"Desidero ringraziare i consiglieri Sebi Romeo e Francesco Cannizzaro, rispettivamente capogruppo di PD e CdL in Consiglio regionale, per avere immediatamente colto il mio invito, lanciato venerdì scorso, nel corso di ‘Pomeriggio Cinque’ ed orientato a sollecitare l’installazione della videosorveglianza nelle scuole, quale deterrente verso i maltrattamenti sui bambini, che cominciano a fare pericolosamente statistica su tutto il territorio nazionale”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
“Quanto accaduto a Gallico - spiega Marziale - non deve mai più accadere. Maltrattare i bambini, emotivamente o fisicamente, è un crimine contro l’umanità debole e indifesa e le istituzioni non possono rimanere ferme a guardare. Pertanto, già alla fine della puntata del popolare contenitore Tv condotto da Barbara D'Urso, con il consigliere Sebi Romeo abbiamo attivato opportune verifiche allo scopo di capire se la massima Assemblea elettiva del territorio può, in materia, legiferare motu proprio o deve comunque fare riferimento al Parlamento nazionale. Il cammino - evidenzia il Garante - è tortuoso, anche perchè deve fare i conti con disposizioni dettate dalle norme sulla privacy ed altri aspetti; mal che vada è importante presentare in Consiglio regionale un documento d’indirizzo per porre la nostra Regione come capofila in un processo che deve garantire incolumità e tutela ai piccoli e sicurezza ai genitori”.
Marziale conclude così: “Invito i consiglieri Romeo e Cannizzaro a raccordarsi al fine di presentare il documento congiuntamente già alla prima seduta in programma del Consiglio e li ringrazio per questa bella lezione di civiltà politica, perchè i bambini sono patrimonio comune e non esistono steccati di sorta davanti agli obiettivi che le istituzioni democratiche devono prefiggersi per rispondere concretamente ai loro bisogni”.