Poesia: a Palmi la presentazione del volume di Natale Pace "Inviti superflui"
Sarà la poetessa Maria Frisina, presidente dell’Associazione “Geppo Tedeschi” a presentare la raccolta poetica “Inviti superflui – Una Poesia per la Sera” di Natale Pace. L’evento, fortemente voluto dal Lyons Club palmese, in collaborazione con il Comune di Palmi, l’Associazione “Fogghi di Luna” e il Leo Club, si svolgerà nella Sala del Consiglio Comunale di Palmi, martedi 12 dicembre prossimo alle ore 16,30 e sarà moderato dal vice presidente del Lyons Carmelo Ciappina.
I lavori saranno aperti dal saluto istituzionale del Sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio e prevedono interventi del Presidente del Lyons Giovanni Barone e dell’Assessore palmese alla Cultura Wladimiro Maisano. Per leggere alcune liriche interverrà l’attore catanese Antonio Spitalieri.
Natale Pace, che sarà ovviamente presente alla manifestazione, autore di poesia (La Terra ed altre Canzoni 1978, Il Seme sotto la Neve 1988), narrativa (Piccole Piume), saggistica (Il Debito, Leonida Repaci nella Storia) attualmente collabora con la rivista Corriere della Piana. E’ stato amico di Leonida e Albertina Repaci, Fortunato Seminara, Giuseppe Selvaggi, Domenico Antonio Cardone.
La silloge “Inviti superflui” raccoglie 136 componimenti poetici pubblicati dall’autore sulla rivista-blog Circolo 16, nella rubrica “Una Poesia per la Sera” nel 2016. Le pubblicazioni hanno ricevuto nell’anno oltre duemila contatti di lettori e bloggers che hanno commentato di volta in volta i versi, spesso aprendo un significativo dialogo con il poeta. Alcuni dei commenti sono riportati nel libro in calce alla poesia, mentre artisti amici di Pace, come Antonio Cerra, Nicola Sposato, Nemhesia, Monica Spicciani, Federico Roberto Pace hanno illustrato le poesie con le loro opere pittoriche o fotografiche.
Giuseppe Antonio Martino, storico e critico letterario, nel presentare le poesie presenti nel volume ha scritto:
“Certo, Natale Pace è un autore che ha portato avanti una ricerca espressiva durata mezzo secolo durante il quale egli ha scritto, in versi, il diario della sua anima: dalle prime prove nelle quali erano evidenti le influenze di Lorenzo Calogero ne è passata acqua sotto i ponti ed egli è collocabile a buon diritto tra i più incisivi poeti lirici della sua regione, la Calabria”.
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