Febbre suina: morto un 73enne lametino
H1N1 è questa la sigla con la quale viene indicata la nuova epidemia: "la febbre suina". Sono 4 i casi d'influenza suina registrati in Calabria in poche settimane ma, secondo l'Organizazione Mondiale della Sanità, il virus è di moderata potenza, nonostante sia di facile trasmissione, quindi nessun allarme sanitario, almeno per il momento. Intanto è di ieri la notizia della morte di un 73enne lametino colpito dall'epidemia ma, a quanto pare, l'uomo soffriva di gravi difficoltà respiratorie ed era cardiopatico. Oltre al caso lametino, sempre in Calabria, sono stati registrati altri tre casi del medesimo virus: un uomo di placanica di 36 anni, una 45enne badolatese e un 60enne di Feroleto Antico. Tutti e tre i pazienti contagiati sono stati trasferiti all'Ismett di Palermo, nosocomio specializzato in malattie infettive.
Secondo il parere di alcuni veterinari, il contagio dei quattro pazienti non è correlabile con un infezione animale, altrimenti l'allarme sanitario nazionale sarebbe stato inevitabile. L'ultimo provvedimento in tal senso è stato preso dalla Polizia Veterinaria nei comuni di Davoli, Gagliato, Petrizzi, San Sostene, Satriano e Soverato, a seguito della scoperta di alcuni capi infetti nel mese di Dicembre.
Il contagio può avvenire con un semplice starnuto o addirittura con una banale stretta di mano, a dimostrazione di come la diffusione ormai sia soltanto tra essere umani e non più attraverso animali. I sintomi sono simili a quelli di una classica influenza, per poi degenerare in casi di pazienti già gravemente ammalati.
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