Emergenza Covid, Graziano:"Annunziata al collasso, aprire subito ospedali periferici"

«L’Annunziata è al collasso. Riaprire subito gli ospedali chiusi e potenziare quelli di montagna per alleggerire il peso dell’emergenza Covid nel territorio provinciale e, da qui, partire con una nuova programmazione sanitaria che vada a superare decenni di disservizi e privazioni nell’erogazione del diritto alla salute. Nonostante l’Azienda ospedaliera di Cosenza abbia attivato quasi 120 posti letto in pochi giorni per affrontare la seconda e violenta ondata pandemica, ieri sera nel pronto soccorso bruzio c’erano ancora 30 persone in attesa di ricovero. Tutto questo mentre si attende ancora l’inutile installazione di ospedali da campo quando sarebbero subito pronti e disponibili posti letto in presidi che attendono solo di essere riaperti. Cosa si aspetta?»

È quanto afferma Giuseppe Graziano, presidente del gruppo UdC in Consiglio regionale nonché componente della commissione regionale Sanità che, dopo aver scritto ed interloquito con il Governo ed il Ministero della Salute sulla necessità di riattivare subito la rete ospedaliera territoriale, torna a denunciare l’incapacità decisionale e programmatica dell’Asp di Cosenza.

«Stiamo facendo di tutto affinché lo tsunami della pandemia ci travolga» dice Graziano, che poi aggiunge: «Non è bastato lo scandalo nazionale del Caso Calabria, nell’Azienda sanitaria di Cosenza si continuano a fare errori assurdi e non si ha il coraggio di assumere decisioni forti, su cui gravano anche omissioni e responsabilità di natura penale. Ieri sera nel pronto soccorso dell’Annunziata c’erano 30 malati Covid in attesa di ricovero e nessuno sapeva dove sistemarli. Perché, nonostante l’ospedale Hub di Cosenza, grazie anche al grande impegno e al lavoro di squadra messo in campo da tutti i responsabili di dipartimento, dai direttori sanitari del presidio e aziendale assieme al Covid manager, abbia attivato in pochissimo tempo ben 118 posti letto tra degenza, sub intensiva e intensiva, l’Asp di Cosenza non è riuscita ancora a reperire nuovi posti degenza. Ed il paradosso è che questi ci sono e sarebbero subito disponibili. Ho appreso con favore l’attivazione di nuovi 20 posti nell’ospedale di San Giovanni in Fiore, per i quali mi sono interessato personalmente, ma ci vorrà ancora una settimana per averli pronti. Nel frattempo, però, ci sono altri nosocomi che potrebbero partire già da oggi pomeriggio, come quello di Acri, dove si potrebbe far spazio nel Reparto di Medicina generale, o ancora ci sono le soluzioni migliori come quella di Cariati, Trebisacce, Lungro, San Marco Argentano e Praia a Mare dove potrebbero essere attivati subito dei Covid Hospital. Cosa stiamo aspettando? La soluzione degli ospedali da campo è quella più scellerata perché abbiamo visto proprio ieri cosa potrebbe accadere in caso di nubifragio. Molte delle tende del pre-triage sono volate vie a causa del vento e ancora pensiamo a studiare soluzioni folli quando abbiamo sedi pronte da rendere subito operative. Non solo. Ci risulta ancora che l’Azienda sanitaria di Cosenza non abbia fatto nulla per reperire nuovi medici e paramedici, nonostante le direttive chiare del Governo per assumere personale sanitario. Così come ancora, nonostante le numerose denunce, rimangono irragionevolmente ferme le Usca. Molti di quei malati Covid che affollano oggi gli ospedali potrebbero essere curati a casa se solo ci fosse una rete di assistenza territoriale degna di questo nome. Sono tutti disagi che potrebbero essere ovviati e le responsabilità sono tutte in capo al Commissario dell’Asp di Cosenza».

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Ragazza si ubriaca e scoppia la rissa al pronto soccorso, tre persone in manette

Tre persone sono state arrestate in flagranza di reato al pronto soccorso dell'ospedale Annunziata di Cosenza.

I tre sono stati protagonisti di una furibonda colluttazione che, secondo quanto accertato dai carabinieri, sarebbe scoppiata perchè uno dei tre aveva fatto ubriacare la propria fidanzata, figlia e sorella degli altri due arrestati.

Una volta sedata la rissa, i militari hanno notato che il padre della giovane era in possesso di un coltello a serramanico, prontamente sequestrato.

Il padre ed il fidanzato della ragazza sono stati medicati per escoriazioni al volto ed alla testa.

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I carabinieri forestali portano la "Befana della biodiversità" nei Reparti di medicina e chirurgia pediatrica

I Carabinieri del Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare (CUTFAA) e del Raggruppamento Biodiversità, hanno organizzato “La Befana della Biodiversità”, una giornata speciale di educazione ambientale e solidarietà, che avrà luogo il giorno dell’Epifania presso i reparti pediatrici delle province e capoluoghi italiani.

A Cosenza i Carabinieri visiteranno i Reparti di medicina pediatrica e chirurgia pediatrica dell’Ospedale Civile dell’Annunziata.

L’iniziativa tende ad avvicinare alla biodiversità i bambini ricoverati e il personale degli ospedali.

L’educazione ambientale è una mission propria dei Carabinieri Forestali, è un’attività diretta a prevenire condotte che mettano in pericolo l’ambiente e la salute. Le attività proposte ai bambini sono caratterizzate da grande impatto emozionale e tendono a generare una particolare empatia con la natura. Vengono svolte con successo da anni con migliaia di studenti in tutta Italia. Grazie all'iniziativa, potranno “vivere la natura”, anche, i bambini costretti a trascorrere parte della loro vita in strutture ospedaliere.

Durante la visita saranno donati piccoli oggetti in legno realizzati dalle brave maestranze del Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza.  

 

I bambini dell'Annunziata di Cosenza incontrano papa Francesco

 Anche quest’ anno l’albero del Vaticano, un monumentale abete rosso di 25 metri proveniente dalle foreste di Scurelle in Trentino, sarà ornato dalle riproduzioni di sfere in argilla raffiguranti i disegni realizzati da bambini in cura presso i reparti oncologici di alcuni ospedali italiani, tra cui Cosenza.

Questi piccoli pazienti, insieme ai loro genitori, hanno partecipato ad un programma di ceramico-terapia ricreativa presso i laboratori ospedalieri permanenti coordinati dalla condazione contessa Lene Thun Onlus.

I piccoli "artisti", provenienti da tutta Italia, accompagnati dalle loro famiglie, saranno ricevuti oggi (9 dicembre) in udienza privata dal Santo Padre e invitati alla cerimonia di accensione del grande albero di Natale a Roma, in piazza San Pietro, che resterà illuminato fino alla notte di domenica 8 gennaio, festa del Battesimo del Signore e conclusione del tempo di Natale.

Carenze igienico sanitarie all'ospedale Annunziata di Cosenza, sequestrate 7 sale operatorie

Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, i carabinieri della Compagnia di Cosenza unitamente ai militari del NAS stanno procedendo al sequestro preventivo, con facoltà d’uso condizionata, di sette sale operatorie dell’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza

Ad essere oggetto delle attenzioni degli uomini dell'Arma sono le sale operatorie dei reparti di chirurgia generale e ortopedia, dove è presente anche una sala di day surgery per oculistica.

Il provvedimento, disposto dal sostituto procuratore Donatella Donato, sotto la supervisione del procuratore capo Mario Spagnuolo e del procuratore Aggiunto Marisa Manzini, scaturisce dagli accertamenti svolti dagli uomini della Benemerita che hanno eseguito approfondite ispezioni anche con l’ausilio del personale dello Servizio prevenzione igiene e sicurezza smbienti di lavoro (SPISAL) di Catanzaro.

I risultati dei controlli hanno evidenziato una serie di carenze sotto il profilo igienico-sanitario con particolare riferimento a rischi di contaminazione derivanti dalla promiscuità nel ciclo sporco-pulito, dalla presenza di locali adibiti a stoccaggio di rifiuti speciali in aree non previste, nonché dal mancato rispetto dei parametri microclimatici e microbiologici previsti con la pressurizzazione delle sale operatorie. Sono state, inoltre, contestate violazioni in tema di sicurezza dell’ambiente di lavoro.

Infine, nel provvedimento di sequestro sono state indicate una serie di prescrizioni a cui è subordinata la facoltà d’uso, in caso contrario l’utilizzo delle sale operatorie è da ritenersi interdetto.

Tragico incidente in Calabria: morto un giovane, due i feriti

Un morto e due feriti. È il tragico bilancio di un incidente che ha visto coinvolte due auto. L’impatto frontale, verificatosi all’altezza del km 27,400 a Rende sulla strada statale 107 “Silana Crotonese”, chiusa e poi riaperta dopo i necessari rilievi della Polizia stradale e dell’Anas, è stato fatale ad un giovane a bordo di una delle due vetture: i medici dell’ospedale di Cosenza non hanno potuto fare nulla per evitare il decesso causato dalle gravi ferite riportate. 

Sconvolgente dramma in Calabria: morta bimba di 7 mesi, i Carabinieri sospettano della mamma

Una bimba di appena sette mesi è deceduta ed i Carabinieri che indagano sulla terribile vicenda sospettano della mamma. Inutili i soccorsa prestati dai sanitari del 118 che, avvisati dal padre, l'hanno trasportata all'ospedale di Cosenza. Nei confronti della donna, 37 anni, su cui i militari dell'Arma stanno concentrando le loro attenzioni investigative, è stato disposto il piantonamento presso la struttura sanitaria. E' ricoverata perché avrebbe cercato di suicidarsi inghiottendo barbiturici. Secondo i primi elementi raccolti fino a questo momento, a provocare la morte di Marianna sarebbe stato un cuscino compresso sul volto fino a soffocarla. A fare la macabra scoperta del corpicino è stato il padre una volta rientrato presso la propria abitazione. La moglie accasciata su una poltrona e sul pavimento, poco distante, una scatolo vuota di barbiturici. Immediata la corsa al nosocomio cittadino ed è lì che i militari dell'Arma l'hanno rintracciata. 

 

Bimbo nato morto in Calabria: era senza vita da giorni

"Dalle prime risultanze, è emerso che il feto era già morto da più giorni, situazione che esponeva la madre ad un elevato rischio di sepsi. L'aver messo in atto, con tempestività, tutte le procedure previste per la prevenzione di gravi e, spesso mortali, infezioni, ha consentito di salvare la vita alla donna". A parlare è Achille Gentile, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera dell'ospedale "Annunziata". Una settimana fa, nel reparto di Ostetricia e Ginecologia della struttura sanitaria del capoluogo bruzio, un bambino era venuto alla luce senza vita. Il manager ha fatto sapere che il quadro clinico relativo alla donna, mamma di due bimbi, è soddisfacente e fra pochi giorni sarà dimessa dal nosocomio. 

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