Calabria, lavoro: il Movimento sociale scende in piazza
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Riceviamo e pubblichiamo
"Anche qui in Calabria, come purtroppo nel resto d’Italia, i politicanti ed i loro sodali continuano a baloccarsi con i temi più astrusi fingendo di ignorare il “problema” che tocca, direttamente, tutti i cittadini: il Lavoro.
E’ di tutta evidenza che la drammatica situazione occupazionale è alla fonte del disagio di ogni famiglia perbene calabrese e che problematiche quali quelle della sicurezza, dei servizi sociali, della casa, delle opere pubbliche ed infrastrutturali e chi più ne ha più ne metta, per essere risolti adeguatamente hanno innanzitutto bisogno che Enti, Aziende ed Istituzioni preposte garantiscano il necessario e reale adeguamento, nonchè il rinnovamento, degli organici operativi.
Basta interventi a pioggia dati ai “prenditori” sempre in agguato; basta ai corsi di formazione che non formano niente e nessuno ma servono solo a rimpinguare le casse dei soliti furbetti; basta società, “in” od “out” house, che fanno arricchire il politicante di turno senza creare assolutamente lavoro reale.
In quest’ambito si inserisce la vicenda, ormai tristemente nota, dei mancati o ritardati pagamenti delle prestazioni rese da migliaia di ragazzi calabresi in forza al Progetto di “Garanzia Giovani”. Il progetto prevedeva un tirocinio lavorativo di sei mesi dietro corresponsione di una indennità di circa 350 euro mensili. Una miseria che però diventa manna in una situazione di assoluta precarietà, addirittura povertà in tanti casi, pur se il dovuto è possibile riscuoterlo a circa un anno dalla prestazione lavorativa a causa dei soliti inghippi burocratici. Ma nel 2016 accade l’irreparabile: il funzionario regionale incaricato viene posto in quiescenza, non si provvede a sostituirlo, le pratiche si accumulano, il sistema è al collasso ed i ragazzi attendono di ricevere quel poco che gli è stato promesso. A loro si assicura che il problema, sollevato attraverso i media, sarà risolto entro febbraio, poi entro marzo.
Noi, che l’esperienza ha reso malfidenti rispetto a certe assicurazioni, vorremmo si chiudesse, presto e definitivamente, questo ennesimo scandalo riferito alle false politiche del lavoro messe su dalla malapolitica per sfruttare le ultime risorse a disposizione dai Fondi Europei sulle spalle dei nostri ragazzi, della Segreteria Regionale del MSI-Fiamma Tricolore chiamiamo a raccolta i Cittadini Calabresi, e non solo quelle migliaia di giovani direttamente interessati, per una manifestazione di protesta che si terrà nel piazzale antistante la sede del Palazzo della Regione Calabria a Catanzaro il 21 marzo prossimo dalle ore 10,30. Questa dovrà essere la risposta di un Popolo che rifiuta il clientelismo e l’assistenzialismo d’accatto; pretende il rispetto dei propri Diritti, in primis quello costituzionalmente garantito del Lavoro, e rivendica la propria Identità e Sovranità, aldilà delle appartenenze partitiche ma quale Cittadini della nostra terra di Calabria".
Francesco De Leo - Segretario regionale Movimento sociale italiano - fiamma tricolore
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