Rolex da 25 mila euro rubato a Genova, 38enne arrestato in Calabria

E’ stato rintracciato e arrestato dalla polizia a Scalea (Cs), dove lavorava in una pizzeria, un 38enne di Napoli ricercato per rapina aggravata in concorso.

L’uomo si era sottratto a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Genova.

Il 38enne, infatti, è ritenuto responsabile in concorso, di una rapina avvenuta il 13 gennaio scorso nei pressi del porto del capoluogo ligure, dove secondo l’accusa avrebbe sottratto un orologio Rolex in oro del valore di circa 25 mila euro.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Paola.

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Tutto pronto per lo spettacolo “Napoli abbraccia Amantea"

Il Rotary Club Amantea che, quest’anno, è presieduto da Francesco Iorio Gnisci, promuove una serata di raccolta fondi a favore della Fondazione Rotary, che si terrà sabato 30 novembre, alle ore 20, presso il “Teatro-Campus F. Tonnara” di Amantea.

L’evento musicale si intitola “Napoli abbraccia Amantea” ed è stato organizzato dalla Commissione Rotary Foundation del Club, presieduta da Francesco Socievole, Past Governor del Distretto 2100 del Rotary International, che si avvale della collaborazione dei soci del Rotary Club, del Rotaract e dell’Interact. Il mattatore dello spettacolo sarà il cantautore Ciro Sciallo, figlio verace della Città di Napoli che insieme ad altri cinque musicisti presenterà un percorso musicale di approfondimento della canzone napoletana in un viaggio tra tradizione ed innovazione, muovendo dal repertorio “classico” della canzone napoletana ed attraverso rielaborazioni musicali del cantautore, ci condurrà al pop d’autore.

“Abbiamo scelto il cantautore Ciro Sciallo – ha spiegato, tra l’altro, Francesco Socievole, una delle più autorevoli personalità del Rotary International – non solo per il suo straordinario talento musicale ma anche perché è persona molto sensibile al dono ed alla tutela dell’ambiente, tanto da meritarsi il premio giornalistico “Sentinella del creato”, dedicato a persone del mondo dell’arte che si sono distinte per la loro sensibilità ambientale.”

“La Fondazione Rotary, che da oltre 100 anni dà concreta visibilità all’azione solidaristica del Rotary International realizzando progetti sostenibili e capaci di cambiare in meglio la qualità della vita, ha ricevuto – ha, poi, aggiunto il Past Governor Francesco Socievole - notevoli e prestigiosi apprezzamenti per aver dimostrato una trasparente e virtuosa gestione dei fondi raccolti.”

L’evento, presentato da Ortensia Barone, presidente del Rotaract di Amantea, sarà preceduto dagli indirizzi di saluto e di ringraziamento del presidente Francesco Iorio Gnisci, del sindaco di Amantea Mario Pizzino e da un breve intervento dello stesso Francesco Socievole sulle azioni umanitarie intraprese dalla Fondazione Rotary.

A “Napoli abbraccia Amantea” che gode anche del patrocinio dell’Amministrazione comunale di Amantea, saranno presenti rappresentanti delle istituzioni, della politica, dell’associazionismo, cittadini. 

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Gli agenti della Polfer di Reggio Calabria salvano una studentessa colta da malore

Gli agenti in servizio presso il Compartimento di polizia ferroviaria di Reggio Calabria sono intervenuti nella stazione ferroviaria di Napoli, per soccorrere una ragazza colta da malore.

La diciassettenne originaria della provincia di Palermo, si trovava a Napoli in gita d’istruzione, quando, prima di salire sul treno, è stata colta da una crisi epilettica.

I due agenti della Polfer, che avevano appena ultimato un servizio di scorta ad un convoglio ferroviario da Reggio Calabria a Napoli, hanno raggiunto immediatamente la ragazza e resisi conto della natura del malore, hanno iniziato le manovre di soccorso riuscendo a rianimarla, nonostante un evidente stato cianotico.

Le operazioni di soccorso sono state completate dal personale sanitario nel frattempo intervenuto. 

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Sersale a Napoli per la seconda edizione di Città che legge

«La nostra è una città che ha puntato ormai da tempo sul libro e sulla diffusione della cultura quale strumento indispensabile per il successo di qualsivoglia progetto di sviluppo economico e sociale. È una città che legge, che ospita periodicamente autori appartenenti a svariati generi per la presentazione di romanzi e saggi e che riesce a coinvolgere i giovani grazie al rapporto proficuo con le scuole del nostro territorio e alla presenza di una attrezzata biblioteca pubblica che ha visto la luce l’anno scorso su input dei ragazzi dell'associazione di promozione sociale “Mifè” e col plauso del presidente del Progetto Gutenberg Armando Vitale e della dirigente dell’Istituto d’istruzione superiore di Sersale Rosetta Falbo».

È quanto afferma il sindaco della città di Sersale Salvatore Torchia che, insieme agli altri Comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2018-2019, parteciperà venerdì 5 aprile a Napoli alla seconda convention nazionale “Città che legge”.

Ancora Torchia: «Anche la Riserva Naturale Regionale Valli Cupe che ha come epicentro la città di Sersale ha fatto ampiamente la propria parte in tale senso, provvedendo, col supporto dell’editore Rubbettino, a mettere in circolazione due volumi sull’etnofauna e sull’etnobotanica, molto apprezzati per la capacità di coniugare il sapere scientifico con l’esigenza di un’ampia divulgazione. In un momento storico in cui l’analfabetismo di ritorno è un fenomeno diffuso che, se non arginato, acuisce il ritardo di sviluppo del Mezzogiorno italiano, sono del parere che pubblico e privato debbano interagire per rendere possibile ai nostri territori di essere autentici luoghi del confronto democratico e della conoscenza. Ringrazio, infine, gli organizzatori dell’evento anche perché consentono ai Comuni di partecipare ai bandi per l’attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi che il Centro per il libro e la lettura di volta in volta predisporrà per premiare i progetti più meritevoli».

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Allarme criminalità, più legge e meno tolleranza

I ragazzini delinquenti di Napoli sono spesso inferiori ad anni 16, cioè in obbligo scolastico. Se a scuola non vanno, i genitori commettono un reato. Se il preside non prende atto dell’evasione dell’obbligo, e non provvede prima a contattare le famiglie, poi a denunziare la cosa alla magistratura, commette omissione di atti d’ufficio.

 Lo stesso per il delinquente di Crotone, che, pluripregiudicato, teneva in casa pistola e abbondanti munizioni, senza che nessuno abbia ritenuto di dare un’occhiata.

 Eccetera.

 A mio modesto avviso, ci sono precise responsabilità di natura disciplinare e penale, a carico di autorità di polizia e scolastiche, che non hanno compiuto degli elementari doveri.

 Già, la situazione, che è pesante, richiede la più ovvia tolleranza zero: nessun tolleranza degli atti criminali dei ragazzini; nessuna tolleranza dei reati commessi da genitori, dirigenti scolastici e forze di polizia.

 Verissimo che occorre un piano di risanamento sociale e morale… ma questa così solare affermazione non deve fornire un comodo alibi per rinviare le urgenze, in attesa di qualche miracolosa palingenesi dei buoni costumi.

 Lavoriamo dunque per il lungo tempo; ma imponiamo il rispetto della legge. Se un delinquente può detenere una pistola, la colpa è sua; ma è anche di chi glielo ha permesso. Se i ragazzi non vanno a scuola, la colpa è soprattutto di padre, madre e autorità della scuola.

 Tolleranza zero.

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Arena, morto in un incidente don Ignazio Schinella

Non erano ancora le 10 di questa mattina quando uno schianto ha rotto la pace di Arena, piccolo centro montano delle Preserre Calabre. 

Un'auto, una Fiat Punto, mentre percorreva una strada in pieno centro è andata a sbattere, in modo violento, contro un palo della luce. Per il conducente non c'è stato nulla da fare, morto sul colpo.

Alla guida dell'utilitaria c'era don Ignazio Schinella, figura religiosa molto amata ed apprezzata dagli abitanti del piccolo borgo, che si trovava in paese per far visita alla sorella. Un destino crudele e beffardo ha voluto che nel giorno dei morti l'amato prelato lasciasse questo mondo. 

Don Ignazio Schinella aveva 68 anni; laureato in filosofia e sociologia, attualmente era docente di Teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. In passato aveva ricoperto l'incarico di rettore del Pontificio Seminario Teologico San Pio X di Catanzaro e vantava diverse pubblicazioni presso l'università “Magna Graecia” di Catanzaro.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione che stanno indagando sull'accaduto. Non è ancora chiaro se a causare la perdita di controllo del mezzo sia stato solo una disattenzione o se il parroco è stato colto da malore, precedentemente all'impatto fatale.

L'intera comunità, sgomenta, si stringe attorno ai familiari affranti dal dolore.

 

Teatro: a Lamezia va in scena "Madame quattro soldi"

Ottavo appuntamento con la rassegna “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”, organizzata dall’associazione teatrale “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo. Stasera (25 marzo) alle ore 20.45 e, in replica, domani alle ore 18, al teatro Politeama “Franco Costabile” di Lamezia Terme andrà in scena la commedia “Madama quatte solde”, di Gaetano Di Maio e Nino Masiello, messa in scena dall'associazione culturale Acis “Il Sipario” di Napoli, che vedrà sul palco lo stesso Sasà Palumbo, che è anche regista della piéce.

La trama racconta uno spaccato di vita quotidiana, talvolta esasperato nel contenuto, ma non per questo inverosimile. “Madama quatte solde”, Emilia Balestrieri, è una donna di umili origini che ha avuto due figli, Sisina e Michele, da un uomo sposato che ha fatto poi perdere le sue tracce. Dopo una vita di sacrifici, finalmente arriva la dea bendata, ed ecco che giunge per lei il momento del riscatto. Emilia, per difendere l’onore della sua famiglia, s'inventa un passato diverso dal suo e si trasferisce in una delle zone più aristocratiche di Napoli. Qui si accinge, ma con scarso successo, visto che ha più familiarità con le “scelle di baccalà” a cui deve tutta la sua fortuna, a leggere i canti della “Divina Commedia” e a frequentare, per apprendere le regole del bon-ton, una famiglia di nobili decaduti senza una lira, che per risollevarsi, cerca di combinare un matrimonio tra i rispettivi figli. Molti sono i colpi di scena che si susseguono nella vicenda, soprattutto quando si presentano sulla scena i due padri, quello vero e quello presunto. I dialoghi della commedia sono in dialetto napoletano e in un italiano “napoletanizzato” che non sfocia mai nel volgare e strappano risate e divertimento dall’inizio alla fine.

Sul palco, insieme a Sasà Palumbo, ci saranno Vincenzo Cuomo, Raffaele Wirz, Gianni Palumbo, Sara Palumbo, Elisabetta Fulgione, Giacomo Sugliano, Rosa Cece, Lucia Giuliano, Orlando Rea, Alfonso Marsella, Luca Liguori, Paola Disa e Maurizio Perillo. Le scene sono di Massimo Malavolta, il trucco di Rosa Cece, l'audio e le luci di Raffaele Guadagno.

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E' stato rintracciato a Napoli il 22enne scomparso ieri da un paese del vibonese

Gli agenti della polizia ferroviaria hanno rintracciato nella stazione di Napoli il 22 enne scomparso, ieri sera, da Dinami, in Provincia di Vibo Valentia.

Il giovane è stato attivamente cercato dalle forze dell'ordine ed in particolare dagli uomini del Comando provinciale dei vigili del fuoco.

Alle attività di ricerca avviate ieri, hanno preso parte otto unità appartenenti al nucleo Saf (Speleo alpino fluviale), due unità cinofile, due unita specialiste Tas (Topografia applicata al Soccorso), cinque unità operative coordinate dal funzionario di servizio.

Nel corso delle ricerche, è stato perlustrato il fiume Marepotamo e le aree adiacenti dove era stata avvistata la persona scomparsa.

Le operazioni si sono concluse in seguito al ritrovamento del giovane nei pressi della stazione ferroviaria di Napoli.

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