato degli inibitori delle PDE4, nuovi targets intracellulari.
Nell’ambito del convegno, di particolare rilievo è stata la lettura magistrale sulla ricerca clinica in Italia nello scenario internazionale di Carlo Tomino, coordinatore della Ricerca clinica presso l’IRCCS San Raffaele di Roma.
Con la seconda sessione è intervenuto Filippo Urso, dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza, che ha sottolineato il punto di vista del farmacista ospedaliero rispetto alla psoriasi, mentre Brunella Piro, dirigente farmacista dell’Asp cosentina e responsabile dell'Ufficio aziendale di Farmacovigilanza, ha invece posto l’attenzione sul ruolo del farmacista territoriale.
La terza sessione del convegno è proseguita con l’intervento di Rosa D. Grembiale che ha posto l’accento sulla artrite psoriasica e la necessità di un intervento precoce. A seguire la lettura magistrale sullo sviluppo di biomarcatori nell’artrite psoriasica di Marco Matucci Cerinic, Ordinario di Reumatologia all’Università di Firenze.
La quarta e ultima sessione del 6 dicembre è stata introdotta da A. Vallone con una relazione sulla gestione dei pazienti psoriasici HIV sieropositivi. Successivamente la prevenzione delle riacutizzazioni delle forme tubercolari e i problemi internistici della psoriasi complicata sono stati trattati rispettivamente da Massimo Calderazzo e Gerardo Mancuso.
È poi intervenuto Benedetto Caroleo, dirigente dell'U.O. Malattie Infettive dell'Azienda Mater Domini, che ha relazionato sulla prevenzione delle epatiti da farmaci biologici. Al termine della prima giornata dei lavori Ugo Bottoni ha illustrato i dati ottenuti dall’analisi FTR della saliva in pazienti affetti da psoriasi. Le diverse relazioni sono state approfondite in una tavola rotonda sulla qualità della vita dei malati di psoriasi, sui benefici e sui costi dei farmaci biologici.
Giorno 7 dicembre si è svolta un’unica sessione che ha avuto come tematica centrale il melanoma, malattia che insieme alla psoriasi rappresenta una delle patologie dermatologiche con maggiore incidenza nella popolazione. Tale momento scientifico è stato moderato da Rosario Sacco, Ordinario di Chirugia. I lavori sono stati aperti da Bottoni che ha ampiamente trattato gli aspetti clinici dermoscopici e di microscopia confocale del melanoma.
In seguito, Manfredi Greco del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, ha illustrato gli aspetti della chirurgia plastica del melanoma, mentre Piersandro Tagliaferri, Ordinario di Oncologia Medica, ha trattato le caratteristiche oncologiche del melanoma. Alcuni aspetti di elettrochemioterapia della stessa patologia, sono stati poi approfonditi da Maria Renne.
I lavori si sono conclusi con un intervento di Marco Rossi, Ricercatore in oncologia, e una tavola rotonda alla quale hanno partecipato diversi specialisti.
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