Vibo capitale della cultura

"L'iniziativa di candidare Vibo Valentia a capitale della cultura è alquanto ambiziosa”, così si esprime il segretario della Confail, Domenico Russo, in merito all’idea lanciata da alcune associazione per sostenere la candidatura della città a capitale della cultura. Tuttavia, a giudizio di Russo, si tratta di un “progetto che va sostenuto, poiché eventuale scelta, porterebbe a Vibo altre un milione di euro di finanziamenti; si riverserebbe sul territorio una entità economica non indifferente, un prestigio per la città e l'economia, considerato il gran movimento di risorse economiche ed umane che si riverserebbe sul capoluogo di provincia”.

Secondo Russo, quindi, “per poter partecipare alla candidatura occorre elaborare un corposo dossier, secondo quelle che sono le indicazioni previste dal bando emanato dal Ministero dei beni culturali”. Un dossier in cui inserire, tra le altre cose, “il miglioramento e il potenziamento dei servizi”. Detto ciò il segretario della Confail pone alcuni quesiti: “Questa città è in grado di attrezzarsi alle esigenze e alle richieste del bando?”. A tal proposito non manca di evidenziare come “i servizi più elementari lasciano a desiderare, la città è nel degrado più assoluto e profondo. La sanità è nel caos; le vie di comunicazione sono una groviera; i trasporti locali non esistono”. A giudizio di Russo, inoltre, “in questa città non esiste l'accoglienza e l'ascolto per i cittadini, figuriamoci per i turisti, per i quali dovrebbe essere attivato un servizio di informazione, a prescindere dalla candidatura”.

Altri quesiti, che il sindacalista pone ai soggetti coinvolti: “Vincerà Vibo rispetto ad altre città candidate? Me lo auguro. Lungi da me pensare - aggiunge - che sia solo un tentativo di vittoria al solo scopo di ripartizione dei contributi tra gli addetti ai lavori. Come tutti sanno, la giuria, che dovrà esaminare eventuali progetti sarà composta da sette esperti di dichiarata fama nel settore della cultura, delle arti della valorizzazione territoriale e turistica, per cui Vibo li ha queste caratteristiche?”. La conclusione del sindacalista è per dire che la “candidatura e la vittoria di Vibo Valentia a capitale della cultura italiana, se ben preparata, sarà senz'altro un’opportunità per stimolare risorse, intelligenza e progettualità diverse, convergendo nella direzione di una visione strategica di condivisioni”.

 

 

 

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