Catturato il super latitante Giuseppe Giorgi, il VIDEO dell'arresto

I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e gli uomini dello Squadrone Cacciatori di Calabria hanno arrestato, a San Luca, il latitante di 'ndrangheta Giuseppe Giorgi, 56 anni, detto "u capra", ritenuto elemento di vertice della cosca Romeo. (Per leggere la notizia clicca qui)

Ricercato dal 1994, Giorgi è stato sorpreso nel cuore della notte all'interno di un bunker costruito sopra il camino della sua abitazione.

Al momento dell'arresto il ricercato era disarmato e non ha opposto resistenza.

Nel corso della successiva perquisizione i militari hanno rinvenuto, nell'intercapedine ricavata in una parete, 156.900 euro in contanti.

Le banconote di vario taglio erano sigillate in buste sottovuoto.

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'Ndrangheta, catturato il super latitante Giuseppe Giorgi

I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e gli uomini dello Squadrone Cacciatori di Calabria hanno arrestato il latitante di 'ndrangheta Giuseppe Giorgi, 56 anni, detto "u capra", ritenuto elemento di vertice della cosca Romeo.

Ricercato dal 1994, Giorgi è stato scovato in un piccolo bunker ricavato sopra il camino della sua abitazione, a San Luca.

Il blitz è scattato verso le 3,30 della notte scorsa, quando i militari hanno fatto irruzione nella casa del ricercato.

Giorgi è stato individuato dopo circa 5 ore di lavoro,  quando i carabinieri hanno cominciato a rompere le pareti alla ricerca del rifugio. A quel punto, il latitante ha manifestato la sua presenza.

Prima di procedere alla cattura, i militari hanno dovuto sbloccare il congegno che apriva l'accesso al bunker. Una volta sistemato il dispositivo Giorgi è uscito e si è fatto ammanettare. Il bunker era di piccole dimensioni e serviva soltanto per sfuggire ai controlli in caso di perquisizione.

Inserito nell'elenco dei cinque latitanti più pericolosi d'Italia, il 56enne deve scontare una condanna a 28 anni e 9 mesi per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Nei suoi confronti era stato emesso un ordine di carcerazione a seguito della condanna.

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