“Ciao ciao mare” recita una famosa canzone di Raoul Casadei. Ritornello ripreso ironicamente dal presidente provinciale Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) di Catanzaro, Giovanni Sestito, per esprimere la sua preoccupazione “per la perdurante mancanza di accessibilità delle spiagge calabresi per i disabili”.
Sestito afferma, in una nota stampa, che il turismo balneare, anche quest'anno, seguirà “due diverse vie”. Da una parte “coloro che possono godere del bagno in mare” e dall’altra “i disabili che potranno solo osservare da lontano”. Nonostante il successo della Calabria che ha ottenuto ben diciannove Bandiere Blu, rendendola la terza regione d'Italia per questo riconoscimento, Sestito sottolinea che “tante spiagge rimangono inaccessibili per molti”.
“La Calabria non ha ottenuto nessuna Bandiera Lilla”, lamenta il presidente Uildm, riferendosi al riconoscimento biennale assegnato ai comuni che dimostrano un'attenzione superiore alla media per il turismo accessibile ai disabili. Solo Rocca Imperiale ha ottenuto la Bandiera Lilla nel 2022.
“L'accessibilità nel turismo è vitale per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, specialmente nei paesi con una forte vocazione turistica come l'Italia” sottolinea Sestito secondo cui “senza una maggiore attenzione al tema, tante località rischiano di perdere una quota di mercato in crescita, in quanto il numero di utenti finali del turismo accessibile aumenta costantemente”.
Sestito conclude, quindi, il suo appello alla Regione Calabria e all'assessore alle Politiche Sociali con un messaggio chiaro: “Si parla tanto di inclusione, ma queste parole devono essere tradotte in azioni concrete”. In conclusione, dichiara, “anche quest'anno canterò ciao ciao mare”. Un triste riconoscimento del fatto che “molti saranno ancora esclusi dall'esperienza della spiaggia quest'estate”.