Il tenore calabrese Raffaele Tassone conquista Riccardo Muti
Ennesimo importante traguardo per il tenore calabrese Raffaele Tassone.
A meno di un anno di distanza dal successo conseguito a Milano, con la “Messa da requiem” di Verdi, il giovane artista originario di Spadola, nel vibonese, ha partecipato al concento organizzato, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua fondazione, dalla Pro loco di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna.
La manifestazione, svoltasi al teatro “Goldoni, è stata, inoltre, un tributo alla celebre mezzosoprano Ebe Stignani.
Sul palcoscenico, Tassone ha dato il meglio di sé accanto ad artisti di fama come: il tenore Davide Zaccherini, il soprano Elena Salvatori ed i mezzosoprani di caratura internazionale, Anna Maria Chiuri e Daniela Pini.
Ospite illustre della serata, il soprano Wilma Vernocchi ( Premio Puccini 2016) che 45 anni fa, alla presenza della grande Ebe Stignani, aveva debuttato proprio nel teatro “Goldoni” di Bagnacavallo, interpretando il ruolo principale nell'opera Madama Butterfly.
Presenti, inoltre, quali ospiti d'onore Riccardo Muti e la consorte Cristina Mazzavillani.
Al termine della serata, il maestro e la sua signora hanno espresso giudizi di apprezzamento all'indirizzo del giovane tenore calabrese.
Grazie alla sua voce, definita dalla critica, possente calda e passionale, l'artista spadolese è riuscito, ancora una volta, a conquistare l'esigente pubblico.
A Bagnacavallo, Tassone ha magistralmente interpretato alcune fra le più belle pagine della lirica mondiale, dall' emozionante romanza " Torna ai felici dì", tratta dall'opera "Le Villi" di Giacomo Puccini, alla struggente romanza in Si bemolle " E lucevan le stelle" Tratta dal III atto della "Tosca".
Alla presenza di un grande direttore come Riccardo Muti, non potevano mancare le interpretazioni verdiane tratte da "Il Trovatore", di Giuseppe Verdi, in cui Tassone ha affiancato la superba e potente vocalità di Anna Maria Chiuri in Azucena, nelle vesti di Manrico.
Interpretazioni drammatiche e struggenti apprezzate dal pubblico e dal grande M° Giuseppe Montanari, Direttore artistico e spalla del M°Muti. Al termine del concerto, il sindaco della cittadina ravennate si è congratulato con l’artista spadolese omaggiandolo con una pergamena ricordo.
Allievo del conservatorio Fausto Torrefranca e del Politecnico internazionale "Scientia et Ars" di Vibo Valentia, Tassone ha affinato la sua tecnica vocale, sotto la guida dei maestri Anile e Gazale.
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