Caulonia, il consiglio comunale approva lo Statuto delle Consulte delle associazioni e delle frazioni

Il consiglio comunale di Caulonia ha approvato all’unanimità lo Statuto delle Consulte delle associazioni e delle frazioni.

Indispensabili per stimolare la più ampia partecipazione dei cittadini alla vita socio-politica della cittadina, sono organismi con funzioni consultive e coordinamento per la formazione e la presentazione di istanze da sottoporre all’amministrazione comunale.

La Consulta di tutte le frazioni sarà composta da due residenti della borgata di appartenenza, nonché dal consigliere comunale preposto e da un consigliere di minoranza.

La Consulta delle associazioni sarà invece composta da due rappresentanti delle associazioni presenti sul territorio, oltre al consigliere preposto e a un consigliere di minoranza.

Gli organismi assicureranno un rapporto costante, diretto e articolato tra comunità e rappresentanza elettiva, nel quale i cittadini eserciteranno il ruolo di protagonisti.

«Abbiamo mantenuto un impegno preso in campagna elettorale e a cui crediamo fortemente - afferma soddisfatto il sindaco Caterina Belcastro - riteniamo importante la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica e le Consulte sono uno degli strumenti attraverso il quale si realizza la partecipazione attiva».

 

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Chiaravalle Centrale: si lavora sul progetto della biblioteca comunale

Ricostituire il patrimonio librario e riaprire al pubblico la biblioteca comunale di Chiaravalle Centrale.

E’ l’impegno che la Consulta dei Giovani e la Consulta della Cultura stanno portando avanti in accordo con l’amministrazione comunale locale.

Oggi, sul tema, si è tenuto un incontro presso la sede municipale tra il presidente della Consulta comunale della Cultura, Francesco Pungitore ed il vicesindaco, Pina Rizzo. Si è discusso della necessità di individuare subito una sede e dei locali idonei, oltre ad avviare tutte le necessarie procedure per attivare quella che appare come una “azione indispensabile di connessione culturale, etica, sociale e aggregativa per la comunità”. Azione ritenuta “più che necessaria e indispensabile, soprattutto oggi, nell’epoca del sapere superficiale, senza radici profonde, usa-e-getta di internet”.

Il presidente Pungitore ed il vicesindaco Rizzo si sono successivamente recati, per un sopralluogo, presso Palazzo Staglianò. Un’ala dell’edificio, infatti, con pochi interventi, potrebbe essere immediatamente destinata ad ospitare la Biblioteca comunale. Si tratta delle stanze precedentemente occupate dal comando dei vigili urbani e oggi non utilizzate. Resta da risolvere, però, il problema dell’accessibilità, mancando un sistema di abbattimento delle barriere architettoniche in grado di consentire l’ingresso dei disabili anche ai piani superiori.

Su questo c’è, comunque, l’impegno dell’amministrazione comunale finalizzato a reperire le risorse necessarie per l’acquisto e l'installazione di un montascale automatizzato.

Il progetto di rilancio della biblioteca comunale di Chiaravalle Centrale sarà, peraltro, oggetto di un incontro pubblico programmato per il prossimo 5 maggio alle ore 18 presso la sala consiliare di via Castello. Interverrà il direttore del Sistema bibliotecario vibonese, Gilberto Floriani.

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Chiaravalle: Comune e Consulta parlano di politiche culturali

Una riunione informativa e, al contempo, operativa quella che si è svolta ieri tra il direttivo della Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale, il vicesindaco Pina Rizzo e il consigliere comunale con delega agli eventi e allo spettacolo, Gianfranco Corrado.

L'incontro si è aperto con l'intervento del presidente della Consulta, Francesco Pungitore, che ha consegnato ufficialmente agli amministratori comunali le linee guida per l'annualità 2017 recentemente approvate in assemblea.

Si è, quindi, aperto un confronto molto articolato e ricco di proposte sull'impostazione da dare ai rapporti tra Consulta, giunta comunale e consiglio, al fine di rendere più efficaci le azioni da intraprendere, in termini di sinergie e risultati, in ambito culturale.

In tal senso sono intervenuti il vicepresidente della Consulta, Paola Sangiuliano, e i componenti del direttivo Caterina Menichini, Vincenzo Macrì e Pino Tropea.

In particolare, è stato definito il ruolo della Consulta come organismo non solo “consultivo” ma anche di “consulenza” preventiva e di collaborazione rispetto a progetti e iniziative che scaturiscano in seno all'amministrazione comunale. Si è citato l'esempio del costituendo Consorzio delle associazioni dello Jonio e delle Serre, promosso nei giorni scorsi dal consigliere Corrado.

"Un'idea - si legge in una nota della Consulta - sicuramente meritoria e condivisibile, sulla quale avremmo voluto fornire il nostro supporto già nella fase preliminare, di elaborazione, e non solo a processo già avviato"

In ogni caso, " è stato chiarito che la proposta del Consorzio è nata e si è strutturata in termini quasi spontaneistici, nell'arco di poche ore, raccogliendo adesioni oltre ogni aspettativa e decollando ben prima di ogni più rosea previsione. Ovviamente, la Consulta entrerà a farne parte".

Non è mancato, infine, un accenno al teatro e alla necessità di fissare regole più precise di gestione delle strutture pubbliche comunali destinate a eventi, spettacoli e manifestazioni.

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