Progetto Ciak "Un processo simulato", vincono scuola e alunno di Fabrizia
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Ha vinto l’Istituto comprensivo di Fabrizia sia come scuola che come Presidente del Tribunale (alunno Marco Chiera) il progetto (referente l’insegnante Carmen Aloi) "Ciak un processo simulato...Per evitare un vero processo" a cui l’ Istituto fabriziese ha aderito grazie alla collaborazione tra Tribunale dei Minori di Catanzaro e il MIUR. Alla cerimonia di premiazione che si è tenuta presso l’Auditorium San Pio di Catanzaro, hanno partecipato oltre ai rappresentanti dell’Istituto di Fabrizia Luisa Latella Prefetto di Catanzaro; Antonio Marziale Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria; Diego Bouché Direttore dell’U_cio Scolastico Regionale della Calabria; Luciano Trovato Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro; Rita Tartaglia Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro; Isolina Mantelli Presidente del Centro Calabrese di Solidarietà; Teresa Romano Dirigente Scolastico ITST “E.Scalfaro” di Catanzaro; Maria Gemmabella Direttore del Centro Giustizia Minorile di Calabria e Basilicata; Mario Bozzo Presidente della Fondazione Ca.Ri.Cal.; Giovanna Mastroianni Presidente della Associazione Nazionale Magistrati (Sezione di Catanzaro); Emilio Bonacci per le Sezioni di Polizia Giudiziaria presso la Procura Minorile di Catanzaro; il tutto con la partecipazione straordinaria di Luigi Fadiga già Presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma e Bologna e Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Emilia-Romagna.
Il progetto è volto ad avvicinare gli studenti agli istituti ed alle procedure adottate dalla Giustizia Minorile. I giovani, infatti, spesso identificano le regole come un limite della libertà individuale e non come fondamento per una vera realizzazione personale e sociale. Finalità di questo progetto è contribuire significativamente allo sviluppo della cultura della legalità e della cittadinanza attiva, promuovendo occasioni di collaborazione interistituzionali, offrendo agli alunni e ai gruppi di classe delle scuole primarie, medie e superiori della Regione Calabria che hanno aderito all’iniziativa, opportunità concrete di sperimentare nuovi percorsi di conoscenza e sviluppo del sè.