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Co.net, le imprese del settore primario alla conquista dei mercati esteri

Martedi 3 marzo 2015, alle ore 10.30, presso la sala Petraglia della Camera di Commercio di Cosenza, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei risultati del Progetto Co.net. (Cosenza network), diretto a favorire la nascita di contratti di rete sul territorio della provincia di Cosenza. Il progetto, sostenuto da Unioncamere nazionale e dal ministero dello Sviluppo economico, ha consentito la sottoscrizione del contratto di rete Cosenza network, primo nella provincia di Cosenza e tra i primi in tutta Italia ad essere stato sottoscritto con la nuova modalità telematica. Cosenza network è un contratto di rete composto da 18 imprese della filiera agroalimentare che hanno deciso di unirsi per creare massa critica e per affrontare insieme la sfida dei mercati esteri. Il contratto di rete prevede, sin dalla sua sottoscrizione, un programma di attività da realizzare, un fondo patrimoniale e un soggetto esecutore che renderà realtà il programma prestabilito. Il progetto, realizzato dall’Ente camerale di Cosenza, verrà illustrato dal presidente della Camera di Commercio, Klaus Algieri, e sarà accompagnato dalle testimonianze delle imprese che hanno sottoscritto il contratto. “È un esempio positivo della sinergia pubblico-privato – sottolinea il Presidente Algieri – ma anche la dimostrazione che anche nel Sud si può fare rete. Le resistenze che in passato hanno portato ad uno scarso utilizzo di forme di aggregazione si sono notevolmente ridotte, anche grazie alla nascita di uno strumento giuridico nuovo, flessibile e più vicino alle esigenze delle imprese”.

Pizzo, a breve l'ammodernamento della scuola elementare

"In un mondo ideale tutto filerebbe liscio, senza intoppi. Nella realtà, invece, anche quando fai tutte le cose nel modo giusto, l'imprevisto può essere sempre dietro l'angolo". L'assessore comunale ai Lavori pubblici Maria Pascale spiega i motivi che hanno ritardato l'avvio dei lavori di ammodernamento della scuola elementare di Piazza della Repubblica, i cui alunni sono stati trasferiti temporaneamente nei locali della scuola media. L'intervento, per un finanziamento complessivo di 350mila euro, prevede importanti lavori di ristrutturazione e adeguamento infrastrutturale dell'istituto, che verrà dotato anche di una palestra, eliminando così il disagio provocato dalla situazione attuale che costringe gli alunni a utilizzare l'impianto sportivo di un'altra scuola. "Nel settembre scorso la Stazione unica appaltante della provincia vibonese pubblicò il bando di gara - ricostruisce Pascale - e siccome i lavori sarebbero presumibilmente iniziati nel giro di un paio di mesi, d'intesa con il dirigente scolastico, decidemmo che sarebbe stato opportuno evitare ai ragazzi il trasferimento presso la scuola media ad anno scolastico già iniziato. La gara da appalto fu regolarmente espletata, ma successivamente, nell'ambito dei controlli di routine per verificare la reale sussistenza dei requisiti previsti dal bando, la Sua riscontrò la loro mancanza in capo alla ditta aggiudicataria. Insomma, chi aveva vinto non aveva le carte in regola per ottenere i lavori. Un intoppo assolutamente indipendente dalla volontà del Comune, che però ha inevitabilmente ritardato l'avvio dell'intervento". L'esclusione dell'impresa aggiudicataria, infatti, ha fatto subentrare la seconda ditta in graduatoria, con l'avvio di nuovi controlli e dilatazione dei tempi previsti. Ora, però, l'iter burocratico è stato finalmente concluso. "La prossima settimana sarà sottoscritto il contratto con la nuova ditta e nel giro di qualche giorno i lavori inizieranno. Per il Comune essere riuscito a programmare quest'opera  - spiega Pascale - è motivo di grande soddisfazione, perché le risorse necessarie derivano totalmente da un finanziamento erogato nell'ambito del Pon Fesr, finalizzato a incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche". L'iter è stato costantemente monitorato dall'amministrazione comunale e seguito con grande attenzione dal responsabile del procedimento, l'ingegnere Francesco Astorino che, in qualità di docente del Nautico, fa parte dell'Istituto omnicomprensivo di Pizzo, che comprende anche le scuole elementari. I lavori, infatti, saranno realizzati sulla base delle priorità segnalate dall'istituto scolastico, con particolare attenzione agli adeguamenti infrastrutturali in materia di sicurezza e salubrità dell'ambiente. Nello specifico, oltre alla realizzazione della palestra, l'intervento riguarderà l'eliminazione delle infiltrazioni di umidità, l'ammodernamento e messa in sicurezza dell'impianto elettrico, l'installazione di una nuova caldaia dell'impianto di riscaldamento, la sostituzione dei serramenti con infissi capaci di garantire l'isolamento termico, l'eliminazione delle barriere architettoniche, la ristrutturazione dei bagni e il loro adeguamento alle esigenze dei disabili, il pieno ripristino funzionale del laboratorio e dei locali dedicati alle attività scolastiche polivalenti, oltre a una serie di lavori di ritinteggiatura.

 

Infocontact, i sindaci scrivono a Guccione

I sindaci di Serra San Bruno, Filadelfia, San Pietro a Maida, Soveria Mannelli  e Stefanaconi hanno  inviato una missiva all’assessore regionale al Lavoro, Carlo Guccione, e per conoscenza all’Abramo customer care spa, in cui chiedono l’apertura di un tavolo, concernente la vertenza Infocontact, “per discutere e definire questa delicatissima vicenda che rischia di creare una situazione devastante dal punto di vista economico e sociale” specificando di essere “pronti ad ogni ulteriore azione a tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori e delle nostre città”. Da ricordare, inoltre, che martedì avrà luogo un incontro fra il prefetto di Vibo Valentia Giovanni Bruno, l’assessore Carlo Guccione, i parlamentari ed i consiglieri regionali del Vibonese.

Nicotera, Polito: “Al via la riqualificazione del quartiere Giudecca”

“Entro la prima decade del mese di marzo avranno inizio i lavori di riqualificazione del quartiere Giudecca”. Lo afferma l’assessore ai Lavori pubblici Federico Polito, che conferma l’intenzione dell’amministrazione comunale di “dare delle risposte alla città, in quanto la stessa è stata disastrata da un decennio di mala politica”. “Si tratta - spiega il giovane componente dell’esecutivo nicoterese – di un lavoro fermo ormai da anni per svariati motivi, tra cui lo storno dei fondi vincolati da parte di precedenti amministrazioni e l’infinita burocrazia, ma oggi, grazie al nostro grande sforzo politico e amministrativo, siamo riusciti a rimpinguare il relativo capitolo di bilancio e a sistemare le ultime autorizzazioni necessarie all’avvio del cantiere. È un opera  di notevole rilievo – aggiunge - in quanto consente alla nostra città di realizzare una serie di interventi che incidono in maniera significativa nel nostro progetto di rinascita, basato  sulla valorizzazione del patrimonio storico, naturale, artistico ed architettonico, e che possono far concretizzare un effettivo processo di sviluppo”. In particolare, il progetto, rispolverato dalla giunta Pagano e già presente nei faldoni di palazzo Convento da qualche anno, prevede la riqualificazione delle viuzze, la posa in opera della pavimentazione e la realizzazione di nuovi sottoservizi. “Il progetto iniziale – precisa Polito - prevedeva unicamente l’installazione di un impianto di videosorveglianza, modificato dall’amministrazione targata Reggio,  includendo nella lista dei lavori da cantierizzare anche  la pavimentazione. Noi abbiamo apportato un’ulteriore modifica inserendo all’interno la fornitura e la  posa in opera ex novo dell’impianto idrico, poiché in quella zona del centro storico le tubazioni dell’acquedotto comunale sono vetuste”. Il quartiere ebraico della Giudecca, fondato da Federico II nel 1239,  è tra i punti d’interesse storico-culturale di Nicotera. Le Giudecche rappresentavano dei centri propulsori dell’economia locale del tempo, caratterizzata dall’allevamento del baco da seta. “Questi lavori – sottolinea Polito - permetteranno una  radicale riqualificazione di uno dei punti strategici della cittadina, con ricadute ben immaginabili sulla valenza turistica del nostro territorio. A mio avviso – continua - questa è la vera svolta e il vero modo di far politica, per crescere e cambiare e per creare attrattività e rendere appetibile questo territorio a possibili investitori. Questi interventi producono un innalzamento della qualità della vita e migliorano la competitività e l’attrattività dei Sistemi territoriali urbani e si traducono in nuove occasioni di crescita economica e sociale. Le nostre aree territoriali, grazie a queste opere, riusciranno a generare un’offerta turistica capace di attivare dei percorsi virtuosi idonei a contribuire al decollo di contesti territoriali che, con la trasformazione di idee in azioni dirette, potranno concorrere con le realtà più avanzate. Insomma - sostiene Polito - questa è la volta buona per ridare voce e un’immagine degna e meritevole a questo territorio. Dall’insediamento ad oggi abbiamo reso possibile la realizzazione di diversi interventi, come i lavori di riqualificazione del progetto Baglio ancora in itinere, l’avvio dei lavori del Pisl con un intervento da avviare entro fine mese, il rifacimento dell’impianto di illuminazione Preitoni, i lavori di realizzazione di un’area eventi nella frazione marina, la riqualificazione del Papatolo, il ripristino di piazza Immacolata, la realizzazione di due pozzi, l’inizio a breve dei Piar riguardanti il rifacimento di alcune arterie stradali importanti, il ripristino e l’ampliamento dell’impianto di pubblica illuminazione in tutto il territorio. Da ricordare sono inoltre l’eliminazione degli affidi diretti con la procedura di affido mediante gara che non avveniva più dagli anni novanta. Siamo dunque di fronte – conclude Polito - a un vero e proprio stravolgimento ed a un  cambio di tendenza nell’amministrare la cosa pubblica”.

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