Soverato, vivere la cittadinanza digitale: incontro al Liceo Classico

Potenzialità e rischi della Rete. Il tema è stato affrontato nel corso di un partecipato incontro con le famiglie degli studenti del Liceo Classico di Soverato. Presso la sala convegni dell'Istituto salesiano ha avuto luogo l'iniziativa promossa dal Corecom Calabria e dalla Fidapa.

Dopo i saluti introduttivi della vicepresidente Fidapa-Soverato, Laura Fondacaro, e dell'avvocato Frank Mario Santacroce, in qualità di componente del Corecom Calabria, hanno relazionato: l'esperto di sicurezza sul web Franco Corapi; il giornalista esperto in comunicazione digitale Francesco Pungitore; l'avvocato referente del gruppo di lavoro “Teaming Up” Roberta Ussia. Corapi ha centrato il suo intervento sulla necessità di un dialogo costante tra i genitori e i propri figli, per procedere insieme verso l'acquisizione di strumenti critici capaci di garantire una navigazione sicura nei mari di Internet e dei social media.

Dall'uomo “animale sociale” di Aristotele al villaggio globale di McLuhan, dalla modernità liquida di Bauman all'invasione degli “imbecilli” del web paventata da Umberto Eco, Pungitore si è, invece, soffermato sull'argomento delle fake news. Senza dimenticare un po' di numeri: sono oltre 4 miliardi gli utenti che si collegano ad Internet, 43 milioni quelli che lo fanno dall'Italia.

Una tendenza, praticamente, irreversibile che impone delle scelte chiare. La necessità sempre crescente è quella di acquisire “competenze per vivere, studiare e lavorare consapevolmente nella società digitale. L’allargamento della cittadinanza alla dimensione digitale non è più una sfida, oggi è un obbligo formativo”. L'avvocato Ussia ha proposto la visione di alcuni filmati, sviluppando con particolare cura e sensibilità temi molto delicati quali il cyberbullismo, la ludopatia e il sexting online.

Le famiglie hanno risposto con viva attenzione e interesse, formulando domande e sollecitando nuovi incontri. 

Gli studenti del liceo di Soverato si prendono cura del territorio

“L’individuo che non onora la propria terra, non onora se stesso” scriveva Paulo Coelho.

E noi, ciceroni del Liceo Scientifico “Guarasci”, ci sentiamo veramente tanto onorati per aver avuto, nuovamente, la possibilità di ravvivare il territorio, che ci ha visti nascere e ci sta vedendo crescere, ed amarlo ogni giorno di più.

In quest’occasione, ringraziamo Squillace, per essersi prestata a divenire la protagonista di quel percorso storico-artistico che ci siamo impegnati a realizzare e che abbiamo ampiamente celebrato martedì 28 novembre.

Esaltare la nostra terra e renderle lustro significa, in primis, esaltare noi stessi, le nostre radici. Essere orgogliosi di lei, significa esserlo di noi stessi.

La cura, che riportiamo sempre nell’illustrare la Sua storia, si traduce nel conoscere e nel far conoscere quella che è la nostra storia, che ci rende quel che siamo, che ci porterà a vivere un domani che sarà tale solo grazie a lei. Rievocare le antiche tradizioni che ci appartengono, riproporle nella nostra modernità, significa riprenderle lì, dove erano state interrotte e spente, per vivificarle alla luce di ciò che stiamo vivendo adesso. Ripercorrere annose strade e portare alla luce la vita di chi è venuto prima di noi, narrare aneddoti interessanti e particolari - riguardanti una popolazione lontana nel “quando” e vicina nel “dove” - rivela il perché di molti modi di fare che oggi diamo per scontati, che diamo per buoni senza neppure sapere da dove derivino. E, soprattutto, commentare le varie forme d’arte fa sì che ci si possa permeare dei modi di pensare, di ragionare, della concezione della vita e della religione, della cultura, delle consuetudini, dei costumi, della forma mentis di quelle epoche che riaffiorano, ogni volta, più intensamente che mai.

Ed è per tutto questo – e per lo zelo che ci contraddistingue e la soddisfazione che ne scaturisce - che è sempre un privilegio divenire portavoce di un “ieri” che non sarebbe potuto essere un “oggi” migliore.

 IV E Liceo scientifico "Guarasci" - Soverato

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Chiaravalle Centrale, l'istituto Ferrari "esempio di alta qualità formativa"

L'esempio più luminoso dell'alta qualità formativa che si respira all'interno delle istituzioni scolastiche calabresi”.

E' stato presentato così l'Istituto d'istruzione superiore “Enzo Ferrari” di Chiaravalle Centrale, in occasione della manifestazione celebrativa della seconda A del Liceo Scientifico che ha vinto il primo premio nazionale al concorso “Inventiamo una banconota”, istituito dalla Banca d'Italia d'intesa con il Miur.

Il teatro “Impero” ha ospitato l'iniziativa promossa dall'Ufficio scolastico regionale, con il patrocinio dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Donato. Un plauso convinto per l'eccellente lavoro svolto dal dirigente scolastico Giuseppina Letizia Voci e dall'intero corpo docente è arrivato dal vicedirettore vicario dell'Usr, Giuseppe Mirarchi, e dal direttore della filiale di Catanzaro della Banca d'Italia, Sergio Magarelli.

Il sindaco ha ricordato la tradizione importante che il “Ferrari” ha saputo costruirsi nel tempo. Una tradizione di qualità e impegno che si conferma, di anno in anno, sia per i ragazzi del Liceo che per gli altri due indirizzi tecnici presenti a Chiaravalle.

La giornata è stata arricchita dagli allestimenti prodotti dagli studenti e dalle rappresentazioni che si sono susseguite a cura delle varie classi.

Il premio voluto dalla Banca d'Italia si propone di coinvolgere gli studenti delle scuole primarie e delle secondarie di primo e secondo grado in un progetto interdisciplinare, integrato nella programmazione didattica, consistente nella realizzazione di un bozzetto di una banconota “immaginaria” al termine di un percorso che metta in rilievo le motivazioni di fondo e le diverse scelte effettuate durante il suo svolgimento.

Per l’anno scolastico 2016-2017, il tema del premio era “Progettare il futuro; idee per un mondo che cambia”. Gli studenti e i loro insegnanti hanno dovuto realizzare il bozzetto di una banconota nel quale immaginare momenti della vita nel futuro.

L'istituto “Ferrari” di Chiaravalle Centrale ha ricevuto un contributo in denaro, pari a 10.000,00 euro, per il supporto e lo sviluppo delle attività didattiche.

 

 

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