Lotta alla mafia ed alla corruzione. Laura Ferrara (M5S) promuove un dibattito domenica a Cosenza

Lotta alla mafia ed alla corruzione, questo l’evento che si svolgerà domenica 11 novembre alle 18.30 all’Hotel Royal di Cosenza.

Promotrice è l’eurodeputata Laura Ferrara, membro della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) del Parlamento europeo, e relatrice del rapporto sulla lotta alla criminalità organizzata ed alla corruzione approvato dal Parlamento europeo nell’ottobre 2016.

Al dibattito parteciperanno Don Giacomo Panizza il prete bresciano che vive in Calabria da oltre 40 anni ed ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme la comunità «Progetto Sud» per la quale ha recuperato immobili confiscati alla ‘ndrangheta. Interverrà in collegamento dal Canada lo scrittore Antonio Nicaso, oltre a firmare oltre 30 testi sulla mafia insegna storia sociale della criminalità organizzata alla Queen’s University. La deputata del MoVimento 5 stelle, Elisa Scutellà componente della Commissione Giustizia alla Camera che illustrerà il decreto “spazzacorrotti”, introdurrà i lavori e modererà Giorgio Lo Feudo, docente del Dipartimento studi umanistici dell’Unical.

Nel corso dell'evento, grazie alla collaborazione dei meetup di Cosenza e Rende “Amici di Beppe Grillo”, sarà possibile aderire alla raccolta firme promossa dal Movimento 5 stelle per la proposta di legge “Taglio Privilegi” al Consiglio regionale della Calabria.

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Nicola Gratteri a Mongiana per parlare dell'Inganno della mafia

Si svolgerà giovedì prossimo (21 dicembre), alle ore 15, presso il museo “Mu.Far.” di Mongiana, un incontro con il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri organizzato dall’Istituto comprensivo di Fabrizia e dal Comune di Mongiana nell’ambito di un progetto di cittadinanza attiva.

Nel corso dell’incontro, cui parteciperanno i ragazzi della Scuola secondaria di primo grado dei plessi dell’Istituto di Fabrizia, il Procuratore affronterà i temi trattati nel libro “L’inganno della mafia “, scritto a quattro mani dallo stesso magistrato e dal saggista Antonio Nicaso.

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Oggi pomeriggio Nicola Gratteri presenta il suo libro a Serra San Bruno

E' prevista per oggi alle 16.00 la presentazione dell'ultimo libro del capo della DDA di Catanzaro, Nicola Gratteri.

L'evento sarà ospitato dall'aula magna “Vinicio Gambino” dell’Istituto Comprensivo statale “A. Tedeschi” di Serra San Bruno, dove lo stesso Gratteri presenterà l'opera, dal titolo “Padrini e padroni. Come la 'ndrangheta è diventata classe dirigente”. Il libro, scritto a quattro mani insieme ad Antonio Nicaso,è un opera di denuncia forte e coraggiosa, che racconta una verità amara, senza sconti per nessuno.

La presentazione verrà moderata dal giornalista del Corriere della Calabria, Sergio Pelaia, mentre introdurrà i lavori il dirigente scolastico Giovanni Valenzisi e porterà i saluti dell’amministrazione comunale il sindaco Luigi Tassone.

Gratteri: "Oggi la 'ndrangheta è più forte di prima"

"È la prima volta che in Calabria al comando provinciale dei carabinieri giungono i capi-corso, cioè i migliori in assoluto, che avrebbero potuto scegliere di andare a lavorare in una grande città come Roma o Milano. Invece, hanno deciso di venire qui, dove sei costretto a essere “sbirro” 24 ore su 24, senza la possibilità di staccare mai". 
 
Il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, annovera tra i successi degli ultimi mesi anche l’insediamento alla guida del comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia di un suo ex allievo, il colonnello Gianfilippo Magro, che lo ascolta in prima fila mentre lui parla dal palco dell’auditorium di Filadelfia, dove ieri ha presentato il suo nuovo libro “Padrini e Padroni - Come la ‘ndrangheta e diventata classe dirigente”, scritto con Antonio Nicaso, tra i massimi esperti mondiali di organizzazioni criminali calabresi.
 
A promuovere l’incontro pubblico è stata l’associazione Filadelfia Nostra, presieduta da Rosetta Chiaravalloti, che ha fatto gli onori di casa ringraziando Gratteri per aver accettato l’invito e rimarcando l’importanza di appuntamenti di questo tipo per consolidare la cultura della legalità. 
 
La sala gremita, con quasi 300 persone ad ascoltare - tra cui alcune classi del liceo scientifico, dell’istituto professionale e della scuola media locale - ha confermato la sensibilità verso queste tematiche della cittadina ai piedi delle Serre, che già nel 2010, per la presentazione del libro "La malapianta", aveva tributato a Gratteri un’accoglienza calorosissima.  
 
Sul palco con il magistrato, anche sette ragazzi delle classi presenti in platea, la dirigente dell’Istituto omnicomprensivo di Filadelfia, Francesca Maria Viscone, e il giornalista Enrico De Girolamo, che ha intervistato l’ospite e moderato l’incontro.
 
"Non è consueto riscontrare tanta attenzione per questi temi – ha rimarcato Gratteri – e questo vi fa onore. Oggi la ‘ndrangheta è più forte, ha più soldi e più potere. Nonostante gli sforzi enormi, la battaglia non la stiamo vincendo, al massimo riusciamo a strappare un pareggio".
A chi gli chiedeva se non sia troppo pessimista, il procuratore ha risposto di essere semplicemente realista. "Se anche riuscissi a mandare in galera mille ‘ndranghetisti entro la fine del 2017 - ha detto - la mafia continuerebbe a essere viva e forte". 
 
I motivi di questa invincibilità sono molteplici, ma su tutti prevalgono le collusioni nelle istituzioni pubbliche. «I politici cambiano, ma gli apparati burocratici no - ha detto -. Ed è qui che si annida il malaffare, è qui che bisogna intervenire con sempre maggiore determinazione per contrastare la corruzione che finisce per soffocare il tessuto imprenditoriale sano a colpi di mazzette». 
 
Ma al ricatto non bisogna cedere mai: «Meglio fallire come impresa, meglio ricominciare da zero salvaguardando la propria dignità, che fallire come uomini». Un monito che ha rivolto anche ai numerosi giovani presenti, invitandoli a non cedere mai alle lusinghe del guadagno facile. 
 
Gli studenti di Filadelfia non hanno deluso le sue aspettative, facendo decine di domande e ascoltando con grande attenzione le parole di Gratteri, che per circa 3 ore ha colloquiato con il pubblico. Una presenza profondamente consapevole e voluta, quella degli studenti.
Come ha rimarcato nel suo intervento introduttivo la dirigente scolastica. «Se siamo qui oggi è perché a noi importa - ha detto Viscone -. A noi importa se la corruzione avvelena il nostro mare e la nostra acqua, a noi importa il futuro di questo paese, a noi importa difendere e conservare la bellezza dei luoghi. Perché ciò che è patrimonio di tutti, il bene comune, appartiene a tutti noi».

 

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La ‘ndrangheta e le sue ramificazioni: Gratteri fa “scuola” a Filadelfia

Sono passati 150 anni dalle prime collusioni 'ndranghetiste documentate, che portarono all'annullamento delle elezioni comunali di Reggio, quando la Calabria, come istituzione giuridica repubblicana, ancora non esisteva. Eppure la mafia già condizionava in maniera massiccia la vita pubblica, imponeva le sue regole e cominciava una sorta di scalata sociale che l'ha portata negli ultimi decenni a emanciparsi dallo stereotipo di una criminalità rurale, diventando classe dirigente e sostituendo la lupara con gli strumenti dell'alta finanza, la coppola con giacca e cravatta. È questo percorso che Nicola Gratteri, procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, e Antonio Nicaso, docente universitario tra i massimi esperti di 'ndrangheta al mondo, raccontano nel libro "Padrini e padroni" (Mondadori), che sarà presentato da Gratteri venerdì 3 febbraio, con inizio alle 16,30 nell'auditorium comunale di Filadelfia.  

L'incontro con l'autore è stato promosso dall'associazione “Filadelfia nostra”, presieduta da Rosetta Chiaravalloti. Non è la prima volta che il sodalizio culturale, che ha da poco celebrato il decennale della sua intensa attività, invita il procuratore Gratteri per parlare di un suo lavoro editoriale. Avvenne già nel 2010, con “La Malapianta”, scritto sempre insieme a Nicaso. 

“Fu un momento di grande intensità, con una partecipazione da parte della nostra cittadina che andò oltre ogni aspettativa - ricorda Chiaravalloti -. Non sempre iniziative culturali di questo tipo lasciano una traccia indelebile, ma in quel caso successe. Ecco perché, in occasione dell'uscita del nuovo libro, abbiamo voluto invitare nuovamente Gratteri, che ha accettato con grande disponibilità proprio sulla base dell'esperienza già fatta a Filadelfia”.

A introdurre la discussione sul libro sarà la dirigente dell'Istituto omnicomprensivo di Filadelfia, Maria Viscone, mentre a intervistare il magistrato e a moderare l'incontro sarà il giornalista Enrico De Girolamo. In sala ci saranno anche gli studenti di Filadelfia, che avranno la possibilità di porre domande e interagire con l'autore.

“Gratteri ha chiesto esplicitamente che venissero coinvolti soprattutto i più giovani - conclude Chiaravalloti - in sintonia con l'approccio divulgativo che contraddistingue i suoi incontri pubblici e con l'obiettivo di far comprendere alle nuove generazioni la complessità e le ramificazioni della 'ndrangheta”.

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Gratteri, "la Procura di Catanzaro diventerà una portaerei"

"La Procura della Repubblica di Catanzaro, che già oggi é molto efficiente, nel 2017 diventerà una 'portaerei', grazie anche all'arrivo di nuovi magistrati ed all'impegno di tutto l'ufficio".

E' quanto ha affermato, al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia durante la presentazione del libro "Padrini e padroni" scritto insieme al giornalista Antonio Nicaso, il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri.

"L'elemento che più mi ha colpito, quando mi sono insediato a Catanzaro nel maggio scorso - ha aggiunto Gratteri - é stato il livello qualitativo dei colleghi, insieme al loro impegno ed al loro senso di sacrificio. Oltre a questo, un dato molto positivo che ho colto é rappresentato dall'apporto degli investigatori di polizia, carabinieri e guardia di finanza che supportano l'attività della Procura. Sono tutti molto 'eccitati' ed hanno una gran voglia di fare. E questo non può che farmi piacere".

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