Sanità, Oliverio: “Così non si può andare avanti”

Il presidente della Regione Mario Oliverio ha incontrato i direttori dei Dipartimenti dell'ospedale "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro. Erano presenti il delegato del presidente per la Sanità Franco Pacenza, il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Giuseppe Panella; Nicola Pelle, direttore sanitario di presidio; Saverio Palermo, direttore dei servizi del Dipartimento, ed i componenti del Collegio di direzione dell'Azienda ospedaliera: Stefano Molica, direttore del Dipartimento "Oncoematologico"; Signorino Aidala, direttore del Dipartimento "Chirurgia"; Claudio Ceccotti, direttore del Dipartimento "Organi di senso"; Lucio Cosco, in rappresentanza del Dipartimento medico. L'incontro è stato aperto dal direttore generale Panella e dai direttori dei diversi Dipartimenti, i quali hanno sottolineato la grave situazione in cui rischia di trovarsi l'ospedale "Pugliese-Ciaccio", in poco tempo, a seguito dei recenti proponimenti dell'Ufficio commissariale, secondo cui vi sarebbe un quasi totale ridimensionamento dell'attività del nosocomio che, oltre a mortificare le professionalità presenti nell'Azienda, porterebbe alla prossima chiusura dell'ospedale, a vantaggio della struttura universitaria. Il presidente Oliverio, raccogliendo le preoccupazioni e le sollecitazioni emerse dagli interventi, ha tenuto a sottolineare che i medici di Catanzaro non sono i soli, in questo genere di battaglia, contro le illogiche iniziative che sta portando avanti la struttura commisariale. "Credo che così – ha detto Oliverio - non si possa andare avanti. La situazione è giunta ad un punto di scollamento che caratterizza la precarietà nella gestione della sanità calabrese. La sfiducia è dilagante. In questo quadro il problema dell'integrazione Università e struttura ospedaliera ‘Pugliese-Ciaccio’ è per noi un fatto strategico da perseguire. Bisogna, anzitutto, rivedere il protocollo tra Università e Regione, invece, la struttura commissariale ha lavorato da sola, trascurando la Regione e pensando di poter chiudere, autonomamente, l'accordo con l'Università, ignorando, volutamente, che la nuova Azienda ospedaliera, per essere costituita, necessita di un apposito provvedimento legislativo regionale. L'integrazione non può essere confusa con l'annessione, che è quello che qualcuno vorrebbe. Integrazione vuol dire consentire alle diverse esperienze di interagire, facendo emergere le professionalità già acclarate. Qualcuno ignora, tra l'altro, che tutti gli accordi devono essere firmati dal presidente della Regione".

Nominati i commissari straordinari delle Aziende ospedaliere di Catanzaro e Cosenza

Un’importante seduta di giunta regionale, conclusasi a tarda ora, ha consentito la nomina di alcuni commissari straordinari delle Aziende ospedaliere e delle Asp. Il presidente Mario Oliverio ha deciso di assentarsi dalla seconda parte dello svolgimento dell’esecutivo dichiarando che seduta  "pur non avendo ricevuto la notificazione della contestazione da parte del Responsabile della prevenzione della corruzione della Regione ed essendo nella pienezza dei poteri relativi alle nomine, ritengo, per ragioni di opportunità politica, di assentarmi dalla seduta di Giunta, che potrà procedere nei suoi lavori". La giunta regionale, dopo una breve sospensione, ha ripreso, infatti, i lavori sotto la presidenza del vicepresidente Antonio Viscomi, con l’assistenza del segretario generale Ennio Apicella.  Sul punto relativo alla Sanità, unanimemente, la giunta ha ritenuto opportuno assicurare la continuità gestionale e nell’erogazione dei servizi, confermando i commissari ormai prossimi alla scadenza delle Aziende provinciali di Catanzaro, di Crotone, di Cosenza nonché dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria, per il periodo strettamente necessario alla nomina dei direttori generali e comunque per non più di sei mesi, tenendo conto anche del disegno di legge deliberato, sempre ieri, di adeguamento dell’ordinamento regionale alle disposizioni di legge. Ha provveduto, invece, a sostituire i commissari straordinari delle Aziende ospedaliere di Catanzaro e Cosenza, che avevano manifestato la loro indisponibilità a proseguire nell’incarico, con, rispettivamente, i dottori Achille Gentile (fino a ieri direttore amministrativo della stessa Azienda ospedaliera di Cosenza) e Giuseppe Panella (più volte direttore sanitario di presidio dell’Azienda Pugliese – Ciaccio). La giunta ha inteso esprimere un vivo ringraziamento ai commissari sostituiti per il gravoso compito assolto. La giunta, inoltre, considerata la delicatezza e la complessità della situazione dell’Asp di Reggio Calabria, sia per il consistente debito accumulato, sia per la difficoltà di ricostruire la reale situazione contabile, ha ritenuto opportuno fare uno sforzo ulteriore di approfondimento al fine di assicurare condizioni ottimali per la piena governabilità dell’azienda, garantendo, al contempo, il miglioramento dell’assistenza ai cittadini e delle condizioni di lavoro degli operatori.

 

L'ottimismo di Abramo: "Catanzaro diventerà il principale polo sanitario calabrese"

Creazione dell’azienda unica e realizzazione del nuovo ospedale: questi sono stati i principali punti al centro del colloquio che il sindaco Sergio Abramo ha avuto nel pomeriggio con il commissario ad acta per la Sanità, Massimo Scura, riguardo ai risultati della prima fase di lavori del tavolo paritetico tra Università “Magna Graecia” e Regione Calabria avente ad oggetto l'integrazione tra Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini” ed Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”. Scura ha illustrato al sindaco quelli che ritiene degli importanti passi in avanti che porterebbero a chiudere l’intero iter non più entro fine anno, come era stato previsto in un primo momento, ma addirittura entro il mese di ottobre. Il commissario ad acta ha spiegato le sue proposte per la riorganizzazione e il potenziamento della rete ospedaliera catanzarese. In particolare, la discussione si è incentrata sulla creazione del polo oncologico regionale al presidio “Ciaccio” per il quale è previsto l’ampliamento strutturale con la realizzazione di un nuovo padiglione che possa ospitare al meglio le attività assistenziali. Scura si è, quindi, reso disponibile a discutere con l’Amministrazione Comunale e la Regione sulla destinazione dell’ospedale Pugliese una volta che sarà completato l’iter di integrazione con il relativo dimensionamento dei posti letto. Secondo il commissario ad acta, attraverso il nuovo assetto organizzativo, Catanzaro potrà, quindi, diventare il principale polo sanitario della Calabria. Il sindaco Abramo ha espresso la sua piena condivisione riguardo al processo avviato riservandosi un giudizio finale alla conclusione dell’iter: “Sono pienamente d’accordo – ha commentato il primo cittadino – sull’istituzione del polo oncologico regionale al Ciaccio, un’eccellenza riconosciuta da anni e a tutti i livelli. A questo punto resta, però, fondamentale capire quale sarà il destino del Pugliese, rispetto al quale occorre superare diverse criticità e garantire adeguati standard di qualità. Così come bisogna decidere in che modo utilizzare gli oltre 100milioni di euro disponibili per la realizzazione del nuovo ospedale. Di questi aspetti si discuterà già a ottobre, una volta che sarà definita questa fase propedeutica alla creazione di un’azienda unica”. 

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