Omicidio agricoltore nel Vibonese: fermato ed interrogato il vicino

Ferite al fianco sinistro, al braccio ed al polpaccio: i proiettili che hanno trafitto Domenico Antonio Valenti, l’agricoltore 74enne di San Calogero ucciso ieri, sarebbero partite dalla pistola di Cosma Damiano Sibio, proprietario di un fondo attiguo. Il 49enne è stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Tropea ed interrogato nella notte dal pm Claudia Colucci alla quale avrebbe confessato i dissidi con il vicino, lo stato di continue tensioni e le liti per questioni concernenti i terreni. Otto sono i colpi di pistola calibro 9 che hanno raggiunto la macchina della vittima. Sibio sarebbe stato bloccato poco dopo l’omicidio nelle strade del centro vibonese.

Lite con il vicino, spara contro la macchina: arrestato 50enne originario di Vibo

I carabinieri della Compagnia di Palmi hanno tratto in arresto per i reati di danneggiamento, atti persecutori, porto ingiustificato di armi e detenzione illegale di armi e munizioni Vincenzo Surace, 50enne originario di Vibo Valentia e da tempo residente a Palmi. L’uomo, nella serata di ieri, si è recato in piazza Badolati, nei pressi della propria abitazione dove, a seguito dell’ennesimo diverbio avuto con un vicino di casa per motivi di natura privata, ha estratto una pistola in calibro 9x21 e ha esploso cinque colpi contro l’autovettura della vittima, parcheggiata in strada e senza occupanti all’interno, dandosi successivamente alla fuga. Le immediate ricerche condotte dai militari dell’Arma hanno consentito di rintracciare in breve tempo il fuggitivo presso l’abitazione di un suo congiunto e di trarlo in arresto. Sono tuttora in corso le ricerche finalizzate al rinvenimento dell’arma del delitto, verosimilmente abbandonata dal soggetto durante la fuga. Inoltre, a seguito di ulteriori accertamenti esperiti dagli inquirenti è emerso che l’arrestato, sin dal 2014, a seguito di pregressi diverbi, avrebbe ripetutamente minacciato la vittima dell’aggressione provocandogli un grave e perdurante stato d’ansia. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, d’intesa con la locale Procura della Repubblica, è stato prontamente associato presso la Casa circondariale di Palmi a disposizione della competente Autorità giudiziaria. 

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