Fratelli d'Italia aderisce alla manifestazione contro la soppressione della Prefettura di Vibo
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Alla manifestazione del 21 novembre contro la soppressione della Prefettura, Questura e del Comando dei Vigili del Fuoco, sempre più soggetti stanno dando la propria adesione, per quella che si prospetta essere una manifestazione composta da varie forze sociali, politiche ed anche rappresentanze istituzionali pronti ad opporsi. Alle forze politiche partecipanti si aggiungono Fratelli d'talia e Gioventù Nazionale che, attraverso il coordinatore Anthony Lo Bianco, spiega il motivo della decisione: "Vorrei prima di tutto precisare che il prefetto è un organo periferico dell'amministrazione statale con competenza generale e funzioni di rappresentanza governativa a livello provinciale; si occupa di vari settori come quelli socio-economici (osservazioni dei contesti di disagio e delle problematiche a livello locale),sicurezza(protezione civile,emergenze ambientali, ordine e sicurezza pubblica), istituzionale (come riferimento in periferia per i vari uffici statali, le autonomie locali, le altre istituzioni pubbliche e private). Molto importante il ruolo significativo svolto dal prefetto in materia immigrazione. I criteri principali per la valutazione delle sedi da eliminare sono: densità di popolazione, criminalità, insediamenti produttivi e presenza di immigrazione, in particolare via mare. Cosa che non sembra essere rispettata visto che le zone a rischio, difficilmente verranno accorpate, mentre in quelle più tranquille la riduzione sarà automatica. Ma in un territorio come quello vibonese, dove si vive un momento di massima emergenza in materia di gestione dell'immigrazione e della sicurezza(territorio ad alto tasso di criminalità ) il Governo pensa di chiudere la prefettura". "Questo – spiega Lo Bianco - sarà l'ennesimo conflitto perso dalla nostra città . Una battaglia che non è stata fronteggiata da alcuna forza politica in passato e che tramite questa manifestazione del 21 novembre proveremo a cambiare le sorti del nostro territorio. Non rimane che fare un invito a tutte le varie forze politiche che non hanno ancora preso una decisone in merito ed anche ai cittadini, affinché non restino a guardare disinteressati come spesso accade nel nostro territorio ed in Italia , ma che partecipino attivamente alla manifestazione, per dire un secco no all'accorpamento della Prefettura, un no al ridimensionamento della Questura e e del comando del Vigili del fuoco.
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