Simbario, riscontrata la brucellosi in un allevamento di ovi-caprini

Il servizio veterinario dell’Asp Vibo Valentia, distretto di Serra San Bruno, ha disposto il sequestro di un intero allevamento di ovini e caprini dopo aver riscontrato un caso di brucellosi in una pecora.

L’allevamento si trova a Simbario, in localita “Pietre Cupe”, e conta ben 69 animali. L’ordinanza è stata emessa da Ovidio Romano, sindaco del piccolo centro montano, è prevede il divieto assoluto di qualsiasi movimento da e per l’allevamento, fatta eccezione per l’eventuale uscita di animali destinati al macello. L’ordinanza prevede inoltre il divieto di mungitura, il divieto di accesso alle stalle a chiunque non sia stato autorizzato. Il divieto d’accesso è esteso anche agli altri animali.

In questo caso il sequestro prevede l’isolamento dei capi infetti o sospetti con successiva macellazione degli stessi. Oltre ai, già citati divieti di mungitura ed accesso alle stalle, è fatto anche obbligo di distruggere i feti dei capretti e degli agnelli morti.

La brucellosi ovi-caprina è una malattia infettiva, trasmissibile anche all’uomo sia per via diretta che tramite il consumo di prodotti ottenuti da animali infetti.

Riscontrati casi di brucellosi: l'Asp di Vibo sequestra un allevamento

L'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia ha posto sotto sequestro un allevamento di 40 capi fra caprini e ovini. Il provvedimento è stato adottato in seguito all'accertamento di diversi episodi di brucellosi. Dopo l'isolamento cui saranno costretti, si provvederà alla loro macellazione secondo dettagliate prescrizioni sanitarie e solo dopo il permesso rilasciato dai veterinari dell'Asp. Forze dell'ordine, Vigili Urbani e specialisti di veterinaria dell'Azienda sanitaria provinciale controlleranno le procedure previste dall'ordinanza. 

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