Incidente sul lavoro in Calabria, morto un operaio

Un operaio di 39 anni è morto intorno alle 10.30 di oggi, in seguito a un incidente avvenuto in un cantiere a Rocca Imperiale, nel Cosentino. 

Da quanto appreso, a provocare la tragedia sarebbe stato il crollo di un muro di contenimento. 

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, sanitari del 118 e carabinieri. 

Calabria, un comune finisce in "zona rossa"

Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, nell’ambito delle misure di contrasto al Covid-19, ha firmato oggi, l’ordinanza, n. 29, che dispone l’istituzione della “zona rossa” nel comune di Rocca Imperiale (Cs) e proroga la stessa misura nei territori di Cutro (Kr), Acri e San Giovanni in Fiore (Cs).

Il provvedimento prende atto «della comunicazione del 20 aprile scorso della commissione straordinaria del comune di Cutro e dell’interlocuzione con i sindaci di Rocca Imperiale, Acri e San Giovanni in Fiore e con i dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali di Cosenza e di Crotone».

L’ordinanza istituisce la “zona rossa” nel comune di Rocca Imperiale dalle ore 5 del 27 aprile a tutto il 10 maggio 2021. Per i comuni di Cutro, Acri e San Giovanni in Fiore il provvedimento stabilisce «per ulteriori 7 giorni, senza soluzione di continuità e fino a tutto il 3 maggio 2021, le disposizioni di cui all’ordinanza n. 23/2021».

In tutti e quattro i comuni interessati dall’ordinanza «sono limitate a non più del 50% della popolazione studentesca, le attività scolastiche e didattiche, in presenza, della scuola secondaria di secondo grado, fermo restando quanto previsto all’art. 1 comma 3 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52».

«Resta ferma la possibilità, per i comuni, di intervenire – stabilisce inoltre l’ordinanza – con l’adozione di ulteriori provvedimenti in relazione alla situazione epidemiologica caratterizzante il singolo territorio di riferimento, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza correlato al rischio da fronteggiare».

Prima aggredisce un automobilista e poi si scaglia contro i Carabinieri, arrestato

Rocca Imperiale - I Carabinieri della Stazione di Rocca Imperiale (Cs) hanno tratto in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata e danneggiamento, un 39enne del posto. L’uomo, inoltre, è stato denunciato per rifiuto di sottoporsi all’accertamento etilometrico

In particolare, durante un servizio di controllo del territorio, i militari sono stati attirati dalla richiesta d'aiuto di un 57enne, che era stato aggredito nella sua auto dall'arrestato. 

Come se non bastasse, l’esagitato si è poi scagliato contro gli uomini dell’Arma che gli avevano chiesto i documenti.

Bloccato e portato in caserma, il 39enne ha rifiutato di sottoporsi al controllo con l’etilometro. Pertanto, dopo avergli ritirato la patente e sequestrato l’auto, i carabinieri l'hanno sottoposto ai domiciliari.

L'arrestato, in seguito al processo celebrato con rito direttissimo, è stato infine sottoposto all’obbligo di firma giornaliero.

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Bandiera Blu a Tropea, Siderno e Rocca Imperiale. Tassone: “Orgoglio per la Calabria, ora un sostegno concreto agli operatori turistici”.

“L’attribuzione della Bandiera Blu a Tropea, Siderno e Rocca Imperiale deve essere motivo di soddisfazione e orgoglio per tutti i calabresi e deve far rendere conto che nella nostra terra ci sono enormi potenzialità inespresse”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone saluta con l’entusiasmo questo nuovo traguardo per importanti località turistiche e sottolinea “l’esigenza di coniugare le bellezze paesaggistiche con il mare pulito, in modo da valorizzare, anche grazie ad una puntuale tutela dell’ambiente, quei luoghi che rappresentano un patrimonio straordinario a disposizione di tutta la comunità umana”.

“Considerato che anche Soverato ha già ottenuto la Bandiera Blu – rileva Tassone – è facile osservare che l’area centrale della Calabria dispone dei mezzi per essere altamente competitiva in ambito turistico non avendo niente da invidiare ad altre zone della Penisola e, anzi, può dimostrare la sua vocazione e la dimensione che le compete. In particolare, Tropea è la prima località del Vibonese a ricevere questo riconoscimento e anche questo la pone fra le ‘capitali del turismo’ italiano”.

“Adesso – aggiunge l’esponente del Pd – occorre prestare la dovuta attenzione agli operatori turistici per sostenere la ripresa del settore e far emergere quelle specificità che possono rendere desiderabile la Calabria, migliorandone l’immagine e proponendo un nuovo volto di una regione che può cambiare il proprio futuro grazie alle risorse uniche di cui è dotata”.


Per Tassone “bisogna offrire agli albergatori misure concrete e funzionali alla crescita e anche la Regione deve fare di più per essere accanto agli operatori del settore con i fatti e non solo con le parole”.

Accoltella il gestore di un bar e si dà alla fuga, arrestato

Ha accoltellato il gestore di un bar di 28 anni è si è dato alla fuga.

L'autore del gesto, un 21enne di origine albanese, è stato arrestato dai carabinieri che l'hanno bloccato sulla statale 106, con gli abiti ancora sporchi di sangue.

L'aggressione, avvenuta senza un motivo apparente, è stata consumata ieri in un bar di Rocca Imperiale, nel Cosentino.

Secondo una prima ricostruzione, il giovane avrebbe colpito più volte il titolare dell'attività commerciale che, poco prima della chiusura, lo aveva invitato a lasciare il locale.

A mettere fine all'aggressione sono state alcune persone richiamate dalle grida della vittima.

Il giovane, identificato grazie ad alcune testimonianze e ai filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza, è stato rintracciato lungo la statale 106, in località San Nicola di Rocca Imperiale.

Il 21enne, che ha ammesso le proprie responsabilità dichiarando, tra l'altro, di aver gettato in un fiume il coltello usato per ferire il barista, è stato arrestato e tradotto in carcere.

 

Trovato in possesso di un trattore rubato, denunciato

I carabinieri della Stazione di Rocca Imperiale hanno denunciato L.V.A., 54 anni, di Montegiordano per ricettazione ed uso di atto falso, in quanto trovato in possesso di un trattore agricolo e di un rimorchio, rubati nel novembre del 2015 in provincia di Matera.

La scoperta è stata fatta durante una perquisizione che i militari hanno effettuato in un deposito di proprietà dell'uomo

Durante i successivi controlli, gli uomini dell'Arma hanno scoperto che il trattore, sul quale era stata apposta una targa falsa ed il rimorchio erano stati rubati a Bernarda, in provincia di Matera.

Dopo aver sequestato il mezzo, che è stato restituito al proprietario, L.V.A. è stato portato in caserma e denunciato a piede libero per ricettazione ed uso di atto falso.

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Tre donne sorprese in auto con 5 Kg di marijuana, arrestate

Sono state sorprese in auto con quasi cinque chili di marijuana. Per questo motivo, tre donne, di 44, 40, e 49 anni, provenienti dalla Puglia e dirette in Sicilia, sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Corigliano, a Rocca Imperiale.  

L'auto con a bordo le donne, due della provincia di Ragusa e una di Roma, ma da molti anni residente in Sicilia, è stata fermata dai militari per un normale controllo.

Alla richiesta di esibire i documenti, la conducente del suv ha accampato una serie di scuse, prima di fornire false generalità.

Dopo aver effettuato i controlli attraverso la banca dati in uso alle forze dell'ordine, gli uomini dell'Arma hanno deciso di condurre il veicolo in caserma per sottoporlo ad una perquisizione più accurata.

Durante il controllo, da un borsone sistemato nel bagagliaio, sono saltate fuori sette buste di marijuana, nascoste tra biancheria intima e pantaloni.

Una volta sequestrato lo stupefacente, i carabinieri hanno tratto in arresto le tre donne, accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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Marijuana nascosta nell'armadio di casa, 23enne finisce nei guai

I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un 23enne di Trebisacce, residente a Rocca Imperiale, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’arresto è avvenuto durante una perquisizione domiciliare, nel corso della quale i militari hanno rinvenuto dieci grammi di marijuana, poco meno di 4 mila euro, materiale per il confezionamento, un coltellino, un “grinder” per il taglio dello stupefacente ed un bilancino di precisione.

Una volta sequestrato il materiale, gli uomini dell’Arma hanno stretto le manette attorno ai polsi del giovane.

Al termine delle attività di rito, il ragazzo è stato rimesso in libertà, in attesa del processo.

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