Scommesse abusive in una sala giochi, tre denunce nel Vibonese

Tre persone, F.D., C.M.V. e CM, rispettivamente di 57, 29 e 60 anni, sono state denunciate a Vibo Valentia, perché sorprese in una sala giochi nella quale, in assenza delle necessarie autorizzazioni, venivano raccolte scommesse su rete fisica. 

La denuncia è scattata in seguito ad un controllo effettuato dai poliziotti della Questura Vibonese, insieme ai dipendenti della Sezione operativa territoriale di Catanzaro dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato. 

Nel corso dell'attività, gli agenti hanno sequestrato, inoltre, tre computer e due stampanti.

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Scoperto centro scommesse illegale, denunciate due persone

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza nel corso di una serie di controlli finalizzati alla prevenzione e repressione del gioco illegale, ha scoperto una sala giochi presso la quale era possibile effettuare scommesse sportive per conto di allibratori esteri, senza alcun tipo di autorizzazione concessa dagli organi dello Stato. Quello che all’apparenza sembrava un punto di ritrovo,anche per soggetti di minore età, era in realtà un locale in cui venivano pubblicizzate quote di scommesse sportive, forniti moduli per compilare le proposte di giocate e raccolte e riscosse le puntate, nonché pagate le eventuali vincite in denaro. L’aumento dell’affluenza in occasione degli Europei di Calcio ha fatto sì che l’attenzione delle Fiamme Gialle cosentine si concentrasse sulla sala giochi, recentemente aperta al pubblico e localizzata in una nota località turistica della costa tirrenica della Calabria. I finanzieri si sono subito resi conto, effettuato l’accesso, che il titolare e un suo dipendente utilizzavano sia propri conti di gioco sia altri conti per compiere tutte le operazioni connesse alla raccolta delle scommesse violando l’art. 4 della Legge n. 401/1989 commi 1 e 4 bis che disciplina il reato di “Esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa”. Il responsabile ed il dipendente sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e rischiano la reclusione da sei mesi a tre anni. Il materiale utilizzato per effettuare le giocate illegali, costituito da computer, stampanti termiche, programmi degli eventi sportivi e bigliettini dove annotare i codici degli avvenimenti sportivi su cui puntare, è stato sottoposto a sequestro al fine di evitare il protrarsi delle condotte illecite.

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Sequestrato un centro di scommesse abusive: denunciati i gestori

Nella giornata di ieri, nel corso di servizi predisposti nell’ambito del piano d’azione nazionale e transnazionale denominato "Focus 'Ndrangheta", disposti dal Questore della Provincia di Crotone, Luigi Botte, personale della Divisione P.A.S.I., all’esito di un controllo amministrativo, ha denunciato in stato di libertà i crotonesi C.L., 32 anni, C.M.,24 anni, e R.F., classe 34 anni, per "aver organizzato attività di raccolta scommesse in assenza di concessione, autorizzazione o licenza di Polizia, ivi compreso lo svolgimento in Italia di qualsiasi attività organizzata al fine di accettare o raccogliere o comunque favorire l’accettazione o in qualsiasi modo la raccolta, anche a distanza, di scommesse abusive di qualsiasi genere da chiunque accettate in Italia o all’Estero". Nel contempo si è proceduto al sequestro preventivo dell’attività  e delle ricevute di giocata inerenti scommesse su eventi sportivi online trovate all’interno dell’attività. 

 

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