Muore il ragazzo colpito da sepsi meningococcica: la commozione della comunità vibonese

Triste epilogo per Benedetto Bilotta, il 18enne colpito in estate da setticemia da meningococco. Il caso, che aveva scosso e commosso l’intera Calabria, si è concluso nella notte all’ospedale di Firenze, dove le residue speranze sono definitivamente svanite. Il giovane di Maierato aveva avvertito i primi sintomi l’8 luglio ed era stato sottoposto a tutti gli accertamenti presso lo “Jazzolino” di Vibo Valentia. La situazione era peggiorata a settembre a causa di un arresto cardiaco. Purtroppo, nemmeno le cure in terra toscana sono servite ad evitare il peggio.

Nel Vibonese un altro caso di meningite

"In relazione al verificarsi di un caso di meningite sul nostro territorio e dopo aver sentito le Autorità Sanitarie Locali, ci sentiamo di poter ampiamente tranquillizzare la popolazione". A scriverlo, per non alimentare il panico tra la gente di San Calogero, è stato lo stesso Nicola Brosio con un post pubblicato sul gruppo di Facebook "Insieme per Crescere". L'episodio cui fa riferimento riguarda  una persona intorno ai 50 anni di età ed alla quale è stata  diagnosticata la malattia indicata dal Primo Cittadino. In questi giorni si trova presso l'ospedale vibonese "Jazzolino" e, sebbene il suo quadro clinico sia grave, non sarebbe tale da metterne a rischio la sopravvivenza. "Il caso è circoscritto e tutte le persone che abbiano potuto avere contatti con la persona interessata - garantisce il sindaco Brosio - sono state sottoposte a profilassi, quindi nessun rischio si corre frequentando i suoi famigliari. Pertanto raccomandiamo la massima tranquillità e preghiamo per la pronta guarigione della persona ammalata".

Arresto cardiaco per il ragazzo vibonese colpito da setticemia

Si aggravano ulteriormente le condizioni del diciottenne vibonese ricoverato, da quasi due mesi, presso l'ospedale "Jazzolino" a causa di una setticemia. A rendere ancor più preoccupante il già precario quadro clinico un arresto cardiaco che ha colpito il ragazzo, ieri mattina, quando si trovava a bordo di un ambulanza del 118 che lo stava trasportando a Reggio Calabria per essere sottoposto ad una serie di cure specialistiche. Il tempestivo intervento dei sanitari vibonesi ha consentito di stabilizzare il paziente che è stato successivamente trasferito nel reparto di rianimazione.

 

 

 

Setticemia nel Vibonese, grave un ragazzo

Cresce la preoccupazione nel Vibonese per le condizioni di un ragazzo colpito da setticemia e ricoverato all’ospedale “Jazzolino” nel reparto di rianimazione. La conferma dell’infezione del sangue causata dal meningococco, contratta dal diciottenne, arriva dalle colonne del Quotidiano del Sud che riferisce anche dell’arrivo dal capoluogo lombardo di uno speciale farmaco, anche se in questo caso non vi sono conferme da parte dei medici. Smentita, ad ogni modo, la voce diffusasi inizialmente secondo la quale si sarebbe trattato di meningite. Ma i rischi sono elevati. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo avrebbe trascorso la giornata di martedì al mare, avvertendo nel pomeriggio del giorno successivo malori e febbre alta. Si indaga, dunque, sulle possibili origini della malattia, senza però che ci siano certezze a sgomberare il campo. Da segnalare che anche un fratello del paziente ha dovuto fare i conti con la febbre, pur di diverso rilievo. Sono ore difficili per la famiglia del giovane che attende miglioramenti degni di nota.

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