“Accelerare, il più possibile, le attività per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità lungo la strada provinciale 36, chiusa al traffico, nei pressi dell’entrata di San Calogero, a causa di una frana provocata dalle abbondanti precipitazioni di inizio aprile”.
Questo l’intento primario del tavolo tecnico, con Comune di San Calogero, Provincia di Vibo Valentia e Protezione civile regionale, che il prefetto di Vibo, Francesco Zito, ha deciso di istituire, dopo un sopralluogo effettuato stamattina. Sopralluogo al quale erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia, Salvatore Solano, il consigliere provinciale, Antonio Zinnà, il sindaco di San Calogero, Nicola Brosio, l’ingegnere Gaetano del Vecchio, responsabile provinciale del settore Viabilità e l’ingegnere, Pasquale Lagadari, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune.
Poco prima, al Comune, si era tenuto un confronto tra le parti coordinato dal primo cittadino Nicola Brosio. Nel corso dell’incontro in municipio sono stati evidenziati «i significativi passi in avanti che i due enti locali hanno compiuto, nell’ultima settimana, per consentire ai cittadini di San Calogero di ripercorrere, quanto prima, la carreggiata che permette dalla SP 36 di entrare in paese».
Per quanto concerne il Comune di San Calogero: “Vi è la disponibilità di circa 1milione di euro, per la raccolta delle acque reflue e piovane, nonché di una serie di significativi interventi di recupero del dissesto idrogeologico presente, soprattutto, nell’area della frana”.
Per quanto, invece, di competenza della Provincia di Vibo Valentia: “È stato già redatto il progetto preliminare - così come da impegni presi nel corso dell’ultimo sopralluogo effettuato - per il ripristino e la messa in sicurezza del piano viabile. I lavori previsti ammontano a circa 600mila euro”. Il tavolo tecnico prefettizio dovrà, dunque, garantire una proficua sinergia istituzionale tra Comune, Provincia e Protezione Civile.
«Per quel che ci riguarda - ha evidenziato il presidente Solano - abbiamo già redatto tutti gli studi e i progetti tecnici di nostra competenza. Nel contempo, con un’apposita delibera presidenziale, abbiamo richiesto al Governo e alla Regione Calabria lo stato di calamità naturale per i danni causati dal maltempo, oltre che a San Calogero in diverse altre realtà provinciali. Sono, pertanto, convinto che l’istituzione del tavolo tecnico, da parte del prefetto Zito, farà si che Governo e Regione stanzino, il prima possibile, i fondi necessari per il ripristino del dissesto idrogeologico e del piano viabile, nei pressi dell’entrata di San Calogero».