A Milano importanti riconoscimenti per il tenore calabrese Raffaele Tassone

Tappa lombarda ricca di soddisfazioni per il tenore spadolese Raffaele Tassone, protagonista, nei giorni scorsi, in due manifestazioni svoltesi nel capoluogo meneghino.

Dopo essere entrato a far parte del novero dei 13 finalisti, provenienti da tutto il mondo, al Concorso lirico internazionale “Salvatore Licitra”, Tassone è stato premiato insieme ad altri quattro concorrenti. L’appezzamento da parte della giuria gli è valsa, inoltre, la possibilità di interpretare la parte di Riccardo, il protagonista dell’opera “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi che sarà rappresentata prossimamente a Parma.

Grandi soddisfazioni, anche, nell’altra manifestazione svoltasi nella “Casa Verdi” di Milano. Nel luogo in cui aveva esordito con la “Messa da Requiem”, il tenore calabrese ha affiancato due artisti del calibro di Armando Ariostini (Baritono)  e Anna Laura Longo (soprano).

 L'esibizione musicale,  svoltasi nel salone d'onore dei musicisti, ha suscitato l’entusiasmo dell’esigente pubblico milanese che ha manifestato grande soddisfazione per l’esecuzione di alcune delle più belle romanze del Novecento italiano.

 Nel corso della serata, al talento di Raffaele Tassone è stato conferito un importante riconoscimento da parte dell'associazione "Lions Club Milano Casa della Lirica".

 Tuttavia, il premio più significativo, molto probabilmente, è stato quello tributato dal tenore Angelo Loforese che, al termine del concerto, ha voluto rivolgere le sue congratulazioni all'indirizzo del giovane artista spadolese.

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A Milano applausi a scena aperta per il tenore spadolese Raffaele Tassone

C’è una Calabria discreta, che fa parlare bene di sé, che quando oltrepassa gli angusti confini regionali si fa apprezzare nei diversi ambiti in cui si cimenta. Una Calabria che riesce a farsi apprezzare anche in campo artistico dove, il più delle volte, i talenti e le giovani promesse sono destinati a rimanere tali per mancanza di opportunità o di semplici occasioni. Un  destino cui, per fortuna e bravura, sembra essere sfuggito il giovane tenore spadolese Raffaele Tassone che, ormai, da qualche tempo sta calcando palcoscenici di caratura nazionale. L’ultima apparizione, in ordine di tempo, all’attivo del tenore calabrese è quella nel Salone d'Onore della Casa di Riposo per Musicisti di Milano dove, nei giorni scorsi, è stata eseguita la messa da “Requiem” di Giuseppe Verdi.  La manifestazione, organizzata dall'associazione Amici della Casa Verdi, nel luogo in cui sorge la cripta del grande musicista, ha avuto come protagonisti:  al pianoforte,  il maestro Marzio Fullin, il Coro Arnatese di Gallarate diretto dal maestro Gianfranco Iuzzolino ed i solisti: Giampaolo Vessella (basso), Marta Amoroso (soprano), Claudia Nicole Bandera (mezzo soprano), Raffaele Tassone (tenore). In un contesto contraddistinto dalla presenza di un pubblico competente e piuttosto esigente, l’allievo del  Conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia si è fatto apprezzare  per  “potenza, squillo, intonazione sicura. Superato senza problemi il temibile scoglio dell'Ingemisco, ha sfoggiato nel Domine Jesu un'apprezzabile gamma di sfumature dinamiche”. Tassone, che ha affinato la sua tecnica presso la scuola di canto dei maestri Francesco Anile e Alberto Gazale, non si è fatto sopraffare dall’emozione ed ha eseguito con sicurezza una delle opere più complesse ed impegnative, come il “Requiem”. Nel complesso, l’esecuzione è stata coronata dall’unanime apprezzamento del pubblico che si è fatto deliziare dalla magistrale esecuzione. Grande la soddisfazione degli interpreti, soprattutto del tenore spadolese che per il suo debutto verdiano non avrebbe potuto desiderare un luogo più suggestivo. Un debutto, per il quale Tassone ha voluto ringraziare “i maestri Tatiana Chivarova  e Marzio Fullin”.

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