Personale della Regione: proposta di legge approvata in Commissione
La Prima Commissione consiliare “Affari istituzionali e affari generali”, presieduta da Franco Sergio, ha approvato all’unanimità nella sua riunione odierna la proposta di legge che prevede disposizioni in materia di personale della Regione Calabria. Il progetto di legge, d’iniziativa del consigliere Giovanni Nucera, ricalca, nei due articoli che lo compongono, lo spirito della legge n.34/2010 che aveva introdotto nell’ordinamento regionale l’istituto della risoluzione anticipata del rapporto di lavoro per quei dipendenti a ridosso della maturazione dei requisiti per accedervi. “Sono diversi gli obiettivi che si vogliono realizzare e che la Commissione ha condiviso, approvando il testo di legge – ha spiegato Nucera-: riorganizzare il personale secondo scelte funzionali e razionali; alleggerire l’inasprimento della legge Fornero; assicurare alle casse regionali un risparmio di circa otto milioni di euro e rinnovare e ringiovanire il parco dei dipendenti”. Sulla proposta, si è sviluppata una proficua discussione (presente il dirigente del settore giuridico del Dipartimento del Personale della Giunta Sergio Tassone), nell’ambito della quale la Commissione ha approvato l’emendamento di Arruzzolo ed Esposito che estende gli effetti al personale trasferito alle Province in seguito alla legge regionale n.34 del 2002 ed individuato sulla base del protocollo d’intesa Regione-Province del 27 marzo 2006. La seduta si è aperta con l’esame abbinato della legge “promozione della parità di accesso tra uomini e donne alle cariche elettive regionali”, illustrata dal consigliere Flora Sculco, e quella d’iniziativa popolare che introduce la doppia preferenza di genere. Alla fine, l’organismo consiliare ha assunto quale testo base quello della Sculco sul quale potranno essere prodotti eventuali emendamenti fino al giorno prima della prossima seduta e ciò in seguito anche alla proposta del presidente Sergio, condivisa dalla Commissione, di inserire, tra le possibili modifiche, l’indicazione della percentuale di genere nella predisposizione delle liste. La Commissione ha inoltre incardinato la proposta di legge finalizzata ad istituire la figura del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale. E’ stato il proponente Nicola Irto ad illustrare i contenuti e lo spirito dell’iniziativa legislativa e la necessità di coprire il vuoto normativo che vede la Calabria unica regione priva di tale figura. “E’ stata una riunione produttiva, caratterizzata da un dialogo e da un confronto costruttivi che hanno portato anche all’approvazione di una legge sicuramente attesa quale quella del personale della Regione Calabria. In quest’ottica, anche la scelta di approfondire i progetti di legge dei colleghi Sculco ed Irto, che condividiamo nel merito, in vista di una approvazione che sia la più condivisa possibile per offrire risposte più adeguate ai tanti bisogni del territorio”, ha detto il presidente Franco Sergio, riprendendo le osservazioni della sezione regionale della Corte dei Conti per cui “qualsiasi proposta di legge non deve generare oneri finanziari aggiuntivi al Bilancio regionale”. Hanno partecipato ai lavori i consiglieri: Bova, Esposito, Mirabello, Salerno e Sculco.
- Published in in evidenza