Gerardo Sacco realizza una croce astile per il V centanario della canoninzzazione di san Francesco di Paola
A saluto grato e affettuoso, quello che la comunità di Paola (CS) ha riservato al maestro Gerardo Sacco, sabato 4 maggio, in avvio della solenne concelebrazione eucaristica, in occasione del V ventenario della canonizzazione di san Francesco di Paola, presieduta dal cardinale Beniamino Stella, prefetto della congregazione per il clero, che ha segnato la consegna delle chiavi della città al santo patrono di Paola, della Calabria e del mare.
Un evento che ricade, per pura coincidenza, con il V centenario del ritrovamento della tela della Madonna di Capo Colonna, dopo l’assalto dei turchi; tela per la quale Gerardo Sacco, nel 1986, realizzò un nuovo ornamento, a seguito del furto sacrilego dei gioielli di cui era adornata, compito che gli fu assegnato da Giuseppe Agostino, arcivescovo di Crotone-Santa Severina.
A tale proposito, Sacco ha inteso fermare nel tempo, questo evento storico, attraverso il suo estro artistico, realizzando una moneta raffigurante, su un lato san Francesco di Paola e, sull’altro, la Madonna di Capo Colonna, facendone dono, con non poca commozione, nel corso della celebrazione eucaristica, al cardinale Stella e al correttore generale dell’Ordine dei minimi, padre Gregorio Colatorti.
Come accaduto più volte in passato, la comunità di Paola ha inteso rivolgersi all’orafo crotonese, cittadino onorario di Paola, anche in occasione del V centenario della canonizzazione di san Francesco di Paola.
Il sindaco Roberto Perrotta ha inteso donare, in segno di gratitudine ai padri minimi del santuario, una croce in oro, realizzata dal maestro Sacco. Una croce astile, che ripercorre la vita del santo e il suo particolare rapporto con la croce, voluta a nome dell’intera comunità per rinnovare il legame tra i paolani e il proprio santo.
L’evento ha fatto si che si stabilisse un rapporto particolare tra la città di Paola e quella di Crotone che sarà suggellato con un gemellaggio che si concretizzerà prossimamente, così come sostenuto dal sindaco Perrotta nel suo intervento.
A conclusione della celebrazione eucaristica all’orafo crotonese è stata donata una targa in segno di riconoscenza, a sugello della stima che il popolo paolano nutre nei confronti dell’orafo, definito “eccellente artista e grande calabrese, creatore di memorabili opere dedicate alla santità del nostro celeste patrono celebrato con esemplare devozione nel dono generosamente offerto in occasione del V centenario della canonizzazione”.
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