Quella del 28 ottobre testé trascorso è stata una giornata molto importante. Ha visto ufficialmente il Comitato Civico “Mastro Bruno” sostenere, per la Buona Politica, le iniziative valide e, in particolare, quelle del Comitato “La Trasversale delle Serre” che ci ha ospitato. Un grazie sentito, intenso, agli amici Pungitore e Vono. Il primo, per quanto ha saputo fare, con classe, professionalità, intelligenza; la seconda, che non è da meno, che porterà, ne siamo certi, il testimone ereditato ancora più in alto. Quale sia lo spirito del Comitato che mi onoro di rappresentare si evince, anche, dalla sintesi del nostro “Progetto Sirio”. Unico scopo del Comitato e del sottoscritto presidente è di perseguire e migliorare tre valori essenziali: Unione, Cultura, Sistema. Ciò che ho detto è quindi perfettamente in linea, di utilità, alla causa de “La Trasversale”.
Il poeta - scalpellino mastro Bruno Pelaggi, nato e morto a Serra (1836-1912) è salito agli onori della prestigiosa Enciclopedia Treccani, nonostante fosse analfabeta. Col patrocinio gratuito del Comune di Serra ma, rifiutando i contributi degli eredi, abbiamo realizzato un monumento funerario e la giornata commemorativa (presenti il giudice Filardo, lo storico Ceravolo, il commissario prefettizio Raimondo, il professor Scalessa Curatore della Treccani, il giornalista Stirparo, il direttore della Rivista Santa Maria Calvetta, il giornalista Pelaia Radio Serra, Teleionio, Gazzetta del Sud, il Quotidiano, il Redattore, il Vizzarro e il Cirotano). Altra nostra iniziativa è quella dell’aver dedicato, al nostro Poeta, il libretto “??Pinsati?? Manca un piede” e ben 23 poesie in vernacolo, (la prima è del 1956). Il tutto, quanto prima, sarà pubblicato con traduzione in lingua italiana e inglese ed inserito in una prestigiosa Enciclopedia degli Stati Uniti come da questa chiestomi. Quindi un Mastro Bruno, vostro, nostro, di tutti perché cosmopolita e ciò non mi pare che costituisca richiamo di poco conto.
Per quanto riguarda, poi, il capitolo Trasversale, non posso sottacere l’aver contribuito ad aiutare Anas, Province, Comuni, sindaci, turisti e commercianti apponendo, a spese nostre, sulla strada la segnaletica necessaria. Non abbiamo scalzato le competenze di altri Enti, non era nelle nostre intenzioni. Con tale spirito, rinunciando, volutamente a qualsiasi presentazione, nei giorni scorsi ho chiesto di essere ricevuto dai sindaci di Soverato e di Chiaravalle, per provarne la caratura. Ho illustrato al sindaco Alecci la necessità di operare, nel rispetto del ruolo di ognuno, con un progetto comune denominato Sirio, per lo sviluppo di tutto il territorio delle Serre, Preserre fino alla costa, da Soverato a Fabrizia passando per Chiaravalle. In questo incontro ho visto l’entusiasmo fatto persona e pronto a concretizzare. Risalendo a Chiaravalle, allo stesso modo, il sindaco Donato mi ha ricevuto. Il suo collega Alecci lo aveva già informato di tutto. Anche da Donato consenso pieno e solidarietà.
A questo punto il discorso inevitabilmente è caduto su Nardodipace e il primo cittadino di Chiaravalle mi ha voluto partecipare una idea molto interessante e ciò che sarà lui stesso a informare chi di competenza. Le comuni idee dei due sindaci trovano la riconferma, dei colleghi Tassone e Minniti e degli altri sindaci e, perché no, anche delle opposizioni in seno ai Consigli comunali. Insomma la nostra idea regina è che non possiamo correre solo per l’euro, come fa, sbagliando, l’Europa. Ma avere una politica comune, a salvaguardia e sviluppo del territorio, onde evitare che la Trasversale diventi l’ennesima cattedrale nel deserto, solo cemento e ferro, al servizio di tanti ghetti, in luogo di paesi civili, con storie e tradizioni. Il patrimonio politico e territoriale va rafforzato, non indebolito, da interessi che ci trasformano in barbari. Ma di ciò ne riparleremo…dovremo riparlarne. Troppi zeri al seguito dei n °1. In Sintesi il “Progetto Sirio”.
Nasce spontanea la domanda di un’innocente bimba: perché gli animali fanno cose utili e gli uomini, troppo spesso, no? Si può rispondere semplicemente che gli umani fanno cose di Destra o di Sinistra, la politica divide. Da anni, come è provato, vado sostenendo l’utilità dei Comitati civici, gli unici, se disinteressati, in grado di rappresentare la società civile. La Destra e la Sinistra insieme, perché interessati al raggiungimento di un obiettivo comune, valorizzano la politica tutta, la buona politica e chi la rappresenta. Forse siamo governati da partiti sovranazionali. Tuttavia, da Soverato a Chiaravalle, da Serra a Fabrizia e fino a Nardidipace, tutti insieme siamo nelle condizioni di operare sensate scelte comuni. Ne sono convinto. Ne siamo convinti. Consapevoli che il 10% di un milione, è da preferirsi al 100% di mille euro e che, l’emarginazione di Nardodipace, non va sottovalutata, non può dilagare. La stampa impietosa, non ci risparmia critiche.
Insomma, diventa ormai improcrastinabile dover percorrere l’unica via possibile, l’unione delle forze, nel rispetto delle singole realtà, consapevoli che “fare il furbo, è la prerogativa dell’imbecille”. Offrire un unico collage, un unico territorio in cui poter urlare, “le Serre hanno mare e collina, Soverato ha monti e collina, Chiaravalle ha mare e monti”. Concludo con l’augurio di Mastru Brunu: “Di miegghiu a miegghiu”.
*Comitato Civico “Mastro Bruno”
Il presidente Giacinto Damiani