Premio Berto, sabato la premiazione di un finalista a Ricadi

Dopo una interruzione avvenuta nel 2010, torna a Ricadi, Capo Vaticano, l’importante premio letterario che porta il nome di Giuseppe Berto. «Mio padre - ha affermato la figlia Antonia, presente questa mattina a Palazzo Santa Chiara, sede del Sistema Bibliotecario Vibonese, per la conferenza stampa di presentazione della XXIV edizione del Premio Berto 2016 - ha vissuto tanto qui, innamorandosi della Calabria e dei calabresi. Molti i suoi scritti su questa terra, per questo sono molto contenta che il premio sia tornato a casa. Abbiamo lavorato tanto per far tornare il premio in Calabria, anche con il Sistema Bibliotecario vibonese. Ed attorno a questo premio e non solo, come per tutte le altre iniziative, ho sentito tanto entusiasmo e tanto affetto per mio padre». Un entusiasmo ed un affetto che sono stati espressi anche dagli altri partecipanti alla conferenza stampa di presentazione del Premio “Berto”: Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, Enzo Romeo, Manuel Grillo e don Pasquale Russo, membri dell’associazione “Giuseppe Berto”, e dal sindaco di Ricadi Giulia Russo. «Berto – ha voluto evidenziare Romeo – in Calabria ha visto cose che noi ancora non siamo riusciti a far vedere». Una Calabria, che si può conoscere anche attraverso la sua produzione letteraria, come ha spiegato Manuel Grillo, rileggendo quelle opere in cui «lo scrittore, quando la cultura contadina veniva vista come arretratezza, riuscì a carpire quei valori profondi, e della Calabria valorizzava la bellezza, i luoghi, l’architettura». E dunque sarà proprio Ricadi - città nella quale lo scrittore visse gli ultimi anni della sua vita e dov’è sepolto - il luogo in cui si svolgerà, sabato 2 luglio, alle ore 19, la cerimonia di premiazione di uno dei cinque finalisti a cui andrà il premio di 5mila euro, dopo che si esprimerà la giuria presieduta da Antonio D’Orrico, critico e giornalista del Corriere della Sera, e composta da Nicola Fiorita, Università della Calabria e scrittore, Mimmo Gangemi, scrittore calabrese, Cristina Benussi, Università di Trieste, Enza Del Tedesco, Università di Trieste, Giuseppe Lupo, Università Cattolica di Milano e scrittore, Laura Pariani, scrittrice, Stefano Salis, critico e giornalista del Sole 24 Ore e Alessandro Zaccuri, critico, scrittore e giornalista dell’Avvenire. Il premio nato nel 1988, e riservato ad opere prime, torna «alle origini», riproponendo quello storico logo disegnato Maria Musco, amica della famiglia Berto, come ha spiegato la figlia Antonia, «unendo due posti distanti dell’Italia, ma molto vicini e uniti, nel nome di mio padre. Un motivo in più d’orgoglio, perchè questo simbolo guarda in prospettiva alla crescita civile del Paese, nel segno della collaborazione e della solidarietà». «Questo è un premio molto importate - ha spiegato il direttore dell’Sbv, Gilberto Floriani, nel corso della conferenza stampa - per il quale abbiamo lavorato molto. Un prestigioso riconoscimento, che può essere utile anche per incentivare la lettura di uno scrittore come Giuseppe Berto, e non solo. Essere riusciti a riprendere il Premio Berto nella sua forma tradizionale di alternanza tra Mogliano Veneto e Ricadi è per il Sistema Bibliotecario Vibonese motivo di grande soddisfazione perché rinsalda i legami nord sud com’era nella sensibilità di Giuseppe Berto. E’, inoltre, un evento culturale di grande prestigio che ci aiuta molto nel nostro lavoro per la crescita della lettura e della cultura in Calabria e per la qualificazione dell’offerta turistica locale». Parole a cui hanno fatto eco quelle del sindaco di Ricadi Giulia Russo: «Sono stata eletta da poco, ma da subito la mia amministrazione è stata contenta di far parte di questo importante evento. Sono molto felice che il premio sia tornato a Ricadi - ha sostenuto il neo primo cittadino -. Mi auguro e faremo di tutto affinchè la mia amministrazione possa rendersi utile per far continuare questa fondamentale collaborazione culturale».  Questa XXIV edizione del Premio Berto 2016, di cui è promotrice l’Associazione Culturale Giuseppe Berto insieme al Sistema Bibliotecario Vibonese, si avvale anche del patrocinio del Comune di Mogliano Veneto, del Comune di Ricadi e del Consiglio regionale della Regione Calabria, con la collaborazione del Liceo Statale “Giuseppe Berto” di Mogliano Veneto e il finanziamento della CGIA di Mestre, sponsor principale, del Colorificio San Marco, della banca Bcc di San Calogero - Maierato e della distilleria Caffo.

  • Published in Cultura
Subscribe to this RSS feed