'Ndrangheta, due latitanti catturati nel Vibonese

Nella serata di ieri, i Carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia hanno dato esecuzione alla misura cautelare della custodia cautelare in carcere nei confronti di Salvatore Morelli, 38 anni e Domenico Tomaino, 29 anni, ritenuti esponenti di rilievo della  locale di ‘ndrangheta di Vibo Valentia.

Gli arrestati erano latitanti da quando, nel dicembre del 2019, erano sfuggiti all’esecuzione della misura cautelare emessa nell’ambito dell’operazione “Rinascita Scott”.

Gli indagati - il cui procedimento penale allo stato si trova nella fase del dibattimento dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia - sono stati rintracciati dagli investigatori dell’Arma in un’abitazione della frazione Conidoni di Briatico.

All’operazione di cattura hanno preso parte i Carabinieri dello Squadrone eliportato “Cacciatori di Calabria”, del Nucleo investigativo provinciale, del Raggruppamento operativo speciale e del Gruppo di intervento speciale.

‘Ndrangheta, Nesci: "Sentenza Rinascita-Scott dimostra che Stato c’è, serve ripartenza culturale"

"La pioggia di condanne al processo Rinascita-Scott rappresenta la reazione ferma delle istituzioni di fronte alle infiltrazioni della ‘Ndrangheta a ogni livello. Questa sentenza dimostra che lo Stato c’è, viene inflitto un colpo durissimo alle cosche e alla loro rete di connivenza. Il processo andrà avanti ma è necessario che ci sia anche una risposta a livello civile, serve una ripartenza di tipo culturale per liberare il Vibonese e la Calabria dall’oppressione della criminalità”. 

Lo dichiara il sottosegretario per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci.

“Grazie al Procuratore Gratteri, alla magistratura e alle Forze dell’ordine - aggiunge - per il loro lavoro che ha portato a questo primo importante risultato, è un grande messaggio di speranza per i cittadini onesti che hanno subito per anni la presenza pervasiva della criminalità. Questa sentenza rappresenta un punto di partenza non solo per il maxi processo, ma anche per una svolta sul piano culturale, in particolare a beneficio delle nuove generazioni che hanno il diritto di costruire un futuro migliore. È necessario il lavoro sinergico delle istituzioni e della società civile per consentire una presa di coscienza collettiva e - conclude Nesci - appagare il desiderio di rinascita dei calabresi”.

 

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Rinascita Scott, M5s: “Processo importante, doveroso documentare anche con video”

“Ieri, durante i lavori della Commissione antimafia, abbiamo formalmente appreso da Fnsi-Usigrai che le riprese audio-video del processo Rinascita-Scott - che ha preso il via ieri nella nuova aula bunker di Lamezia Terme - non sono state autorizzate. 

Riteniamo doveroso che ogni fase di questo maxiprocesso debba essere documentata e ci auguriamo che, al rinnovo del collegio giudicante, si acconsenta a questa legittima richiesta, fermo restando il rispetto delle norme anti-Covid”. 

 

E’ quanto affermato, in una nota, dai portavoce del Movimento 5 Stelle in Commissione antimafia.

 

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“Rinascita Scott”, la Provincia di Vibo Valentia si costituirà parte civile

La Provincia di Vibo Valentia, attraverso un’apposita deliberazione del presidente Salvatore Solano, ha dato mandato all’avvocato, Maria Rosa Pisani, responsabile dell’avvocatura dell’ente, di avanzare al giudice per l’udienza preliminare la richiesta di costituzione di parte civile nel procedimento penale “Rinascita-Scott”.

Con la delibera presidenziale n.144 del 2020 - redatta con l’assistenza giuridico-amministrativa del segretario generale, Mario Ientile, - la Provincia di Vibo si costituisce, dunque, parte civile nell’ambito del procedimento penale promosso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

 Pertanto, all’udienza preliminare, fissata per il prossimo 11 di settembre, alle ore 9.30, a Roma, presso l’aula bunker del penitenziario “Rebibbia”, a tutelare gli interessi della Provincia di Vibo, costituendosi parte civile, ci sarà l’avvocato dell’ente, Maria Rosa Pisani, responsabile dell’ufficio legale.

 «La costituzione di parte civile nel cosiddetto processo “Rinascita Scott” non vuole essere un atto dovuto ma è una decisione fortemente sentita - ha affermato il presidente Solano. Il ripristino della legalità passa anche dalla capacita di scegliere da quale parte stare in un momento storico dove la collusione e il malaffare hanno, purtroppo, contaminato sia le istituzioni che la società. Con questo atto affianchiamo e sosteniamo, quindi, per quanto di nostra pertinenza istituzionale, la pubblica accusa. Lo facciamo nell’interesse dei cittadini del Vibonese, poiché - ha sottolineato il presidente della Provincia di Vibo - riteniamo che il ripristino della legalità sul territorio sia la condicio sine qua non per ogni azione politica e amministrativa che miri alla crescita, allo sviluppo e all’emancipazione della nostra realtà provinciale».

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Processo "Rinascita scott", la giunta regionale mette a disposizione l'area per l'aula bunker

La giunta regionale della Calabria ha approvato la delibera per la messa a disposizione, nella zona industriale di Lamezia Terme, dell’area da dedicare all’aula bunker per lo svolgimento del maxi processo denominato "Rinascita scott".

L'esecituvo calabrese ha autorizzato inoltre, la bozza di protocollo, che sarà sottoscritto con il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, per la concessione di un'area strategica e di un plesso di 3 mila metri quadrati che dovrà ospitare il maxi processo.

 

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