Due persone, Z.A. e C.M., rispettivamente di 41 e 51 anni, sono state arrestate a Cassano allo Ionio dai carabinieri della locale Tenenza.

L’arresto rappresenta la conseguenza di una perquisizione eseguita nell’abitazione e nell’officina di proprietà di Z.A..

In particolare, dopo aver controllato con esito negativo l’abitazione, i militari hanno concentrato la loro attenzione nell’attigua officina meccanica, nella quale C.M. stava lavorando, in qualità di dipendente.

Durante la perquisizione, in un forno a legna in disuso, gli uomini della Benemerita hanno rinvenuto una pistola Tanfoglio, calibro 9X21, con matricola abrasa.

L’arma, ben tenuta e con un caricatore contenente nove munizioni, era stata occultata insieme a due passamontagna.

Una volta sottoposto a sequestro il materiale trovato, i carabinieri hanno tratto in arresto di Z.A. e C.M. per il reato di detenzione illegale di arma clandestina.

Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati posti ai domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

La pistola, invece, sarà sottoposta ad esami balistici, per verificarne l’eventuale uso in episodi delittuosi.

I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Locri, impegnati nell’arco delle 24 ore nei servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto un 19enne di Locri, in quanto colto nella flagranza di detenzione di arma clandestina e ricettazione.

L’interessato, nel corso di un servizio di controllo del territorio è stato fermato e controllato dai militari, i quali, nell’immediatezza, hanno subito carpito un certo nervosismo da parte del medesimo. Sottoposto a perquisizione veicolare e personale, lo stesso è stato trovato in possesso di una pistola calibro 9 con matricola punzonata abilmente occultata sotto il sedile del conducente, nonché di un passamontagna.

Il materiale rivenuto è stato sottoposto a sequestro mentre l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Locri.

Nell’ambito della medesima operazione, è stato altresì denunciato, per i medesimi motivi, un minore che si trovava in compagnia del giovane.

Nel corso della nottata, personale del Nucleo Operativo e Radiomobile  della Compagnia di Corigliano Calabro, ha deferito in stato di libertà per possesso ingiustificato di grimaldelli cinque rumeni tutti domiciliati nella frazione Schiavonea, in quanto controllati a bordo di un’autovettura sono stati trovati in possesso di  materiale atto allo scasso, guanti in lattice e due passamontagna. Inoltre, gli stranieri sono stati tutti segnalati per l’irrogazione del provvedimento del foglio di via obbligatorio. I proprietari dell’abitazione ove dimorano, invece, sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate perché avevano locato l’abitazione in nero.