Balneabilità, Laura Ferrara (M5S) interroga la Commissione europea
Secondo l’eurodeputata del MoVimento 5 Stelle, Laura Ferrara, la qualità delle acque di balneazione oggi viene classificata in base a parametri insufficienti a garantirne la reale fruibilità.
" È necessaria a mio avviso – afferma l’europarlamentare calabrese che ha presentato apposita interrogazione alla Commissione europea – una implementazione della Direttiva 2006/7/CE. Questa direttiva prevede che gli Stati membri individuino ogni anno tutte le acque di balneazione e provvedano al controllo della qualità delle stesse attraverso il monitoraggio dei parametri indicati, il controllo della presenza di enterococchi intestinali ed escherichia coli. Tuttavia, ad oggi, molti studi scientifici convergono sul fatto che i parametri adottati per valutare la balneazione non sono sufficienti da soli a stabilire una piena tutela della salute umana e dell'ambiente marino/costiero. Bisognerebbe, infatti, prendere in considerazione altri parametri chimici, oltre quelli batterici già esistenti. – Continua la Ferrara – Ho chiesto perciò alla Commissione se non sia necessario implementare tale direttiva. Nella stessa interrogazione faccio inoltre presente come in Calabria non siano state adottate tutte le misure previste dall'art.5 comma 4 Direttiva 2006/7/CE per impedire, ridurre o eliminare le cause di inquinamento che ad oggi, purtroppo, persistono su 26 punti di balneazione regionale, le cui acque sono temporaneamente classificate come acque di qualità “scarsa”. È palese – continua la pentastellata – come le annose criticità del sistema depurativa regionale incidano fortemente sulla salute del nostro mare e che il risanamento degli impianti depurativi calabresi sia assolutamente necessario per tornare a fare il bagno in acque finalmente balneabili".
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