Chiaravalle Centrale, intenso programma di attività per la Consulta della Cultura

Un nuovo calendario di intense attività per la Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale. L'assemblea si è riunita presso la sede municipale di via Castello, alla presenza del vicesindaco, Pina Rizzo, e del consigliere comunale delegato allo Spettacolo, Gianfranco Corrado, e ha definito una serie di iniziative che prenderanno il via già nei prossimi giorni.

Aprendo i lavori, il presidente, Francesco Pungitore, assistito dalla segretaria Teresa Tino, ha rivolto un plauso al concittadino chiaravallese Flavio Donato. Un giovane ricercatore che ha recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento scientifico di livello internazionale. La Consulta, all'unanimità, ha sposato l'idea dell'amministrazione comunale di celebrarne i successi con una manifestazione pubblica, da svolgersi nel mese di dicembre. Passando alle proposte operative, è stata annunciata la conclusione dei lavori di ristrutturazione al primo piano di Palazzo Staglianò dove, il prossimo 3 novembre, verrà installato un moderno montascale, generosamente acquistato dall'imprenditore Luciano Principe, per consentire l'accesso anche ai disabili. Nei giorni seguenti verrà, quindi, inaugurata quest'opera di primaria importanza per i suoi risvolti culturali e sociali. Per come precedentemente suggerito dall'associato Giovanni Sestito, presidente della locale sezione dell'Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare, verrà contemporaneamente organizzato un convegno su disabilità e barriere architettoniche.

Sempre a Palazzo Staglianò c'è, inoltre, da riavviare il servizio della Bibliomediateca comunale. Una sala è già pronta per l'uso ma va allestita in termini di software, hardware e risorse umane, per partire con la catalogazione del patrimonio librario esistente. Il tutto si svolgerà, comunque, con il coinvolgimento delle professionalità presenti sul territorio e la supervisione del Sistema Bibliotecario Vibonese.

Sempre nel mese di novembre, intorno al 22-23, si svolgerà una iniziativa pubblica, in collaborazione con l'associazione Astarte, sui temi del femminicidio e della violenza di genere. Tra gli ulteriori progetti a breve termine, è stata ribadita l'intenzione di ricordare due importanti figure del panorama culturale chiaravallese, Francesco Maida e Franco Candiloro, con l'apposizione di una targa commemorativa nel piazzale antistante il teatro Impero. Teatro che, per come annunciato dalla vicepresidente della Consulta, Paola Sangiuliano, riaprirà i battenti già il 7 novembre per il riavvio dei laboratori curati dall'associazione Tempo Nuovo.

A dicembre verrà, invece, presentato alle scuole il romanzo di Mario Strati “Impallidiscono le stelle e faccio giorno”. L'organizzazione, in questo caso, sarà curata dall'associazione Arkingegno. Ulderico Nisticò ha sollecitato un coinvolgimento degli istituti superiori nelle attività accessorie (bandi, concorsi di disegno, ecc.) della mostra “A colpi di matita” da poco inaugurata presso il Musmi di Catanzaro

Ipotizzate, invece, per il mese di gennaio le presentazioni di due volumi del prof. Mario Caligiuri: “Come si comanda il mondo” e “Intelligence e Magistratura”. Due gli eventi musicali che caratterizzeranno il periodo di transizione tra il vecchio e il nuovo anno.

Il 30 dicembre 2017 e il 5 gennaio 2018 si svolgeranno due concerti, con protagonisti gli artisti di Chiaravalle. Eventi finalizzati ad una raccolta fondi per l'acquisto di un pianoforte che possa diventare patrimonio condiviso dell'intera comunità per manifestazioni, spettacoli, corsi. A gennaio, poi, sbarcheranno in piazza Dante anche le telecamere di Rai Due. La cittadina calabrese sarà, infatti, una delle contendenti in lizza a “Mezzogiorno in famiglia”. Prima di concludere i lavori, si è discusso della possibilità di avviare ufficialmente l'iter burocratico per stringere un accordo di gemellaggio con una località del Liechtenstein che attualmente ospita il numero più consistente di emigrati chiaravallesi. Infine, particolare apprezzamento ha suscitato la proposta di Nando Catrambone di avviare in città una scuola di disegno e di pittura.

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